esistono compagnie "in salute"?


per la prima domanda non saprei risponderti, ci vorrebbero i bilanci delle singole società...ma credo che in salute almeno Air Dolomiti ci dovrebbe stare.
Per la secondo, ovvio, per sapere se una compagnia non è in crisi fondamentalmente non ci vogliono "buffi" (debiti) e ci vuole un bilancio attivo...semplice.
 
l1011 (il mio grande rimpianto, forse l'unico che non ho mai preso), è chiaro che non bisogna avere debiti ecc, mi riferisco a quali politiche e strategie di business facciano affidamento
 
per la prima domanda non saprei risponderti, ci vorrebbero i bilanci delle singole società...ma credo che in salute almeno Air Dolomiti ci dovrebbe stare.
Per la secondo, ovvio, per sapere se una compagnia non è in crisi fondamentalmente non ci vogliono "buffi" (debiti) e ci vuole un bilancio attivo...semplice.

Mah...alla luce degli ultimi avvenimenti italiani ed esteri direi che anche i bilanci "in attivo" lasciano il tempo che trovano....ma secondo quale teoria economista non ci devono essere "debiti" per considerare una società in salute?

La parola "debito" non è sempre indice di "cattiva salute", cosi come la parola "credito" non è sempre indice di "buona salute"...
 
sicuramente è una buona mano avere bilanci non in rosso.
Per "L1011"...è l'unico degli aerei che abbia preso di cui mi sono veramente innamorato! :D
 
e anche nel 2010 si stima una flessione di altri 3,8 miliardi
Compagnie aeree: aumenta il rosso, nel 2009 perdite per 11 miliardi di dollari
Bisignani (Iata): crisi peggiore dell'11 settembre, quest'anno 80 miliardi di dollari in meno di ricavi

Giovanni Bisignani (Afp)
MILANO - Va sempre peggio. La Iata, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, rivede al rialzo le stime delle perdite per l'industria aerea nel 2009 a 11 miliardi di dollari dai 9 miliardi stimati in precedenza. E la crisi del settore proseguirà anche nel 2010, quando le perdite dovrebbero attestarsi a 3,8 miliardi di dollari.

CRISI - La crisi finanziaria per l'industria aerea «è peggio dell'11 settembre 2001»: «la tempesta sull'economia mondiale sembra mitigarsi, le compagnie aeree non hanno ancora trovato riparo» ha sottolineato il direttore generale della Iata Giovanni Bisignani. Nel biennio 2008-2009 il rosso è superiore - avverte la Iata - a quello del 2001-2002. In particolare nel biennio in corso il rosso si attesterà a 27,8 miliardi di dollari (dopo la revisione anche delle perdite 2008 a 16,8 miliardi dai precedenti 10,4 miliardi) contro i -24,3 miliardi del 2001-2002. Nel 2009 i ricavi dell'industria scenderanno - secondo le stime Iata - del 15%, ossia 80 miliardi di dollari, rispetto al 2008. «Non si tratta di uno choc a breve termine: 80 miliardi spariranno dall'industria e per recuperare il 15% di calo dei ricavi ci vorranno anni» ha concluso Bisignani.


15 settembre 2009
www.corriere.it
 
Mah...alla luce degli ultimi avvenimenti italiani ed esteri direi che anche i bilanci "in attivo" lasciano il tempo che trovano....ma secondo quale teoria economista non ci devono essere "debiti" per considerare una società in salute?

La parola "debito" non è sempre indice di "cattiva salute", cosi come la parola "credito" non è sempre indice di "buona salute"...

QUOTO AL 100% bravo ottima analisi da economista;)

l'aspetto finanziario è solo 1 dei 3 elementi principali nella gestione di una sociètà (se virtuosa... buona gestione).
Abbiamo:
ASPETTO ECONOMICO
ASPETTO PATRIMONIALE
ASPETTO FINANZIARIO

Con il primo valuto il ROS RICAVI E COSTI con UTILI/(PERDITE)
Con il secondo valuto il ROI il valore degli asset, la capacità di investimento
ed i Crediti/ Debiti...con il relativo capitale circolante.
Con il terzo valuto la generazione di cassa ed i suoi flussi.

Generalmente la salute di una azienda parte dal risultato di CE
quindi se non generi utili non potrai creare capacità di investimento futuro
e probabilmente anche con una gestione accorta degli sbilanci finanziari
(incasso cash e pago a 60gg.) prima o poi si va sotto.

Ma la cosa + importante è la strategia aziendale e comm.le
se sbagli la visione industriale che è fatta di molti indicatori
quali/quantitativi....non ci sono speranze.

Adesso è tardi è devo scappare...magari domani spiego meglio alcuni concetti ed aspetti gestionali tipici della Pianificazione e Controllo di Gestione.

H.C.:cool:
 
A livello internazionale nel passeggeri low cost sono in ottima salute Ryanair, Easyjet, Southwest, Air Asia e Air Arabia, giusto per citarne alcune

Tra le major nonostante tutte le mediorientali se la cavano bene.

Nel cargo Atlas Air e Korean Air Cargo continuano a fare utili interessanti.