La Bild, "Una ex di Lubitz racconta: Mi diceva, un giorno farò qualcosa che mi renderà noto a tutti". "Il sogno infranto di diventare capitano"
La ragazza: "Il suo comportamento mi spaventava". "Lo ha fatto perché si è reso conto che a causa dei suoi problemi di salute il suo desiderio di lavorare per Lufthansa sarebbe stato impossibile"
La Bild, "Una ex di Lubitz racconta: Mi diceva, un giorno farò qualcosa che mi renderà noto a tutti". "Il sogno infranto di diventare capitano"
(ap)
ARRIVA dal giornale tedesco Bild la confessione di una ex fidanzata di Andreas Lubitz, il copilota che deliberatamente ha portato allo schianto un aereo Germanwings, uccidendo tutti i 150 a bordo. La ragazza, una hostess nota solo come Mary W ha raccontato come Lubitz le dicesse che "un giorno avrebbe fatto qualcosa che l'avrebbe fatto passare alla Storia".
Mary W ha raccontato che lo scorso anno il copilota le aveva detto: "Un giorno farò qualcosa che cambierà l'intero sistema, e poi tutti sapranno il mio nome e lo ricorderanno". La ragazza ha aggiunto: "Non ho mai saputo cosa volesse dire, ma ora ha senso." Ha aggiunto di essere a conoscenza che Lubitz "aveva sofferto di incubi e il suo comportamento l'aveva spaventata". "Una notte si è svegliato e urlava 'Precipitiamo', perché aveva avuto un incubo. Ma poteva nascondere bene agli altri quel che gli stava veramente accadendo - ha aggiunto l'ex fidanzata - . Non ha mai parlato molto della sua malattia. Solo del fatto che per questo era sotto trattamento psichiatrico".
Nell'intervista al giornale tedesco la donna parla di un "sogno infranto" dell'ex fidanzato. "Lo ha fatto perché si è reso conto che a causa dei suoi problemi di salute il suo grande sogno di lavorare per Lufthansa, di un lavoro come capitano e come pilota di voli a lungo raggio sarebbe stato praticamente impossibile. Ora i certificati di malattia stracciati hanno un senso per me. Sono una chiara prova che non volesse accettare che il suo grande sogno di volare come comandante era finito", racconta e aggiunge: "Se poi si sono aggiunti problemi d'amore, non so".
Intanto si infittisce il mistero intorno alla figura di Lubitz. Aumentano i dubbi sull'idoneità al volo del 27enne e sulla veridicità delle certificazioni conseguite, mentre gli investigatori hanno trovato, nel corso delle perquisizioni nelle due abitazioni in cui viveva, certificati di malattia che il giovane pare abbia tenuto nascosti alla compagnia aerea. Per soddisfare i requisiti necessari per diventare un copilota di una compagnia aerea statunitense, bisogna avere un'esperienza di almeno mille ore di volo, mentre, come le autorità tedesche hanno confermato, Lubitz ne aveva solo 630.
http://www.repubblica.it/esteri/201...lcosa_che_mi_rendera_noto_a_tutti_-110668195/