Estonian Air: boom del MXP-TLL a marzo + 115%


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Estonian Air: aumento a doppia cifra per il traffico di marzo

Traffico in crescita per Estonian Air. A marzo il vettore ha trasportato 63.946 passeggeri, di cui 53.778 sui voli di linea. I passeggeri sono aumentati del 16,3% rispetto al 2007. Nel primo trimestre del 2008 il vettore estone ha trasportato 163.230 passeggeri, segnando un aumento del 17% rispetto allo scorso anno: "Il fascino delle destinazioni estoni e l'aumento della domanda interna per i viaggi all'estero hanno contribuito in modo significativo alla crescita dei passeggeri" ha commentato Peter Arvidsson, vicepresidente e direttore commerciale di Estonian Air. Nel mese di marzo Estonian Air ha operato 1067 voli, 327 in più rispetto allo stesso periodo del 2007 e 102 in più rispetto al mese di febbraio. La regolarità dei collegamenti è stata del 98,7% e l'indice di puntualità entro i 15 minuti è stato del 80,3%. Risultati positivi anche per l'Italia; a marzo il volo Milano-Tallinn ha registrato un aumento dei passeggeri dell'115% TTG

PS Nel nuovo forum come si fa mettere le frasi in grassetto?
 
Buon dato per Estonian su MXP.
Quanti voli in più ha messo questo marzo rispetto allo stesso mese nel 2007?
 
Hai attivato la funzione apposita? Se no devi fare cosi:
Qlinks -> modifica opzioni -> opzioni varie (in fondo alla pagina) -> selezionare nel menù a tendina "editor standard" (la seconda scelta).

CIAO
_goa

Nelle opzioni varie non trovo la sceta Editor standard
 
Nessuno, il volo è stato spostato a marzo-aprile scorso da BGY dove veniva operato 2xw ed aumentato a MXP. Un ottimo dato

Un'ottimo dato sicuramente, ma la mia domanda era riferita puramente a MXP visto che mi sono chiesto che un'incremento di 115% sul pax trasportato da MXP a TLL implica probabilmente anche un'aumento di frequenze.
Quindi qual'è stato l'incremento su MXP da Marzo 07 al Marzo 08?
 
Evidentemente Andrus Aljas, nominato ieri Presidente e AD di Estonian Air era l'uomo che mancava alla compagnia.
Fino a poco tempo fa, OV aveva sempre vivacchiato, molto probabilmente a causa della longa manus di SAS, suo azionista unitario di maggioranza (49%) che aveva tutto l'interesse ad incentivare un mancato allargamento della compagnia, a favore di poche rotte, concentrate perlopiù nell'area nordico-baltica, tese da un lato a migliorare il feederaggio SAS via ARN e CPH, ma soprattutto ad evitare traffico internazionale/intercontinentale via HEL, con AY.
L'esempio di Erki Urva, primo AD estone e del suo attivismo lo confermano: defenestrato dopo poco più di un anno. Evidentemente la sua volontà di aprire il mercato di TLL andava ad urtare interessi scandinavi.
Di qui la reintroduzione in forze di Børge Thornbeck, ex-Maersk ed ex-SAS, il nuovo appiattimento del network di OV e il lancio di airBaltic (anch'essa acquisita in maggioranza da SAS) come powerhouse aerea regionale, tramite il mini-hub di RIX.
Una volta sostituito Thornbech con Aljas, le cose hanno invece preso una piega diversa. Fin dal suo arrivo a Giugno 2006, nonostante Aljas facesse "solo" funzione di AD, in quanto direttore finanziario e vicepresidente della compagnia. E quindi allargamento della flotta, sia come numero di a/m, sia di posti offerti a bordo (acquisizione di 2 733, oltre agli storici 735), maggior numero di rotte e quindi di voli (sia di linea, sia charter), ampliamento del raggio d'azione della compagnia (meno di 1 mese fa è stato inaugurato un 2X TLL-FCO, oltre alla reintroduzione del TLL-MUC, 3X), ristabilimento del primato percentuale di passeggeri a TLL, sua base di armamento, con conseguente espansione dell'aeroporto stesso. Maggior presenza ed esposizione sul mercato, locale e internazionale, insomma.
Adesso pare essere iniziato il momento del raccolto di tanto lavoro. Non posso quindi che augurare ad OV di continuare su questa falsariga, raggiungendo obiettivi di mercato tali da permetterle di diventare appetibile a qualche altra compagnia aerea interessata all'area baltica (AY in particolare), in maniera da permetterle la legittima continuazione della sua esistenza, sottraendola così alle grinfie espansionistiche della malridotta SAS e ai suoi voleri di incorporare le 3 linee baltiche in altrettante SAS-Lietuva/Latvija/Eesti.