Futuro del traffico aereo


nicolap

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10 Novembre 2005
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Roma
Vi chiedo un aiuto per capire se quanto vi copio qui sotto sia vero o meno:

"il traffico aereo di passeggeri e merci aumenterà nei prossimi 20-30 anni e si sposterà dalle rotte transatlantiche (US, Europa e le rispettive rotte interne) all’area Asia - Sud Pacifico"

Vi sarei grato se poteste indicarmi documenti e/o studi dove poter trovare informazioni su questa previsione. Grazie,

Nicola
 
Sicuramente una fesseria.
Sulla crescita pesano le incognite dovute all' imprevedibilità del prezzo del carburante e della legislazione anti CO2.
Il traffico non "si sposterà", al massimo si sposterà la crescita relativa.
 
Una previsione simile mi sembra piuttosto azzardata se non supportata da qualche dato.
Poi per un periodo di tre decenni mi sembra un po' buttata là.

Ciao
Massimo
 
Sicuramente una fesseria.
Sulla crescita pesano le incognite dovute all' imprevedibilità del prezzo del carburante e della legislazione anti CO2.
Il traffico non "si sposterà", al massimo si sposterà la crescita relativa.

commento interessante. mi puoi dare qualche elemento in più soprattutto sulle previsioni di spostamento della crescita relativa?
 
Una previsione simile mi sembra piuttosto azzardata se non supportata da qualche dato.
Poi per un periodo di tre decenni mi sembra un po' buttata là.

Ciao
Massimo

anche io sono scettico, ma si tratta di un punto messo all'ordine del giorno in una discussione cui devo partecipare, e vorrei avere qualche elemento in più.

no comment sulle previsioni a tre decenni. basta leggere quello che si scrisse sul petrolio nel 1973 per farsi oggi una ricca risata sulle capacità prevesionali (almeno in quel settore).
 
anche io sono scettico, ma si tratta di un punto messo all'ordine del giorno in una discussione cui devo partecipare, e vorrei avere qualche elemento in più.

A mio modestissimo parere l'unica direzione verso cui guardare in questo momento per un'eventuale crescita ad est è la Cina.

no comment sulle previsioni a tre decenni. basta leggere quello che si scrisse sul petrolio nel 1973 per farsi oggi una ricca risata sulle capacità prevesionali (almeno in quel settore).

Sai come si dice no?
"Gli economisti passano metà del tempo a fare previsioni e l'altra metà a spiegare i motivi per cui tali previsioni si sono poi rivelate sbagliate". :D

Ciao
Massimo
 
"Gli economisti passano metà del tempo a fare previsioni e l'altra metà a spiegare i motivi per cui tali previsioni si sono poi rivelate sbagliate".

Un'altra citazione che ricordo (ma non ricordo chi la fece) e che mi piacque molto fu: "l'unica previsione corretta sul futuro del petrolio è quella non fatta".
 
commento interessante. mi puoi dare qualche elemento in più soprattutto sulle previsioni di spostamento della crescita relativa?
No, è solo una previsione a naso, ma non può essere sbagliata. Il traffico aereo dipende dall' economia e crescerà maggiormente nelle aree dove vi sarà maggior crescita economica, che al momento è prevista in Asia sud ed est. Naturalmente il maggior sviluppo dei voli intercontinentali sarà da quest' area al resto del mondo. Certamente crescerà molto anche l' Africa, ma a partire dai numeri piccoli attuali.
 
No, è solo una previsione a naso, ma non può essere sbagliata. Il traffico aereo dipende dall' economia e crescerà maggiormente nelle aree dove vi sarà maggior crescita economica, che al momento è prevista in Asia sud ed est. Naturalmente il maggior sviluppo dei voli intercontinentali sarà da quest' area al resto del mondo. Certamente crescerà molto anche l' Africa, ma a partire dai numeri piccoli attuali.

però in questo modo possiamo sostenere che sia vera una crescita verso il sud est asiatico. ciò che forse non è dato pervedere (e quindi sostenere) è un calo delle rotte transatlantiche o una loro minore rilevanza rispetto a quelle dirette e generate nel sud esta asiatico.

la mia personale esperienza, almeno nei locali del pollaio dove vivo io, è che quando qualcuno cerca di diminuire la portata dei numeri che interessano in qualche modo gli USA, ci sia sempre il rischio di un assai poco latente antiamericanismo. in base al quale poi qualsiasi stronzata va bene. che è poi più o meno la logica sottostante alle scie chimiche.
 
però in questo modo possiamo sostenere che sia vera una crescita verso il sud est asiatico. ciò che forse non è dato pervedere (e quindi sostenere) è un calo delle rotte transatlantiche o una loro minore rilevanza rispetto a quelle dirette e generate nel sud esta asiatico.

la mia personale esperienza, almeno nei locali del pollaio dove vivo io, è che quando qualcuno cerca di diminuire la portata dei numeri che interessano in qualche modo gli USA, ci sia sempre il rischio di un assai poco latente antiamericanismo. in base al quale poi qualsiasi stronzata va bene. che è poi più o meno la logica sottostante alle scie chimiche.

?????

ma che vor di? :)
 
L' ignoranza in Italia prevale sempre. Quando l' inflazione, la velocità di aumento dei prezzi, è più alta in Sicilia che in Lombardia i media dicono che "Palermo è la citta più cara", perché non sanno distinguere fra una grandezza e il suo tasso di crescita.

Lo stesso è sicuramente avvenuto nella previsione di traffico aereo indicata all' inizio del thread.
 
Lo stesso è sicuramente avvenuto nella previsione di traffico aereo indicata all' inizio del thread.

non sono esattamente sicuro di chi l'ha formulata, ma credo sia un dato estrapolato dalla stampa. In quale misura e con quale finalità mi è oscuro, ma da come è impostato credo sia funzionale al suo sostenimento a spada tratta.
per questo vorrei avere più cartucce da sparare.
 
Non vorrei dire ovvietà, ma pensando ad un incremento generale dell'economia su un periodo lungo, gli scambi dovrebbero aumentare, e aumenteranno in maniera maggiore verso zone dove attualmente i numeri sono bassi. Non credo che noi europei smetteremo di commerciare con gli USA per andare a vendere in Cina.

Sicuramente il traffico con l'area asiatica e pacifica aumenterà di più perchè non è ancora un mercato maturo. Ma in termini assoluti non credo in un impoverimento delle tratte europa nord america.

Mi viene in mente un discorso parallelo: Ad un incontro di lavoro con una banca per finanziare un operazione, ci hanno suggerito di puntare su clientela del settore risparmio energetico, definendolo anticiclico perchè nonostante la crisi fa segnare aumenti di fatturato anche consistente. Io non credo sia anticiclico. E' un mercato non maturo, (a mio avviso anche più pericoloso) dove sicuramente ci sono ampie possibilità di crescita, ma non per questo infinito. Cresce nonstante la crisi perchè parte da numeri molto bassi, e su cifre assolute trascurabili rispetto ad altri settori che al momento stanno patendo la crisi in modo molto serio. Ma ben lungi da diventare il mercato più importante dei prossimi decenni.
 
non ho capito la domanda

e sapessi invece cosa ho capito io del seguente capolavoro di scrittura creativa :)

però in questo modo possiamo sostenere che sia vera una crescita verso il sud est asiatico. ciò che forse non è dato pervedere (e quindi sostenere) è un calo delle rotte transatlantiche o una loro minore rilevanza rispetto a quelle dirette e generate nel sud esta asiatico.

la mia personale esperienza, almeno nei locali del pollaio dove vivo io, è che quando qualcuno cerca di diminuire la portata dei numeri che interessano in qualche modo gli USA, ci sia sempre il rischio di un assai poco latente antiamericanismo. in base al quale poi qualsiasi stronzata va bene. che è poi più o meno la logica sottostante alle scie chimiche.

p.s. senza offesa. peraltro a me a volte capita di scrivere sciarade e crittogrammi piu'contorti di questo :)
 
e sapessi invece cosa ho capito io del seguente capolavoro di scrittura creativa :)

p.s. senza offesa. peraltro a me a volte capita di scrivere sciarade e crittogrammi piu'contorti di questo :)

Senza offesa, continuo a non seguire il senso della tua osservazione.
Ma è certamente colpa mia.