ragazzi potete fare una classifica degli aeroporti italiani più indebitati?! 
giusto per darsi una idea!
giusto per darsi una idea!
Forlì, per l'aeroporto altro buco da 5 milioni
- Autore Discussione goafan
- Data d'inizio
AHO ha sicuramente il podio assicurato.ragazzi potete fare una classifica degli aeroporti italiani più indebitati?!
giusto per darsi una idea!
AHO ha sicuramente il podio assicurato.
ihihihiihhihihih...dai dai che sono curioso!
e ci metterei anche a fiancoragazzi potete fare una classifica degli aeroporti italiani più indebitati?!
giusto per darsi una idea!
- valore dei finanziamenti ricevuti
- valore dei finanziamenti/bandi erogati
così...per vedere l'effetto che fa...
Ehm si...però se si posta un articolo lo si mette intero di solito, oppure si dice che è solo una parte!
Non solo la parte che fa notizia che poi non è poi tanto una novità...
Non è una polemica, è solo per essere precisi e corretti.
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/forli/2009/04/03/162758-ridolfi_privati.shtml
IL BILANCIO
Ridolfi, 60% ai privati
entro la fine dell'anno
Sarà votata lunedì la delibera per la privatizzazione dello scalo forlivese, che lascerà solo il 40% in mano pubblica. A novembre il bando per trovare nuovi soci
Forlì, 3 aprile 2009 - L’aeroporto Ridolfi sarà privatizzato entro il 31 dicembre. O, al massimo, entro la fine del 2010. Sono queste le date chiave della delibera discussa ieri in commissione consiliare e che lunedì verrà votata dal consiglio comunale. Anche quest’anno le casse del Ridolfi grideranno vendetta: si prevede infatti un risultato negativo compreso tra i 4,6 ed i 6,2 milioni di euro. È stato lo stesso Franco Rusticali, presidente di Seaf, società che gestisce lo scalo, a ribadire che "col passare del tempo l’aeroporto migliorerà i conti, ma possiamo parlare di cronicizzazione del debito. Per questo è necessario aprire ai privati".
Le percentuali di spartizione della torta saranno del 60% (per i privati) e del 40% (per i soci pubblici), con un capitale sociale di 14,8 milioni di euro. Questo l’obiettivo finale, da raggiungere, al più tardi, a fine 2010. Il passo intermedio è l’assemblea dei soci Seaf del 15 aprile, quando i soci approveranno la copertura dell’ultima tranche della perdita 2008 (pari a 1,9 milioni di euro, altri 3,7 milioni sono stati già ripianati), e la ricostituzione di un capitale sociale di 6 milioni di euro (ora è invece 3.098.000), 2,3 dei quali verranno messi dal Comune.
Questo per, si legge nella delibera, "dotare la società dei mezzi necessari a fronteggiare gli impegni assunti e da assumere, soprattutto in riferimento ai necessari investimenti previsti, dando inoltre una maggiore solidità alla struttura finanziaria". Sulle strategie del Ridolfi, dal quale domenica è decollato il primo aereo della Wind Jet diretto a Berlino, incombe però un grande punto interrogativo. Ci sono privati disposti ad investire milioni di euro? "Li individueremo entro novembre, attraverso un bando europeo", dice Rusticali. Frasi che hanno parzialmente tranquillizzato l’opposizione, che ha avanzato dubbi attraverso Francesco Aprigliano (Mpa - Pdl), Paolo Farneti (Pdl) e Alessandro Ronchi (Verdi).
Luca Bertaccini
Non sarà che vogliono fare in piccolo quello che AZ ha fatto in grande? Trovare una "cordatina" pronta a rilevare l'aeroporto in perenne perdita in cambio di chissà quali contropartite? Vedremo...
IL BILANCIO
Ridolfi, 60% ai privati
entro la fine dell'anno
Sarà votata lunedì la delibera per la privatizzazione dello scalo forlivese, che lascerà solo il 40% in mano pubblica. A novembre il bando per trovare nuovi soci
Forlì, 3 aprile 2009 - L’aeroporto Ridolfi sarà privatizzato entro il 31 dicembre. O, al massimo, entro la fine del 2010. Sono queste le date chiave della delibera discussa ieri in commissione consiliare e che lunedì verrà votata dal consiglio comunale. Anche quest’anno le casse del Ridolfi grideranno vendetta: si prevede infatti un risultato negativo compreso tra i 4,6 ed i 6,2 milioni di euro. È stato lo stesso Franco Rusticali, presidente di Seaf, società che gestisce lo scalo, a ribadire che "col passare del tempo l’aeroporto migliorerà i conti, ma possiamo parlare di cronicizzazione del debito. Per questo è necessario aprire ai privati".
Le percentuali di spartizione della torta saranno del 60% (per i privati) e del 40% (per i soci pubblici), con un capitale sociale di 14,8 milioni di euro. Questo l’obiettivo finale, da raggiungere, al più tardi, a fine 2010. Il passo intermedio è l’assemblea dei soci Seaf del 15 aprile, quando i soci approveranno la copertura dell’ultima tranche della perdita 2008 (pari a 1,9 milioni di euro, altri 3,7 milioni sono stati già ripianati), e la ricostituzione di un capitale sociale di 6 milioni di euro (ora è invece 3.098.000), 2,3 dei quali verranno messi dal Comune.
Questo per, si legge nella delibera, "dotare la società dei mezzi necessari a fronteggiare gli impegni assunti e da assumere, soprattutto in riferimento ai necessari investimenti previsti, dando inoltre una maggiore solidità alla struttura finanziaria". Sulle strategie del Ridolfi, dal quale domenica è decollato il primo aereo della Wind Jet diretto a Berlino, incombe però un grande punto interrogativo. Ci sono privati disposti ad investire milioni di euro? "Li individueremo entro novembre, attraverso un bando europeo", dice Rusticali. Frasi che hanno parzialmente tranquillizzato l’opposizione, che ha avanzato dubbi attraverso Francesco Aprigliano (Mpa - Pdl), Paolo Farneti (Pdl) e Alessandro Ronchi (Verdi).
Luca Bertaccini
Non sarà che vogliono fare in piccolo quello che AZ ha fatto in grande? Trovare una "cordatina" pronta a rilevare l'aeroporto in perenne perdita in cambio di chissà quali contropartite? Vedremo...