Forlì, la Save si ritira


deepout83

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8 Gennaio 2008
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21/05/2011 - 12:27

Forlì - Volo finito: la Save si ritira

Colpo di scena nella trattativa con lo scalo veneto. Non arriverà nessuna offerta per l'aereoporto forlivese, con il sindaco Balzani e il presidente della Provincia Bulbi, presentatisi a Venezia per chiudere la trattativa, che sono stati spiazzati

FORLI’ - Tutto da rifare per l'aereoporto "Ridolfi". Save si ritira dal tavolo e non farà l’offerta (almeno per ora) per l'aereoporto forlivese, non in queste condizioni. Il tremendo epilogo si è materializzato ieri pomeriggio quando il sindaco Balzani e il presidente della Provincia Massimo Bulbi sono andati a Venezia per incontrare i vertici della società di gestione dello scalo veneto. Sono andati con un’intenzione ben precisa: sollecitare la Save ad uscire al più presto allo scoperto perché i debiti dell’aeroporto sono tanti e gli enti non sanno più dove andare a prendere i soldi per ripianare le perdite e garantire la sopravvivenza della Seaf. Un tavolo di confronto durato alcune ore che però non si è chiuso nel migliore dei modi, anzi: la Save avrebbe risposto picche, non farà un’offerta per il Ridolfi. Un brutto colpo soprattutto per il comune che in questi ultimi mesi ha messo in campo ogni risorsa possibile per evitare il fallimento della società che gestisce il Ridolfi e che ora si ritrova sul groppone una bella fetta dei debiti. Scoppola anche per la Provincia che non vedeva l’ora di poter lasciare l’aeroporto ai privati e non mettere a dura prova i suoi bilanci già precari. Nelle prossime ore sindaco e presidente della Provincia potrebbero spiegare esattamente cosa è successo ma la sensazione è che questo epilogo fosse già nell’aria. Non è infatti escluso che sulle valutazioni di Save abbiano pesato le questioni locali e le pressioni di Bologna. Non è un mistero che il progetto della holding con il Fellini di Rimini fosse visto e interpretato come un ostacolo, un tentativo di condizionare gli attori in gioco e di scoraggiare i veneti.

http://www.romagnanoi.it/News/Economia/Forli/articoli/288767/Volo-finito-la-Save-si-ritira.asp
 
Secondo logica si dovrebbe chiudere il Ridolfi per evitare lo spreco di altre risorse pubbliche, ma alla fine si arriverà allo scambio fra holding aeroporti Rimini-Forlì e polo trasporto pubblico dove Forlì ha bloccato l'operazione per costringere i riminesi a salvare l'aeroporto di forlì.
 
Secondo ma Aeradria tergiverserà fino al fallimento di FRL.
RMI non ha una buona ragione al mondo per accettare una fusione con l'altro aeroporto romagnolo.
Senza contare il fatto che credo che a Rimini, siano disponibili a venire incontro a tutte le città del mondo, tranne Forlì.
E anche gli amministratori, per quanto "pilotati" da livelli più alti dei relativi partiti, non potranno non tenere conto di questo fortissimo sentimento popolare.
Infatti anche durante la campagna elettorale nella città rivierasca, i candidati sindaci si sono scambiati accuse di voler sostenere l'aeroporto di FRL attraverso la fusione con RMI.
Proprio alla stregua di un insulto...
 
Una cosa è cosa dicono a livello locale in campagna elettorale... ancora in corso fra l'altro e molto accessa vista la grande incertezza, una cosa è cosa gli verrà ordinato di fare dai propri leader regionali dopo, e fra l'altro la holding è sostenuta molto bene anche dalle opposizioni che mirano ad avere qualche poltrona in cambio del loro appoggio.
Fra l'altro la contropartita per il salvataggio di FRL è molto interessante visto che Rimini andrebbe a papparsi la gestione di tutto il trasporto pubblico romagnolo.
 
Rimane il problema che FRL non si può salvare sul piano tecnico, anche se lo fondi con RMI, il traffico complessivo dei 2 aeroporti non cambierebbe ed è assolutamente insufficiente a coprire le spese che gli scali comportano.
 
Forse qui nessuno sa che anche Rimini versa in una situazione critica anche se molto meno che Forlì
 
Io sono completamente d'accordo con Pini!
Non aveva senso iniziare con l'holding proprio in concomitanza con le trattative della Save!
L'unico scopo era scoraggiare la privatizzazione.
E c'è chi ancora non ci crede.

Forlì 21 maggio 2011 - Per ora niente da fare: la Save (societa' aeroporti Venezia) non sembra intenzionata a presentare un'offerta d'acquisto per la quota di maggioranza di Seaf, la societa' di gestione dell'aeroporto di Forli'. Il verdetto (momentaneo) arriva dopo un incontro a Venezia fra i vertici della societa' veneta e il sindaco di Forli', Roberto Balzani, e il presidente della Provincia di Forli'-Cesena, Massimo Bulbi, in qualita' di maggiori azionisti di Seaf. L'incontro è stato confermato anche dal parlamentare Gianluca Pini.

Il leghista aveva seguito da vicino la prima fase dell'operazione, sfociata nella ''dichiarazione d'interesse'' da parte di Save alla privatizzazione del 'Ridolfi' di Forli' che aveva aperto la trattativa. ''So che si sono incontrati. Per il resto spieghino loro (Balzani e Bulbi) cos'e' successo. Nei prossimi giorni, come rappresentate del territorio - aggiunge Pini - chiedero' un incontro con Save per capire quali guai hanno combinato quei due''.

Poi il parlamentare, facendo riferimento il varo della legge regionale per la 'holding' fra gli aeroporti di Forli' e Rimini, attribuisce all'attivismo della Regione Emilia-Romagna il fallimento della privatizzazione dell'aeroporto forlivese: ''Il mandante dell'omicidio del ''Ridolfi'' - attacca Pini - ha un solo nome e cognome: Vasco Errani''.

Fonte: Il Resto del Carlino Forlì
 
Lascia stare Pini che è bravo solo con queste sparate, Forlì si è ucciso da solo volendo giocare a fare il grande aeroporto pagando a dismisura per non subire l'onta del ridimensionamento.

P.S. Pini, capoccia della Lega in Romagna che è riuscito a perdere l'elezione a Sindaco di un piccolo comune del Montefeltro dilapidando un vantaggio clamoroso.

FRL si salva solo se Errani decide che si deve salvare e fa andare in porto un sistema regionale che tiene in vita artificialmente tutti gli aeroporti in cambio di un tornaconto elettorale a Forlì. Altrimenti fra Rimini e Bologna, è spacciato.
 
Forse qui nessuno sa che anche Rimini versa in una situazione critica anche se molto meno che Forlì

Quindi visto che anche vostro "fratello" ha visto tempi migliori tu lasceresti tutto così?? "Signora, lei ha un tumore al seno" "Ah, dottore, non c'è da preoccpuarsi, ne ho già uno al cervello quindi non mi curo.." :morto::morto:
 
Ma che c'entra?
Guarda che fare la holding a Rimini conviene e sui giornali si lamentano perchè fanno la commediola.
 
Alla fine i politici decidono, se save fosse stata realmente intenzionata a FRL l'avrebbe già fatto in barba a i vari progetti politici regionali! Punto
 
La situazione finanziaria tra i due scali non è nemmeno paragonabile. A tal punto che Rimini anche nel caso di integrazione ha gia chiarito che non si farà carico dei debiti enormi di Forli, negli ultimi tempi perde un milione al mese. Questo significa che Forli nel caso di unione dei due scali non avrà funzione passeggeri ma dovrà avere una gestione sostenibile, cosa significhi non lo so ma Masini parlava di scuola di volo e manutenzione.
I debiti al Ridolfi non li ha fatti Rimini ne Bologna, ma la struttura forlivese gestita dai forlivesi quindi smettetevela di prendervela col mondo intero..del resto si sa che Forli si trova tra Bologna e Rimini che hanno altre credenziali, questo se si discute razionalmente.

Se invece si vogliono seguire i deliri del forlivese leghista Pini che a Rimini è riuscito a dimezzare i voti della lega(si aspettavano un 12-13 hanno preso il 7) per via dell'odio diffuso che è riuscito a creare nei suoi confronti con la vicenda Palais, e con l'accanimento contro la nostra città(questione aeroportuale inclusa, visto che si sbatte per una causa persa, il Ridolfi, sempre contro Rimini) credeteci pure e auguri!

Ci sono città ben piu importanti di Forli che non hanno l'aeroporto e non stanno certo a fare drammi..mi vengono in mente Reggio Emilia, Modena, Padova, Messina, Taranto, Brescia


Ps: ma perchè non ci fate lo zoo ultramoderno piu bello d'Europa? E' l'unica cosa che manca nella nostra zona e avrebbe successo di sicuro..tra il serio e lo scherzoso senza polemica e offesa si intende
 
Ultima modifica da un moderatore:
Certo che a Forlì ne deve girare di droga...

Aeroporti, Save non compra Forlì: interessa solo la holding romagnola

23 Maggio 2011 - 14.54 (Ultima Modifica: 23 Maggio 2011)

FORLI' - Holding con Rimini entro la fine di giugno, per poi procedere ad un nuovo bando per la privatizzazione. E' questo l'obiettivo salvezza per l'aeroporto di Forlì, dichiarato in conferenza stampa lunedì mattina dal presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, e dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani. "Ci siamo lasciati non con un addio, ma con un arrivederci", sottolinea Bulbi riferendo dell'incontro avuto con Enrico Marchi, presidente della società veneta Save, venerdì pomeriggio.

"Non c'è mai stata un offerta - ha fatto notare Balzani -. Save ha presentato la manifestazione di interesse, poi ha guardato i conti di Seaf. Alla sola Seaf di Forlì la società di gestione dell'aeroporto di Venezia non è interessata". Ma a qualcosa che vada oltre Forlì, l'interesse rimane. I veneti, infatti, paiono propoensi a "formulare un'offerta una volta nata la holding con Rimini. Si tratta di una società di grande rigore e di puri imprenditori che non hanno interesse ad acquisire una realtà che a 35 km di distanza ne ha un'altra dove con i soldi pubblici vengono comprati i voli". Balzani sintetizza così: "Non c'è nessuna persona sana di mente disposta ad investire in Seaf in questo momento".

In poche parole il deficit di Seaf di 10 milioni dell'ultimo anno, sommato a quello pregresso di altri 8,5, per ora continua ad essere sostenuto dai soci, con un costo di circa 450 mila euro al mese. "Abbiamo fatto questa scelta, non indolore per i nostri bilanci - spiega Balzani, affiancato da Bulbi e Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena - investendo cifre considerevoli per arrivare alla creazione di un assetto stabile. La nostra autonomia è all'estate".

Quindi ora si va a velocità 'supersonica' verso la costituzione della holding tra gli aeroporti di Forlì e Rimini. I tecnici sono al lavoro e i soci forlivesi hanno grande fiducia nella disponibilità di Rimini, prima ad una holding e poi ad un processo di privatizzazione 'comune'.

"Quello che ci ha davvero fatto piacere - afferma Bulbi - è il riconoscimento da parte dei professionisti di SaVe del ruolo strategico dello scalo forlivese e, soprattutto, dell'infrastrutturazione che è stata fatta introno a questo. Il problema era che fino ad ora il pubblico pagava". Quindi viene ribadito l'interesse manifestato dalla società di gestione dell'aeroporto di Venezia verso un sistema romagnolo che operi in un regime privato, di libero mercato.

Chiara Fabbri

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/5/23/194167/
 
Quello che ci ha davvero fatto piacere - afferma Bulbi - è il riconoscimento da parte dei professionisti di SaVe del ruolo strategico dello scalo forlivese
Parole in libertà. Strategico è l' aeroporto di Dubai, non quello di Forlì, nemmeno a Risiko.
 
Rimini vuole Bologna: "Speriamo in un sistema"

Aeroporti, Vitali: "Save vuole Rimini"

RIMINI - "C'è un motivo se Save ha fatto una determinata scelta". E' il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali che risponde alle domande di Romagnaoggi.it, in merito alla decisione della società di gestione dell'aeroporto di Venezia di non formulare ora un'offerta per lo scalo forlivese, ma solo una volta che la holding con Rimini sarà costituita. "Certamente noi crediamo molto in un piano regionale, per cui, se ci sarà la possibilità che anche Bologna entri nella holding, preferiamo questa soluzione".

Quindi sì alla holding con Forlì, "per la quale si sta lavorando al piano industriale, che noi riteniamo prioritario ad ogni scelta", spiega Vitali.

Poi, di fronte a due eventuali alternative, un sistema regionale degli aeroporti nel quale antri anche Bologna e la privatizzazione, Rimini sceglie il primo. "Certamente Save è una società di grandi imprenditori, che ha tutta la mia stima. Se si prospetterà solo la carta della privatizzazione, ben venga. Save vuole Rimini, questo lo sapevamo sin dall'inizio. Per noi l'aeroporto è funzionale e vitale per la crescita economica del territorio e non possiamo permetterci di fare nessun tipo di discussione politica".

Anche Aeradria, società di gestione del Fellini di Rimini ha un disavanzo "di 2,5 milioni di euro - conclude Vitali - ma il nostro piano industriale è solido e niente lo può rovinare. Siamo, come tutti in un momento di difficoltà. Ma Save non ha fatto questa scelta per un motivo preciso".

Chiara Fabbri

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/5/23/194175/