Siamo passati dall'arrivo in pompa magna dei 787 al Sukhoi Superjet 100....per rimanere con 2 767 maggiorenni da un pezzo e qualche 737 di annata ......grande franco.
A cercare ben bene...magari trova anche qualche 707 e 727 in storage da qualche parte!!!!
Se lo vede questo corre a prenderlo!!!! http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a3/Ansett-767-N407AN-070405-01-12.jpg
Nonostante una flotta obsoleta e servizi scarsi, è riuscito ad accumulare un bel po' di debiti......mi domando, la Neos che ha una flotta simile con 2 767 ma con 6 737/800 pertanto macchine seminuove, come mai ha i conti in ordine.
Nonostante una flotta obsoleta e servizi scarsi, è riuscito ad accumulare un bel po' di debiti......mi domando, la Neos che ha una flotta simile con 2 767 ma con 6 737/800 pertanto macchine seminuove, come mai ha i conti in ordine.
Nonostante una flotta obsoleta e servizi scarsi, è riuscito ad accumulare un bel po' di debiti......mi domando, la Neos che ha una flotta simile con 2 767 ma con 6 737/800 pertanto macchine seminuove, come mai ha i conti in ordine.
I voli a domanda vengono pagati da altri ed il rischio d'azienda e' solamente quando quel mercato non e' sufficiente. Un gruppo di tour operator che ha una giusta preferenzialita' su chi scegliere perché ha interessi in quel vettore e' un altro punto a favore.
E' da smitizzare il fatto che il servizio di bordo sia scarso perché e' colpa del vettore. La compagnia aerea nel volo a domanda fa quel che chiede il cliente tour operator sempre più alla ricerca da tempo di bassi costi!! Quindi quello che si chiama standard Catering come si scrive nei contratti oppure nelle richieste di preventivo e successive offerte.
Se il cliente tour operator vuole e paga la compagnia aerea servirà ai passeggeri anche un pranzo da tre stelle Michelin. E' tutta una questione di palanche. Tu vuoi, paghi ed io ti do! Chi vuole fare la linea, questa costa cara se il mercato viene eroso da competitor, crisi varie, carburante che sale, yield che non si calcolano adeguatamente, etc come altre variabili.
E' opportuno quindi prima di scrivere, di conoscere le cose anziché esprimere pareri senza fondamenti culturali. Poi comunque sei liberissimo da tentare anche tu di giocare al casino' trasporto aereo. Sarà una fantastica avventura!
I voli a domanda vengono pagati da altri ed il rischio d'azienda e' solamente quando quel mercato non e' sufficiente. Un gruppo di tour operator che ha una giusta preferenzialita' su chi scegliere perché ha interessi in quel vettore e' un altro punto a favore.
E' da smitizzare il fatto che il servizio di bordo sia scarso perché e' colpa del vettore. La compagnia aerea nel volo a domanda fa quel che chiede il cliente tour operator sempre più alla ricerca da tempo di bassi costi!! Quindi quello che si chiama standard Catering come si scrive nei contratti oppure nelle richieste di preventivo e successive offerte.
Se il cliente tour operator vuole e paga la compagnia aerea servirà ai passeggeri anche un pranzo da tre stelle Michelin. E' tutta una questione di palanche. Tu vuoi, paghi ed io ti do! Chi vuole fare la linea, questa costa cara se il mercato viene eroso da competitor, crisi varie, carburante che sale, yield che non si calcolano adeguatamente, etc come altre variabili.
E' opportuno quindi prima di scrivere, di conoscere le cose anziché esprimere pareri senza fondamenti culturali. Poi comunque sei liberissimo da tentare anche tu di giocare al casino' trasporto aereo. Sarà una fantastica avventura!
Fare linea e charter aiuta nei momenti difficili ad diversificare le entrate.....
La storia dimostra che le aziende per crescere debbano fare investimenti, sono anni che BV non investe. Non investe in nuove macchine (le ultime degne di nota sono i 757, che poi sono stati restituiti ai lessor), non investe nell'ammodernamento degli interni dei suoi aerei (interni).... insomma non investe. Si limita a sopravvivere e il mercato la sta inghiottendo.
Ieri sera a Rai3 il Patron Pecci, sembrava avere più proccupazioni per Meridiana che per BV, nel senso che accanto al nome BV nominava sempre Meridiana.....
Gatta ci cova?
Fare linea e charter aiuta nei momenti difficili ad diversificare le entrate.....
La storia dimostra che le aziende per crescere debbano fare investimenti, sono anni che BV non investe. Non investe in nuove macchine (le ultime degne di nota sono i 757, che poi sono stati restituiti ai lessor), non investe nell'ammodernamento degli interni dei suoi aerei (interni).... insomma non investe. Si limita a sopravvivere e il mercato la sta inghiottendo.
Ieri sera a Rai3 il Patron Pecci, sembrava avere più proccupazioni per Meridiana che per BV, nel senso che accanto al nome BV nominava sempre Meridiana.....
Gatta ci cova?
E quindi da come parli tu, e anche qualcun altro, su questo "mondo" del XXI secolo devono esistere solo:
Ryanair
Easyjet
e poi?
Ma piantatela vi prego...
Mah.... Al di là della forma e della grammatica....
In Italia tutte le iniziative imprenditoriali in campo aeronautico sono fallite, indipendentemente dal fatto che fossero guidate da illuminati imprenditori siciliani o sardi. Quali sono i razionali per cui l'avventura di BV potrebbe e dovrebbe avere un finale differente? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
In sintesi:
- il problema di BV è che è un insignificante microcosmo in un universo mutato e rinnovato, in un ecosistema che espelle come sgradite le inutili particelle che lo sfruttano in modo passivo e senza dare valore aggiunto.
Che diversifichi con charter e linea non fa differenza, né aiuta. Fatevene una ragione: non c'è spazio per microcosmi insignificanti nel mercato dell'aviazione del XXI secolo. Non c'è modo di fare soldi, di creare redditività, di dare un futuro ai lavoratori. Né col charter, né con la linea, né con un mix di entrambi.
- Gli investimenti necessari sono titanici, al di fuori di ogni oggettiva possibilità della compagnia. Anche solo paventare una possibilità in tal senso (non è il tuo caso), significa non rendersi conto del mutato assetto del mercato aereo, e del cambiamento in atto nelle politiche del governo italiano, che dovendo scegliere chi e cosa salvare, ha puntato esclusivamente su Alitalia (sulla legittimità, correttezza ed equità di tale scelta si può discutere quanto si vuole, ma, anche qui, facciamocene una ragione, poiché ormai la scelta è fatta, ed è stata fatta scientemente. La coperta è corta: cerco di coprire fin dove posso o lascio tutti scoperti?).
- Infine, su Meridiana: rasenta il ridicolo buttare il sasso nella palude lasciando intendere che una gatta possa covare. Covare cosa? L'unica via di salvezza per BV sarebbe stata la fusione con AZ, che una politica infetta ed infettata ha tentato di portare a termine. E' andata male. Sorry!
Meridiana sta lottando per sopravvivere. Di grazia, esiste una sola ragione per cui dovrebbe sobbarcarsi anche BV?????? Meridiana ha già dato (...e lungi da me dal difenderla!). Ma proprio a seguito degli illuminanti recenti trascorsi (ricordiamo che alle fusioni di IG sono seguite le dolorose trasfusioni [in danaro....]), mi si spieghi come sia possibile lanciare messaggi che citano un competitor, ma non dicono nulla di concreto, che ammiccano con una domanda, ma istillano un dubbio senza fornire minime e necessarie prove a supporto.
Vabbè che il Principe è buono, vabbè che ha già preso sòle in passato, ma pensare anche lontanamente che possa interessarsi a BV è davvero troppo.
E quindi da come parli tu, e anche qualcun altro, su questo "mondo" del XXI secolo devono esistere solo:
Ryanair
Easyjet
e poi?
Ma piantatela vi prego...
State dicendo quindi che assisteremo all'ennesimo fallimento?
Mah.... Al di là della forma e della grammatica....
In Italia tutte le iniziative imprenditoriali in campo aeronautico sono fallite, indipendentemente dal fatto che fossero guidate da illuminati imprenditori siciliani o sardi. Quali sono i razionali per cui l'avventura di BV potrebbe e dovrebbe avere un finale differente? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
In sintesi:
- il problema di BV è che è un insignificante microcosmo in un universo mutato e rinnovato, in un ecosistema che espelle come sgradite le inutili particelle che lo sfruttano in modo passivo e senza dare valore aggiunto.
Che diversifichi con charter e linea non fa differenza, né aiuta. Fatevene una ragione: non c'è spazio per microcosmi insignificanti nel mercato dell'aviazione del XXI secolo. Non c'è modo di fare soldi, di creare redditività, di dare un futuro ai lavoratori. Né col charter, né con la linea, né con un mix di entrambi.
- Gli investimenti necessari sono titanici, al di fuori di ogni oggettiva possibilità della compagnia. Anche solo paventare una possibilità in tal senso (non è il tuo caso), significa non rendersi conto del mutato assetto del mercato aereo, e del cambiamento in atto nelle politiche del governo italiano, che dovendo scegliere chi e cosa salvare, ha puntato esclusivamente su Alitalia (sulla legittimità, correttezza ed equità di tale scelta si può discutere quanto si vuole, ma, anche qui, facciamocene una ragione, poiché ormai la scelta è fatta, ed è stata fatta scientemente. La coperta è corta: cerco di coprire fin dove posso o lascio tutti scoperti?).
- Infine, su Meridiana: rasenta il ridicolo buttare il sasso nella palude lasciando intendere che una gatta possa covare. Covare cosa? L'unica via di salvezza per BV sarebbe stata la fusione con AZ, che una politica infetta ed infettata ha tentato di portare a termine. E' andata male. Sorry!
Meridiana sta lottando per sopravvivere. Di grazia, esiste una sola ragione per cui dovrebbe sobbarcarsi anche BV?????? Meridiana ha già dato (...e lungi da me dal difenderla!). Ma proprio a seguito degli illuminanti recenti trascorsi (ricordiamo che alle fusioni di IG sono seguite le dolorose trasfusioni [in danaro....]), mi si spieghi come sia possibile lanciare messaggi che citano un competitor, ma non dicono nulla di concreto, che ammiccano con una domanda, ma istillano un dubbio senza fornire minime e necessarie prove a supporto.
Vabbè che il Principe è buono, vabbè che ha già preso sòle in passato, ma pensare anche lontanamente che possa interessarsi a BV è davvero troppo.
Il piano industriale tipico delle compagnie italiane, basato su elemosine, politica e sottomissione incondizionata allo straniero. Ci aspetta un futuro radioso con queste idee, come no...Il Piano aeroporti è fatto, manca quello dei vettori. Il fatto è che ci vorrebbero tante Etihad, ma per ora ce n'è una sola".