Certo che 86 persone, per quanto immagino con diverse responsabilità, sono un numero che fa impressione
Furti di bagagli in aeroporti: 29 arresti, 57 obblighi presentazione
- Autore Discussione AZ209
- Data d'inizio
- Stato
Se non sbaglio le riprese video possono essere utilizzate come prova in un processo penale, ma non dal datore di lavoro per controllare i lavoratori. In altre parole possono usarle per condannarli per furto, ma non per licenziarli.
Assolutamente d'accordo, ma è' proprio perchè si sa che queste cose accadono che mi chiedo perchè non si facciano controlli sulle assunzioni e perchè il personale che dovrebbe sorvegliare non lo faccia o sia addirittuta connivente.
È lo statuto dei lavoratori bellezza! Chiudono mille aziende al giorno, ma per i sindacati l'importante è che se trovi un dipendente con le mani nella cassa tu non lo possa licenziare.
Boh, a me sembra abbastanza normale cacciare gente del genere.
Le immagini mostrano che hai le mani nei bagagli? Non ti faccio neanche il processo, le mani le usi per lavorare, se le metti all'interno dei bagagli ti caccio (e se riesco ti do pure un po' di mazzate)
Le immagini mostrano che hai le mani nei bagagli? Non ti faccio neanche il processo, le mani le usi per lavorare, se le metti all'interno dei bagagli ti caccio (e se riesco ti do pure un po' di mazzate)
Ecco un mini video con le fotosequenze dei furti/rovistamenti
http://video.corriere.it/furti-baga...re-aerei/cfa36458-b3dd-11e2-a510-97735eec3d7c
http://video.corriere.it/furti-baga...re-aerei/cfa36458-b3dd-11e2-a510-97735eec3d7c
Licenziamento immediato e galera senza processo.
Le immagini parlano da sé.
FURTI NEI BAGAGLI:
LA COLLABORAZIONE TRA ALITALIA E LA POLIZIA DI FRONTIERA HA CONSENTITO DI INDIVIDUARE I RESPONSABILI.
Roma, 3 maggio 2013 – La Direzione Sicurezza di Alitalia, nel corso del 2012, ha attivamente collaborato con la Polizia di Frontiera di Fiumicino e di Lamezia Terme nello studio, nello sviluppo e nella conduzione di una articolata attività investigativa avente come obiettivo l’individuazione dei responsabili di numerosi furti che, in forma sempre più invasiva, si sono registrati sui bagagli dei passeggeri Alitalia.
Inizialmente la tratta Roma Fiumicino - Lamezia Terme era risultata la più colpita da questo fenomeno che successivamente si è esteso anche ad altri scali nazionali che, seppur in forma minore, sono stati interessati dalla stessa problematica.
Il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di Frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell’indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli.
Alitalia, quale parte lesa da questi avvenimenti, continuerà a garantire la totale collaborazione alle Forze di Polizia e all'Autorità giudiziaria.
LA COLLABORAZIONE TRA ALITALIA E LA POLIZIA DI FRONTIERA HA CONSENTITO DI INDIVIDUARE I RESPONSABILI.
Roma, 3 maggio 2013 – La Direzione Sicurezza di Alitalia, nel corso del 2012, ha attivamente collaborato con la Polizia di Frontiera di Fiumicino e di Lamezia Terme nello studio, nello sviluppo e nella conduzione di una articolata attività investigativa avente come obiettivo l’individuazione dei responsabili di numerosi furti che, in forma sempre più invasiva, si sono registrati sui bagagli dei passeggeri Alitalia.
Inizialmente la tratta Roma Fiumicino - Lamezia Terme era risultata la più colpita da questo fenomeno che successivamente si è esteso anche ad altri scali nazionali che, seppur in forma minore, sono stati interessati dalla stessa problematica.
Il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di Frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell’indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli.
Alitalia, quale parte lesa da questi avvenimenti, continuerà a garantire la totale collaborazione alle Forze di Polizia e all'Autorità giudiziaria.
Adesso non esageriamo, il processo e la possibilità di difendersi sono un diritto e devono essere rispettati in ogni caso, anche in un reato come questo dove ci sono prove di colpevolezza chiare. È, invece, inammissibile il reintegro perché tutelati dai sindacati. Sarebbe un insulto a tutti gli altri lavoratori onesti e l'ennesima conferma che si riesce sempre a farla franca, facendo fessi l'azienda e la fiducia dei suoi clienti . Ma purtroppo siamo nel Paese delle meraviglie [cit.].
Bhe in un "paese" dove mafiosi, ladri e indagati sono in parlamento cosa ti aspetti? Che la giustizia funzioni?
Magari tagliamo anche le mani già che ci siamo.
Per me anche la prigione è troppo, non ci tengo minimamente a pagare con le mie tasse il soggiorno nelle patrie galere a questi soggetti. Il licenziamento immediato e la conseguente impossibilità di trovare un altro lavoro dovrebbero essere deterrente sufficiente.
In Italia purtoppo andrà al contrario: condanne penali esemplari (ma non applicate) e assurdo reintegro sul posto di lavoro.
- Stato