Fenosu, la Provincia vende


giova-

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18 Febbraio 2008
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Il consiglio provinciale: «Restiamo nella società di gestione al 20 per cento» ROBERTO PETRETTO ORISTANO. Una doppia strategia o una grande incertezza? Sul futuro dell’aeroporto di Fenosu la strada tracciata dalla Provincia ha delle biforcazioni. Da un lato porta alla vendita di gran parte del pacchetto azionario, dall’altra a un disimpegno da possibili ricapitalizzazioni. Nella seduta di martedì sera il consiglio provinciale ha approvato un documento che in parte ricalca la proposta avanzata qualche settimana prima dal presidente De Seneen, con qualche importante modifica. Infatti non si parla più di vendita totale della quota in possesso della Provincia, ma di vendita parziale. L’amministrazione punta a mantenere il 20 per cento delle azioni. La vendita dovrebbe avvenire attraverso un bando di evidenza pubblica. Il valore (teorico) delle quote si dovrebbe stabilire attraverso l’intervento di un perito di parte. Nel testo originario presentato giorni addietro dal presidente De Seneen la formula era differente e si prevedeva l’affidamento dell’incarico di perito a un esperto del tribunale. La cosa pare si stata accantonata per i tempi troppo lunghi che avrebbe comportato. La perizia, chiunque la faccia, avrà del resto un valore relativo: sarà poi il mercato a stabilire il reale prezzo delle azioni di una società che in ogni caso ha solo una concessione provvisoria su una struttura che rimane di proprietà dell’Enac. Il progetto di vendita delle quote della Provincia si incrocia però con un altro evento, che potrebbe modificare, e di molto, i programmi. Per il 12 ottobre è infatti in programma l’assesmblea dei soci della Sogeaor. In quella occasione il Consiglio di amministrazione dovrebbe proporre l’abbattimento del capitale sociale, la ricapitalizzazione e un nuovo aumento del capitale sociale, con l’obiettivo di portarlo sino a quota 6 milioni di euro. Ma, a quanto ha detto in Consiglio il presidente De Seneen, la Provincia non ha alcuna intenzione di sottoscrivere questo nuovo aumento di capitale. Sembra infatti che la speranza sia legata a un’ipotetico interessamento della Regione che dovrebbe farsi carico delle quote inoptate dalla Provincia, aumentando il proprio peso nel consiglio d’amministrazione della Sogeaor. Riesce però difficile capire se questo sia il reale intendimento della Regione e se ci siano i fondi per perseguirlo. La situazione, quindi, è ancora molto confusa, e l’andamento dell’aeroporto ne risente. Ormai è rimasto in piedi un solo collegamento (quello con Roma Fiumicino) e il pessimismo comincia a farsi largo anche tra i più entusiasti.


http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=150549&v=2&c=1489&t=1