L'articolo parla in maniera diffusa di AHO ma pare che ciò riguardi anche PMO e TRS.
ALGHERO - Bufera sulla concessione per la gestione totale dell'aeroporto di Alghero. Quando tutto sembrava deciso, è giunta come un fulmine a ciel sereno la decisione del ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, che ha bloccato l'iter procedurale.
Una scelta sciagurata, almeno a leggere la missiva inviata da ben 17 deputati di centrosinistra, tra cui l'algherese Elias Vacca, che precluderebbe, almeno a breve la possibilità di ottenere il controllo dello scalo da parte della Sogeaal. "E' con estremo disappunto che apprendiamo che il Suo ministero ha deciso di ritirare i decreti interministeriali alla registrazione della Corte dei Conti relativi agli scali di Alghero, Palermo e Trieste", questo scrivono gli onorevoli a Bianchi. L'allarme era scattato mercoledì, quando l'Ansa aveva battuto la notizia del Ministro che si era soffermato ad "analizzare le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti sugli atti di concessione", ma lo scopo, scriveva l'agenzia, era quello di "riavviare al presto l'iter per l'affidamento delle gestioni".
"Non si tratta di un rinvio di qualche settimana, a nostro parere - scrivono Vacca e gli altri firmatari - tutti i procedimenti tornano in alto mare, soprattutto se Lei - il ministro – ritenesse necessario di sottoporre al Consiglio di Stato il nuovo schema di convenzione". Una prassi molto strana che lascia perplessi. Infatti, già dal 2003, la stessa Corte dei Conti, in una nota ufficiale, disse che, in merito alla concessione per quattro scali pugliesi, non era necessario il parere degli stessi magistrati, ma era sufficiente quello dell'Enac. Adesso, il ministro dei Comunisti Italiani, addirittura pare intenzionato, prima di dare il via libera, ad effettuare un secondo passaggio: dopo la Corte dei Conti anche il Consiglio di Stato.
"Vogliamo ricordarle che altre convenzioni - scrivono gli onorevoli - tra cui Cagliari – sono state modificate accogliendo le osservazioni della Corte dei Conti senza tornare al Consiglio di Stato". I firmatari affermano che si dovrebbe procedere nello stesso modo anche nel caso degli scali in esame, tra cui Alghero. "Siamo davvero sorpresi che atti che aiutano le imprese trovino tanta difficoltà a passare, per l'opposizione di alti burocrati". Alla fine una brutta tegola, non solo per Alghero, ma per l'intera Regione. La gestione totale può rappresentare uno slancio per tutto il territorio, ma a questo punto il futuro è piuttosto grigio. Adesso si deve capire se si tratta di una maledizione o di una scellerata scelta politica. (www.algheronotizie.it)
Ma perchè in Italia non si riesce mai a fare niente in un tempo ragionevole a parte quando i politici vengono chiamati ad aumentare il proprio stipendio o li propri privilegi???
[:306]
ALGHERO - Bufera sulla concessione per la gestione totale dell'aeroporto di Alghero. Quando tutto sembrava deciso, è giunta come un fulmine a ciel sereno la decisione del ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, che ha bloccato l'iter procedurale.
Una scelta sciagurata, almeno a leggere la missiva inviata da ben 17 deputati di centrosinistra, tra cui l'algherese Elias Vacca, che precluderebbe, almeno a breve la possibilità di ottenere il controllo dello scalo da parte della Sogeaal. "E' con estremo disappunto che apprendiamo che il Suo ministero ha deciso di ritirare i decreti interministeriali alla registrazione della Corte dei Conti relativi agli scali di Alghero, Palermo e Trieste", questo scrivono gli onorevoli a Bianchi. L'allarme era scattato mercoledì, quando l'Ansa aveva battuto la notizia del Ministro che si era soffermato ad "analizzare le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti sugli atti di concessione", ma lo scopo, scriveva l'agenzia, era quello di "riavviare al presto l'iter per l'affidamento delle gestioni".
"Non si tratta di un rinvio di qualche settimana, a nostro parere - scrivono Vacca e gli altri firmatari - tutti i procedimenti tornano in alto mare, soprattutto se Lei - il ministro – ritenesse necessario di sottoporre al Consiglio di Stato il nuovo schema di convenzione". Una prassi molto strana che lascia perplessi. Infatti, già dal 2003, la stessa Corte dei Conti, in una nota ufficiale, disse che, in merito alla concessione per quattro scali pugliesi, non era necessario il parere degli stessi magistrati, ma era sufficiente quello dell'Enac. Adesso, il ministro dei Comunisti Italiani, addirittura pare intenzionato, prima di dare il via libera, ad effettuare un secondo passaggio: dopo la Corte dei Conti anche il Consiglio di Stato.
"Vogliamo ricordarle che altre convenzioni - scrivono gli onorevoli - tra cui Cagliari – sono state modificate accogliendo le osservazioni della Corte dei Conti senza tornare al Consiglio di Stato". I firmatari affermano che si dovrebbe procedere nello stesso modo anche nel caso degli scali in esame, tra cui Alghero. "Siamo davvero sorpresi che atti che aiutano le imprese trovino tanta difficoltà a passare, per l'opposizione di alti burocrati". Alla fine una brutta tegola, non solo per Alghero, ma per l'intera Regione. La gestione totale può rappresentare uno slancio per tutto il territorio, ma a questo punto il futuro è piuttosto grigio. Adesso si deve capire se si tratta di una maledizione o di una scellerata scelta politica. (www.algheronotizie.it)
Ma perchè in Italia non si riesce mai a fare niente in un tempo ragionevole a parte quando i politici vengono chiamati ad aumentare il proprio stipendio o li propri privilegi???
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