Citazione:
Meno male e' costruito in Francia, se fosse un prodotto costruito
qui, dovevamo attendere 10 anni di discussioni parlamentari per
spostarlo di 10 cm.
..ho preso queste info da un'altro forum...
Un tour di 5.000 chilometri, via terra, via mare, via fiume
Il troncone di fusoliera a doppio ponte commissionato da Airbus – largo 7 metri, lungo 23 metri, alto quasi 9 metri e con un peso di circa 10 tonnellate – si suddivide in sei componenti: uno anteriore inferiore corredato di pavimento, uno centrale superiore, uno posteriore superiore e laterale con relativo pavimento, due centrali laterali e un pavimento centrale. Al momento di pianificare le spedizioni dall’Italia, è stato subito chiaro che non si sarebbe potuto utilizzare – come invece spesso accade nel caso di elementi più piccoli – il velivolo per trasporti speciali Airbus A300-600ST a forma di delfino, ribattezzato ‘Beluga’. Di conseguenza i tecnici hanno predisposto un itinerario multimodale di ben 5.000 chilometri, con un’alternanza di percorsi via terra, via mare e via fiume. Il viaggio inizia allo stabilimento di produzione di Nola, in provincia di Napoli, prevede una tappa intermedia per l’assemblaggio con le altre sezioni all’impianto Airbus di St. Nazaire, nell’Ovest della Francia, e termina alla linea di montaggio finale del sito di Tolosa, nella zona Sud della Francia vicina ai Pirenei.
dal sito http://www.analisidifesa.it/articolo.shtm/id/3276/ver/IT/pagina/2
Sempre dal sito...
Le fasi della spedizione da Nola a Tolosa
Tutti i componenti di Alenia Aeronautica per l’A380, ciascuno dei quali richiede una specifica struttura per il trasporto, lasciano lo stabilimento di Nola a bordo di autotreni viaggiando per quasi due giorni, nelle ore notturne, in direzione del porto di Napoli. All’arrivo il carico passa in consegna ai rappresentanti di Airbus per l’imbarco su una nave ‘dedicata’. Il mercantile costeggia la zona Sud della Sardegna, attraversa lo Stretto di Gibilterra e dopo circa sei giorni attracca al porto di St. Nazaire. L’impianto di Airbus nei pressi della città provvede all'assemblaggio delle parti della sezione centrale della fusoliera realizzate dai partner italiani con i componenti che provengono da altri stabilimenti francesi (Nantes e Méaulte), tedeschi (Amburgo) e spagnoli (Madrid) di Airbus, oltre che da fornitori come la belga Sabca e la francese Sogerma.
Una volta assemblati, i componenti vengono nuovamente imbarcati e trasferiti nella zona di Bordeaux, da dove proseguono prima via fiume, su grandi chiatte, e poi via terra fino all’insediamento di Airbus “Jean-Luc Lagardère” a Tolosa, dove si trova la linea di montaggio finale del velivolo. Qui vengono convogliati tutti i componenti principali dell’A380 (fusoliera, ali, impennaggi, carrello, motori, oltre agli ulteriori sistemi ed agli allestimenti interni) per le operazioni che, finalmente, permetteranno al nuovo gigante dei cieli di viaggiare nell’elemento naturale dopo migliaia di chilometri via terra, via mare, via fiume.
Gli interventi sulle infrastrutture in Italia
Il tratto italiano dell’itinerario ha richiesto interventi particolari, come del resto è accaduto – per esempio - in varie zone della Francia. La rete stradale e autostradale tra il sito di Nola ed il porto di Napoli è risultata, infatti, in alcuni punti incompatibile con le notevoli dimensioni del carico degli autotreni scelti per il trasporto dei componenti. Perciò, grazie alla collaborazione di istituzioni ed enti competenti, sono state effettuate modifiche alle infrastrutture, come l’innalzamento di circa 70 centimetri di due cavalcavia, l’apertura di una rampa, l’adeguamento di altre rampe, l’adattamento di un raccordo e di un varco portuale. Tra i preparativi non sono mancate prove di trasporto di sagome analoghe agli originali.