Freccia Alata: diritti e gestione all'italiana


Probabilmente l'addetta del primo (originario, lontano, dimenticato, leggendario) post è stata scortese, ma è anche vero che sì, dipende molto dal "guardiano del gregge", ma no, non tutti i giorni e a tutte le ore uno ha la forza di indottrinare il popolo.

Quindi, magari, il problema è a monte: la cosa migliore sono e restano le cose "a prova di stupido", come le file separate e distinte mediante nastri mobili e insegne ben visibili.

"Senza" ho assitito a esempi di quella creatura mitologica che è la fila globulare anche in posti notoriamente additati quali civilissimi e in cui probabilmente ero l'unico italiano degli ultimi sei mesi.
"Con" ho visto file ordinate anche in quel bordello ai più conosciuto come "imbarcoFrNelTerminalDiCiampino", su voli nazionali e magari diretti verso il meridione (perchè sì, da meridionale ammetto che molte di queste riprovevoli scene accadono un po' più spesso dalle mie parti che in Trentino.. ma solo un po', non vi credete!!!).

E comunque, a mio modestissimo avviso, solo una è la profonda e monolitica verità: quanto ci piace a noi italiani piangerci addosso e darci dei "pecoroni", o anzi dire che gli italiani tutti lo sono tranne quel 2,5% "di cui, è implicito, faccio parte io!!".
 
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lei mi risponde NO MA SIAMO TUTTI IN FILA AD ASPETTARE LEI DEVE FARE LA FILA...al che io rassegnato mi metto in coda al banco economy

E tu torni indietro perché una che manco conosci ti urla qualche frase?

Non c'è bisogno di andare in aeroporto eh...! Basta provare a fare la coda alle Poste :D

Con i numeri indicati al display la fila non esiste più, no?
 
l'importante è la difesa della categoria. anche se non c'eri, la tua ipotesi è che la colpa sia in ogni caso del cliente. squisitamente alitaliota.

Credo che il ragionamento di Dome (e di Lorenzo poi) fosse piuttosto: "non è necessariamente colpa dell'addetta". Discorso peraltro condivisibile, vista la spiccata attitudine italiana alla fila globulare e al mancato rispetto del prossimo.
 
devo dire che ho letto con molto interesse i vostri commenti. La mia voleva solo essere una considerazione, un po' amara, su ciò che mi capita di vedere purtroppo molto spesso in Italia, ovvero il non rispetto da parte di molti, e sono davvero tanti, di alcune banalissime regole di convivenza civile. Non rispettare le file, nel nostro paese, sta diventando l'unica regola certa.

Sono abituato ai comportamenti dei connazionali, e viaggiando molto all'estero (soprattutto in Francia) vi posso assicurare che le cose, pur non essendo mai perfette, funzionano almeno un po' meglio.

Ma tornando all'episodio citato, ciò che mi colpisce è il fatto di essere stato ripreso per aver detto ciò che ho detto. La mia osservazione voleva essere una battuta sulla quale, magari, ridere in due (ahimè). Ci sta che sono piccolezze (il bus azzera i privilegi della priorità), ci sta che la signorina è sempre alle prese con gente presuntuosa, maleducata e arrogante, ci stanno tante cose. Ma essere come si dice cornuto e mazziato, questo no che non va. Ed è già la seconda volta...