L'effetto della crisi economica internazionale si ripercuote sull'Aeroporto Internazionale di Catania-Fontanarossa. Nel mese di agosto appena trascorso, infatti, il numero dei passeggeri e' diminuito del 3,53% di rispetto allo stesso periodo del 2008. Un dato, quello registrato dagli analisti della Sac, la societa' di gestione dello scalo, che tuttavia migliora di due punti percentuali rispetto a quello dei primi quindici giorni di agosto quando, sempre per effetto della crisi, l'andamento del traffico si era ridotto del 5% rispetto al 2008.
''E' un dato - spiega il Presidente della Sac Gaetano Mancini - che purtroppo non conferma i risultati di luglio, quando la flessione di Fontanarossa era ferma allo 0,9%, quindi pressoche' stazionaria, anche a fronte dei risultati registrati nello stesso mese da altri scali italiani. Tra i piu' significativi (fonte Assaeroporti): Malpensa -2,6, Linate -8,7, Fiumicino -7,3, Napoli -4,1 mentre Venezia e Palermo hanno riportato rispettivamente -0,5 e -1,8''.
''Il dato definitivo di Catania - prosegue Mancini - e' migliorato rispetto ai primi quindici giorni iniziali anche, immagino, per ragioni di scelta del consumatore: superata l'altissima stagione che culmina con Ferragosto i prezzi delle localita' turistiche sono piu' bassi e chi puo' sceglie questo periodo. Peraltro storicamente il picco di passeggeri a Fontanarossa coincide proprio con la seconda meta' del mese di agosto. Bisogna guardare con fiducia ai prossimi mesi: lo scalo di Catania resta sempre l'infrastruttura piu' importante della nostra isola per la mobilita' di 3 milioni e mezzo di siciliani e, complessivamente, di 6 milioni di passeggeri. La SAC sta infatti investendo affinche', superato il gap della crisi internazionale, sia possibile offrire servizi e collegamenti sempre piu' funzionali e strategici per lo sviluppo della Sicilia''.
asca