Ferrovial/BAA vende le quote in Gesac


asessa

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6 Novembre 2005
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NEWS CAMPANIA

Lo scalo aeroportuale di Capodichino tornerà ad essere proprietà italiana. Il 65% delle azioni della BAA-Gesac controllate dalla spagnola Ferrovial sono in vendita e, molto probabilmente, saranno acquisite da un gruppo privato italiano. Gli inglesi della BAA, che tre anni fa cedettero il controllo dello scalo napoletano a Ferrovial, oggi controllano gli aeroporti di London Heathrow, London Stansted, Glasgow, Edinburgh, Aberdeen e Southampton. Il pacchetto azionario di cui è titolare il Comune di Napoli ammonta al 12,5% e consentirebbe a Palazzo San Giacomo di esercitare il diritto di prelazione. Si tratterebbe, però, di sborsare una cifra molto lontana dalle disponibilità finanziarie del Comune partenopeo. La Provincia di Napoli, che dal canto suo possiede un altro 12,5% delle quote azionarie, non sembra essere in grado di acquisire il controllo dello scalo, a meno che non riesca a reperire i 155 milioni di euro occorrenti per portare a termine l’operazione. È, comunque, probabile che la Provincia mantenga le proprie azioni. Allo stato attuale sembra che Capodichino possa essere acquisito da un importante gruppo guidato da Vito Gamberale, già amministratore delegato di Autostrade per l’Italia.


Fonte http://www.ilmeridiano.net/
 
Si prospetta una società interamente pubblica o secondo voi ci sono privati interessati ?
 
Capodichino, arriva Gamberale
offerta per comprare la Gesac

Baa cede le quote, la maggioranza resta ai privati. Con una delibera dell'assessore Saggese il Comune rinuncia al diritto di prelazione


di OTTAVIO LUCARELLI
Il direttore generale della Gesac Mauro Pollio
Sarà Vito Gamberale, con la finanziaria "F2i" (Fondi italiani per le infrastrutture) ad acquistare l'aeroporto di Capodichino dagli anglospagnoli della Baa-Ferrovial: 155 milioni di euro per comprare il 65 per cento delle quote della Gesac, la società di gestione dello scalo guidata dal napoletano Mauro Pollio di cui fanno parte anche Comune, Provincia, Interporto campano e Sea aeroporti che potrebbe però dismettere a sua volta il 5 per cento di cui è titolare.

Capodichino passa di mano ma resta ai privati, perché il Comune rinuncia al diritto di prelazione sulle quote di uno scalo che, su spinta dell'ex assessore Roberto Barbieri, fu il primo in Italia ad essere privatizzato negli anni Novanta. Inizialmente gli inglesi della British airoport authority (Baa), quindi gli spagnoli della Ferrovial che acquistarono la Baa e che ora consegnano il tutto a Vito Gamberale, che ha già parlato al telefono con il sindaco Rosa Russo Iervolino garantendo che "sarà portato a compimento il piano di sviluppo di Capodichino", ma anche del complesso sistema aeroportuale campano che prevede, in un masterplan preparato proprio dalla Gesac, lo sviluppo di Grazzanise e Pontecagnano.

Il Comune, dunque, rinuncia all'acquisto e conferma, in una delibera di giunta dell'assessore al bilancio Michele Saggese, la privatizzazione con un forte ruolo di controllo da parte delle istituzioni pubbliche: "Non possiamo acquistare perché non sono possibili altre forme di indebitamento. Nella Gesac deve rimanere preminente la presenza di soggetti privati con una funzione di controllo che dobbiamo svolgere con la Provincia considerato che, assieme, abbiamo il 25 per cento delle quote Gesac divise in parti uguali". Saggese ha anche inviato una lettera al presidente della Provincia Luigi Cesaro (che non ha ancora preso alcuna decisione sulla base della lettera della Baa) invitandolo comunque a un patto di sindacato con il Comune per "esercitare un ruolo di controllo sull'aeroporto nell'interesse della comunità di Napoli e dell'area metropolitana".
Nessuna decisione dalla Provincia e nessun commento da parte di Mauro Pollio, presidente e amministratore delegato della Gesac che, come sempre molto cauto, preferisce aspettare che gli eventi annunciati si concretizzino.

Lasciano gli anglospagnoli e arriva Gamberale con la sua finanziaria F2i dove tra i soci figurano UniCredit, Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti, Merrill Lynch. Un passaggio di pacchetto azionario che non spaventa Palazzo San Giacomo. "Mi raccomando, nessuna speculazione finanziaria", è stato l'avvertimento telefonico di Rosa Russo Iervolino a Vito Gamberale, che le ha garantito: "Sindaco, veniamo a Napoli per proseguire i piani di sviluppo aeroportuali". Che vedono la Gesac impegnata anche nella realizzazione di Grazzanise-Capua da scalo militare ad aeroporto internazionale con la trasformazione di Capodichino in city-airport. Ma questa è un'altra storia. Annunciata da trent'anni e mai concretizzata


Repubblica
 
Speriamo che continuino ad investire su Capodichino.Visto i soci mi sa che forse Grazzanise lo fanno veramente, BAA/Ferrovial non lo voleva neanche sentire nominare.
 
non ho capito perchè i nuovi dovrebbero avere più interesse verso grazzanise rispetto a BAA
 
Grazzanise? Fantascienza...e con che soldi?
BAA aveva fatto il masterplan più che altro per seguire da vicino la cosa e non lasciare spazio a concorrenti.
In ogni caso ben venga Gamberale: quello da evitare ad ogni costo è che Capodichino torni pubblico.
Comunque onore alla gestione BAA: Capodichino è molto migliorato in questi anni, anche se si è peccato di presunzione nei confronti delle low cost. Ferrovial, al contrario, non ha mai manifestato alcun interesse, se non quello di vendere tutto (come fatto poi anche per l'aeroporto di Budapest, anch'esso "ereditato" da BAA).
 
Chissà se saranno interessati, come dicono, anche a QSR ...
 
Perchè c'è qualcuno che ha voglia d'investire su Grazzanise? (logicamente tralasciando i potentati politico-elettorali (e meglio non aggiungere altro) della zona e non...)
 
io ancora non ho capito se voi napoletani lo volete o no stu Grazznise
 
Gli inglesi in questi anni hanno fatto un ottimo lavoro a NAP rimodernando lo scalo e migliorando la gestione. Dubito che qualsiasi società italiana che ne prenda il posto sappia fare di meglio, anzi è quasi certo che si andrà in peggio.
 
Piu' di quello che hanno fatto la vedo difficile, l'aeroporto quello e' e altro non si puo' fare, per questo che si deve fare Grazzanise.