La pace è già finita...
Aeroporti, Vitali (Rimini): "Si parte dallo status quo". Bulbi: "Wind Jet cambi idea?"
24 Novembre 2010 - 20.55 (Ultima Modifica: 24 Novembre 2010)
RIMINI - Va bene il dialogo, ma Wind Jet non si tocca. E' quanto pare voler dire Stefano Vitali presidente della Provincia di Rimini: "Da oggi si riapre il tavolo, con lo status quo". Cosi' il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, appena uscito dal vertice coordinato dalla Regione a Bologna per risolvere il nodo aeroporti in Romagna. "Riapriamo il tavolo verso l'integrazione-fusione. Vediamo, quel che sara' si vedra', aspettiamo il piano industriale", dice Vitali.
Rispetto alla bufera scatenatasi con il trasloco della compagnia Wind Jet da Forli' a Rimini, il presidente riminese ribadisce che "da parte nostra non ci sono mai state polemiche, le polemiche le hanno fatte altri". Vitali conferma anche quanto riportato ieri dal presidente della societa' aeroportuale riminese Aeradria, Massimo Massini, sul fatto che gli importi dell'accordo sottoscritto con il vettore siciliano a Rimini siano analoghi a quelli pattuiti a suo tempo a Forli' (la forlivese Seaf aveva rinegoziato proprio recentemente: per circa 2.500 voli annuali la compagnia avrebbe ricevuto un importo sui 6 milioni di euro): "Assolutamente", sottolinea il presidente.
Ma già il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi gli risponde per le rime: "Lo status quo? Lo status quo e' che fino al 31 marzo Wind Jet opera al 'Ridolfi'. E chissa' che di qui a quella data la compagnia non si possa ravvedere. Anche a noi capito' di illuderci a suo tempo. Il mio consiglio, diciamo, e' di non cantare vittoria troppo presto". Massimo Bulbi, presidente della Provincia di Forli'-Cesena, applaude all'accordo sottoscritto oggi in Regione sulla integrazione-fusione degli aeroporti di Forli' e di Rimini entro il 31 gennaio.
Contemporaneamente, Bulbi confida che il vettore siciliano protagonista della bufera degli ultimi giorni con il trasloco dal "Ridolfi" in riviera possa in un qualche modo fare dietrofront. Bulbi ha "qualche dubbio" che le cifre dell'accordo raggiunto da Wind Jet a Rimini siano analoghe, come dicono in riviera, a quelle pattuite a suo tempo con la forlivese Seaf (dove il contratto con la compagnia e' stato rinegoziato da 9 a 6 milioni circa per, grosso modo, 2.500 voli all'anno): "Ma di certo San Marino non da' soldi e i fondi ottenuti a Rimini per la riconversione non possono essere stati impiegati".
In ogni caso, per il presidente di Forli'-Cesena "e' bene non portare avanti una guerra sui contratti, anche perche' si farebbe presto: basta andare in banca e indebitarsi, ma non mi pare proprio una
soluzione opportuna coi tempi che corrono". E se davvero la riminese Aeradria ha strappato Wind Jet a cifre simili a quelle concordate a Forli', "beh, se fosse cosi' non credo sia un grande affare", sorride Bulbi. (Dire)
http://www.romagnaoggi.it/forli/2010/11/24/178763/