Nel testo dell'articolo non c'è traccia della parola "chiusura". Si fa invece uso di espressioni quali "sistema", "razionalizzazione", "assetti del traffico".
Nessuna novità. Sono anni che più o meno tutti parlano di una non meglio identificata razionalizzazione.
Parlare apertamente di chiudere LIN, sembra purtroppo ancora tabù.
Il mantra è: MXP hub e LIN city airport. Concetto che non significa assolutamente nulla.
Ma che riassume ciò che il milanese medio vuole sentirsi dire.
Giusto. Anche se in realtà un elemento relativamente nuovo c'è, ed è il fatto che con lo sviluppo dell'AV ferroviaria, il ruolo di Linate ha sempre meno spazi ragionevoli.
I paletti che il Regolamento Europeo pone ad una eventuale riduzione di LIN sono tali da rendere l'ipotesi in pratica impossibile.l'interesse della SEA potrebbe essere quello di non chiudere completamente LIN ma piuttosto di ridurlo al minimo
I paletti che il Regolamento Europeo pone ad una eventuale riduzione di LIN sono tali da rendere l'ipotesi in pratica impossibile.
Da tener presente che:
-non è possibile discriminare tra le destinazioni (Lampedusa va trattata come FCO).
-non è possibile limitare i code shares (anche concedendo un solo volo per una data destinazione ad ogni compagnia, questa norma permetterebbe di aggirare a discrezione ogni limite).
-Un eventuale decreto che ridistribuisca il traffico tra LIN e MXP, per entrare il vigore deve avere l'assenso preventivo da Bruxelles. Viceversa l'attuale Bersani bis che era già in essere alla data di introduzione del nuovo RE, può rimanere in vigore pur non rispettando il RE stesso, fino a quando uno Stato non ne denuncia l'illegittimità.
Tradotto: nella situazione attuale, a Bruxelles tutti possono fare finta di non sapere che il BB è in pratica fuori legge (magari in cambio di qualche concessione).
Ma se si presenta un decreto nuovo servirà una votazione, che se fosse negativa, invaliderebbe non solo il vecchio decreto, ma probabilmente affosserebbe anche il BB liberalizzando de facto LIN.
Anche un'eventuale limitazione per motivi ambientali, dovrebbe passare dal voto di Bruxelles.
Imho l'unico modo per limitare LIN senza avere problemi, è chiuderlo.
Rispetto al passato la possibilità di definire sistemi aeroportuali strategici si è ridotta parecchio.
In pratica tutto quello che potrebbe fare una concessionaria di più scali, sarebbe di indirizzare il traffico attraverso forti sconti praticati alle compagnie sensibili a questo tipo di politica, LC in primis.
Quello che non potrebbe fare è negare la concessione di slot liberi (o comunque non distribuirli correttamente), non potrebbe impedire a compagnie sgradite di volare da un dato scalo (tipo LIN), come non potrebbe impedire qualsiasi cosa che sia contraria all'open sky in vigore in Europa e Nord America. Quindi anche se F2I prendesse il controllo di SACBO, non potrebbe in nessun modo impedire ad esempio ad una compagnia statunitense (o europea) di volare da BGY a NY nonostante l'aeroporto destinatario del LR sia individuato dal sistema in MXP.