Scusa, ma non è che ce l'hai un pochino con noi?
definisci voi?
Se intendi perugia era per fare l'esempio con l'altro thread dove si discuteva più o meno della stessa cosa.
Scusa, ma non è che ce l'hai un pochino con noi?
Quale modestia, l'altro mezzo miliardo invece dove pensa di andare?
Salerno. Ma lì è già tutto pronto all'aeroporto.
E dove li porteranno i pugliesi se arriveranno mezzo miliardo di indiani ?
Al di là della facile ironia,non ci trovo nulla di male ad esplorare nuovi mercati. Investirei Inoltre sull'alfabetizzazione turistica della spigolosa popolazione della Montagna Sacra
Il Dornier Air Vallèe potrebbe operare un Foggia-Calcutta?
In India! Facciamo un bello scambio culturale: un pugliese per ogni dieci indiani.
Dopo circa tre mesi, oggi 22 marzo 2012 Domenico Di Paola torna a parlare della questione dell'Aeroporto di Foggia affermando: «La questione di Foggia è infrastrutturale: ritengo sia stato un errore puntare su uno scalo che in questi decenni non è stato protetto. Non mi sembra che si possa considerare il Gino Lisa un aeroporto del futuro visto che non consente l’installazione di compagnie low cost per mancanza di infrastrutture».
Ridicolo.
Tra l'altro per una volta che l'italia riesce a farsi pubblicità in un paese emergente (non so se é voluta o no).
Sicuramente vedrete molti più indiani nei prossimi anni,peccato che gli indiani che possono permettersi una vacanza intercontinentale siano una piccola percentuale siano ancora pochi e nessuno vi assicura che ci andranno.
Pensate al Signore degli Anelli, 3 film girati nella magnifica nuova zelanda, successo enorme, sicuramente ha fatto bene al turismo della nazione ma non ha certamente rivoluzionato niente, anche perché é un pò lontana dal suo pubblico, un pò come India e italia.
Insomma é un buon inizio i vuole pubblicità costante da ora e per molto tempo in Cina e India che sono 2,6 miliardi. Devono crescere con l'italia in testa, così ci becchiamo un sacco di turisti nei prossimi decenni. Purtroppo lo stato italiano dorme. La francia si becca il doppio dei turisti italiani e non perché c'hanno l'hub di CGD.
Finalmente una cosa sensata.
Sono quasi d'accordo con te. La pubblicità conta, ma può fare effetto? Psicologicamente parlando, tutti organizziamo viaggi in altre città pianificando, in genere, di vedere le cose più note e poi, "se c'è tempo", di fare un'escursione o andare in qualche zona meno battuta dai turisti.
Ricordo, a proposito, un servizio televisivo, mi pare di Linea Verde, su Lucca. Parlava una persona che si occupa di turismo, mi pare fosse un assessore, e diceva che Lucca, nonostante fosse una città molto bella, non è mai stata una meta gettonata dai turisti giapponesi, che cercano essenzialmente ciò che è "famoso" e stereotipato, e non necessariamente bello.
La cultura di un popolo non la cambi facilmente: una città bella ma poco nota come Lucca può andar bene, per es., per un inglese o un francese che cercano la tranquillità di una città poco frequentata che possono raggiungere facilmente, anche con un low cost (a proposito, una volta lessi un bell'articolo su come si sono sviluppate turisticamente le città servite da Ryanair: ad Alghero molti inglesi hanno comprato casa, e a Bergamo Alta, come ho potuto vedere di persona, c'è un rumore continuo delle ruote dei trolley trascinate dai turisti stranieri in attesa di recarsi a Orio per tornare a casa). Per l'asiatico, invece, che spende (o meglio, è disposto a spendere) una marea di soldi e a fare migliaia di chilometri, salvo pochissime eccezioni, ciò non accade: andrà Firenze a vedere gli Uffizi, a Pisa a farsi la foto mentre fa finta di raddrizzare la Torre Pendente, a Roma a farsi fregare dai finti gladiatori per farsi una foto sotto al Colosseo, a Milano a comprare una borsa di Gucci in Via Montenapoleone e a Napoli a mangiare la pizza in un ristorante con vista Vesuvio.
Figuriamoci, quindi, per tornare in-topic, se agli indiani - quelli ricchi - possa fregare qualcosa del Gargano!
(con tutto il rispetto per i garganesi - e mio padre viene da li - in compenso, negli ultimi anni, ci stanno andando un sacco di cechi che approfittano dei buoni prezzi per andare al mare)
La pubblicità ce l'abbiamo eccome: il problema di questo paese è nel non sapere sfruttare l'enorme potenziale turistico a sua disposizione.
Ti faccio l'esempio per me più immediato: Roma. Abbiamo una città con un patrimonio artistico senza eguali, ma non siamo affatto capaci di accogliere i turisti.
All'arrivo a Fiumicino vedono un aeroporto vecchio e inospitale, mal collegato con il centro, come si è detto in altra sede, e quando arrivano (magari dopo aver speso 200€ di taxi) vedono una città disorganizzata, trafficata, sporca e infestata di bancarelle e camion bar piazzati di fronte ai monumenti più importanti.
E nonostante tutto questo gli stranieri a Roma ci vengono, vedono, pagano, la città gli piace e fanno "girare l'economia" perchè vanno nei ristoranti, negli alberghi e nei musei.
Non abbiamo bisogno di iniziative bislacche tipo gran premi di Formula 1 o parchi a tema dedicati all'antica Roma (che anzi erano finalizzate a fare un piacere a qualche "palazzinaro") per farci pubblicità.
Ma se fossimo in grado di fargli ricordare non una Roma sporca e trafficata, ma una città efficiente, pulita e attenta alle loro esigenze, sicuramente tornerebbero volentieri, ci farebbero una pubblicità positiva gratuita, e direbbero ad altri di venire perchè si sono trovati bene, e avremmo ancora più turisti, creando un circolo virtuoso per l'economia.
Fin quando, però, questo paese continuerà a chiudersi nella sua cultura strettamente autoreferenzialista non cambierà niente.