Garante australiano fa causa a Qantas per aver venduto biglietti per voli annullati


kenadams

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13 Agosto 2007
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NYC
Il garante della concorrenza in Australia fa causa a Qantas per aver venduto biglietti per voli già annullati. Il vettore rischia in teoria una sanzione di oltre dieci miliardi di euro.


 
Dubito che l'esito -- anche in caso di colpevolezza -- sia una sanzione di quella entità. L'Australia è tuttavia un paese severo nei confronti di aziende che usano pratiche scorrette. Jetstar e Virgin furono multate per il loro ricordo alla pratica del drip pricing: pagarono centinaia di migliaia di dollari (non milioni o miliardi) ma i loro erano peccati modesti. Multe da centinaia di milioni ci sono state: Volkswagen pagò AU$125M per la vicenda delle emissioni diesel taroccate, per esempio; e un'università privata (università è forse un parolone) si beccò una multa da AU$150M.

Vendere posti su 8.000 voli già annullati non è uno scherzo: non so quante siano le vittime della truffa di Qantas (ammesso che sia accertata la colpevolezza), ma potrebbe tranquillamente trattarsi di un centinaio di migliaia di consumatori. Atto molto grave se effettivamente avvenuto nei modi descritti da ACCC.