Forlì: nuovi terreni per l'aeroporto!
FORLI' - Via libera da parte del Consiglio comunale al programma di interventi che, a più riprese, riverseranno nelle casse dell'aeroporto di Forlì ingenti finanziamenti. Per ora il Comune pagherà 943 mila euro per ripianare le perdite del 2008, ma ben presto il capitale sociale arriverà a sei milioni (tutti finanziati dagli enti pubblici), con l'intenzione di portarlo fino a 14,8 milioni, con l'intervento di eventuali soci privati, ancora tutti da cercare.
Per uscire del cronico deficit di bilancio, quindi, l'aeroporto di Forlì punta a privatizzare il 60% della proprietà entro la fine dell'anno. In Consiglio comunale la discussione è stata animata, con le polemiche soprattutto dell'opposizione. Nel mirino, ancora una volta, soprattutto la Sab, la società di gestione dell'aeroporto di Bologna, ex socio maggioritario della Seaf.
L'attacco di Vanda Burnacci (Fi-Pdl): "La Sab gestiva l'aeroporto di Forlì anche quando era ormai evidente che remava contro: il cda ha perdurato nel tempo, mentre la giunta comunale doveva dare un alt ben prima". Per Alessandro Ronchi (capogruppo dei Verdi), tuttavia, "chi oggi denuncia le responsabilità di Sab fino a qualche anno fa spacciava Sab stessa come una bacchetta magica per l'aeroporto, senza alcuna conseguenza per la persona che, come sindaco prima, e come presidente di Seaf poi (Franco Rusticali, ndr), ha assunto decisioni politiche nell'aggravio di questi bilanci in rosso".
Ma dall'intervento di Vanda Burnacci è arrivato anche il riconoscimento della serietà dell'operazione avviata sull'aeroporto, anche se, per Burnacci "è mancata un'operazione-verità sul passato". Il sindaco Nadia Masini, da parte sua, ha spiegato di "aver sinceramente apprezzato che l'opposizione riconosca che c'e' un percorso avviato e che si sta operando in un contesto di difficoltà".
Con una delibera a parte, infine, il Comune ha ceduto alla Seaf un terreno di via Fontanelle, adiacente all'aeroporto, come spazio per le nuove strutture previste dal complesso business plan di rilancio dello scalo.
Fonte: Romagnaoggi
FORLI' - Via libera da parte del Consiglio comunale al programma di interventi che, a più riprese, riverseranno nelle casse dell'aeroporto di Forlì ingenti finanziamenti. Per ora il Comune pagherà 943 mila euro per ripianare le perdite del 2008, ma ben presto il capitale sociale arriverà a sei milioni (tutti finanziati dagli enti pubblici), con l'intenzione di portarlo fino a 14,8 milioni, con l'intervento di eventuali soci privati, ancora tutti da cercare.
Per uscire del cronico deficit di bilancio, quindi, l'aeroporto di Forlì punta a privatizzare il 60% della proprietà entro la fine dell'anno. In Consiglio comunale la discussione è stata animata, con le polemiche soprattutto dell'opposizione. Nel mirino, ancora una volta, soprattutto la Sab, la società di gestione dell'aeroporto di Bologna, ex socio maggioritario della Seaf.
L'attacco di Vanda Burnacci (Fi-Pdl): "La Sab gestiva l'aeroporto di Forlì anche quando era ormai evidente che remava contro: il cda ha perdurato nel tempo, mentre la giunta comunale doveva dare un alt ben prima". Per Alessandro Ronchi (capogruppo dei Verdi), tuttavia, "chi oggi denuncia le responsabilità di Sab fino a qualche anno fa spacciava Sab stessa come una bacchetta magica per l'aeroporto, senza alcuna conseguenza per la persona che, come sindaco prima, e come presidente di Seaf poi (Franco Rusticali, ndr), ha assunto decisioni politiche nell'aggravio di questi bilanci in rosso".
Ma dall'intervento di Vanda Burnacci è arrivato anche il riconoscimento della serietà dell'operazione avviata sull'aeroporto, anche se, per Burnacci "è mancata un'operazione-verità sul passato". Il sindaco Nadia Masini, da parte sua, ha spiegato di "aver sinceramente apprezzato che l'opposizione riconosca che c'e' un percorso avviato e che si sta operando in un contesto di difficoltà".
Con una delibera a parte, infine, il Comune ha ceduto alla Seaf un terreno di via Fontanelle, adiacente all'aeroporto, come spazio per le nuove strutture previste dal complesso business plan di rilancio dello scalo.
Fonte: Romagnaoggi
Ultima modifica: