Foto fusoliera 787
- Autore Discussione orzobimbo
- Data d'inizio
ciao, sarà che sono quasi pronti al roll out e al primo volo, dalla foto non mi sembrano così avanti, anzi direi che sono mooooolto indietro... bho dovrebbe volare entro la fine dell'anno, cioè tra meno di dieci mesi, ma mi sembrano molto indietro, anzi indietrissimo!
il resto della fusoliera? i piani di coda? le ali? i piloni motori? e i motori???
bho sarà che sono in orario ma mi paiono di morto indietro...
a voi che siete esperti...
cmq per ora sembra un 767 di plastica...
non mi pare tutta questa supertech!!
il resto della fusoliera? i piani di coda? le ali? i piloni motori? e i motori???
bho sarà che sono in orario ma mi paiono di morto indietro...
a voi che siete esperti...
cmq per ora sembra un 767 di plastica...
non mi pare tutta questa supertech!!
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Premetto che non ho più informazioni di quelle che hai tu, ma ti rispondo con un paio di considerazioni... prima di tutto un aereo viene costruito a pezzi, in giro per il mondo, e poi assemblato. La parte dell'asseblaggio è quella che, tutto considerato, prende meno tempo, quindi quello che vediamo non contrasta con quello che viene detto. In secondo luogo il 787 è costruito per la maggior parte in materiali compositi, per quello che "sembra di plastica" e si tratta di una innovazione che potrebbe essere eccezionale dato che promette di abbattere i costi in maniera consistente regalando prestazioni superiori!
Ma i compositi avendo una vita prefissati faranno sì che tra vent'anni gli aerei andranno buttati comunque ...
In africa voleranno con i 707 ancora a lungo ... o forse li sostituiranno con i 767 (escludo il 330: troppo complesso il fly-by-wire)
Non ho letto da nessuna parte che tra ventanni i compositi usati per il B787 "scadranno". L'unica vita stabilita a priori sono i cicli.
Che nei paesi del Terzo/Quarto Mondo nessuno riesca a fare manutenzione ad aerei del genere penso non freghi nè ad Airbus nè a Boeing. Comunque diversi vettori africani hanno già ordinato il B787, anche Ethiopian, ottima compagnia di un Paese poverissimo.
L'esposizione alle intemperie deteriora i compositi anche se verniciati, che quindi non durano potenzialmente in eterno come i metalli (Sigma F).
Ethiopian è una signora compagnia, un po' sopra lo standard di molte altre, sopratutto cargo
Le intemperie danneggiano i compositi, ma per questo motivo sono testati dopo essere stati artificialmente danneggiati in modo opportuno.
Sui metalli il tuo "potenzialmente" non mi convince
Allora non conosci che c'è una tensione al di sotto della quale la vita a fatica è infinita.Citazione:Messaggio inserito da navigator
Le intemperie danneggiano i compositi, ma per questo motivo sono testati dopo essere stati artificialmente danneggiati in modo opportuno.
Sui metalli il tuo "potenzialmente" non mi convince
Sì, ma la plastica (rèsina epossìdica, per la precisione) non arrugginisce, nè si ossida, è molto difficile che si alteri, tranne se viene esposta ai raggi ultravioletti, nel qual caso si deteriora molto velocemente, è per questo motivo che deve essere verniciata a spessore e con vernici molto particolari, possibilmente bianche o chiare e/o metallizzate...
Giusto?[:301]
Marco
P.S.: ora che mi ricordo (retàggio dei miei studi di perìto aeronautico), la rèsina epossidica, è particolarmente tossica, al contatto con la pelle, prima della polimerizzazione in autoclave, dopo non più, ed è leggermente igroscopica, tende cioè ad assorbire una piccolissima quantità di umidità dall'atmosfera, ciò è perfettamente normale, ma gli shock tèrmici, a lungo andàre, ne alterano leggermente le caratteristiche, in parte creando delle microscopiche discontinuità all'interno della struttura superficiale, un po' come avviene per le bacinelle per lavare i panni dopo quindici o venti anni di utilizzo con i detersivi, niente di così drastico, comunque, se la supeficie viene adeguatamente protetta, queste strutture possono tranquillamente raggiungere e superare i cinquant'anni di vita!
Giusto?[:301]
Marco
P.S.: ora che mi ricordo (retàggio dei miei studi di perìto aeronautico), la rèsina epossidica, è particolarmente tossica, al contatto con la pelle, prima della polimerizzazione in autoclave, dopo non più, ed è leggermente igroscopica, tende cioè ad assorbire una piccolissima quantità di umidità dall'atmosfera, ciò è perfettamente normale, ma gli shock tèrmici, a lungo andàre, ne alterano leggermente le caratteristiche, in parte creando delle microscopiche discontinuità all'interno della struttura superficiale, un po' come avviene per le bacinelle per lavare i panni dopo quindici o venti anni di utilizzo con i detersivi, niente di così drastico, comunque, se la supeficie viene adeguatamente protetta, queste strutture possono tranquillamente raggiungere e superare i cinquant'anni di vita!
Esiste (ma per le leghe d'alluminio mica tanto perchè manca il ginocchio di Wohler
) ma in campo aeronautico si progetta a vita finita.Sì ma con il metodo di avanzamento della cricca ...Citazione:Messaggio inserito da navigator
Esiste (ma per le leghe d'alluminio mica tanto perchè manca il ginocchio di Wohler
Metodo che non sia applica ai composti, per cui ci saranno assunzioni conservative e poco vantaggiose economicamente.
Citazione:Messaggio inserito da navigator
Esiste (ma per le leghe d'alluminio mica tanto perchè manca il ginocchio di Wohler
Macchè, per esempio l'ala del Lockheed P-80/T-33, F-86, o quella del Learjet delle serie 20 e 30 sono progettate per una vita infinita...
Marco