Ennesimo "Lei non sa chi sono io" a Verona


Spesso e volentieri gli sceriffi hanno modi arroganti, una volta a FCO, superato il metal fui apostrofato (per un controllo manuale del bagaglio) con un "Hey tu, viè qquà..", ed io manco mi girai.
Quando mi si parò davanti per bloccarmi gli risposi che credevo chiamasse suo fratello, visto che con lui non avevo mai cenato.
Il Polaria presente cazziò lui e chiese scusa a me.
E poi feci tutti i controlli che dovevano essere fatti.
Chi sta al pubblico, come ci sto anche io, ha il dovere di trattare tutti con educazione e rispetto, anche se stanco e scazzato.
Se c'è la regola la si rispetta.
E ci si lava i piedi.:o
O si va in treno.
 
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Vogliamo parlare degli addetti della società privata dell' aeroporto di Bergamo che dovrebbero controllare il passaggio "Air side" quindi ID e Crew member , che pretendono di vedere il passaporto ?
 
Devo dire che è capiato anche a me di incocciare persone che, appena messa una divisa addosso (foss'anche quella da netturbino), si elevassero a "giustizieri divini".
Una volta in particolare, alla richiesta di poter visionare un documento che avevo con me ma non riuscivo a trovare al volo, mi sono beccato pure una ramanzina sulla "confusione che regna nella sua (di me) vita" (parole testuali).

La tentazione di gonfiarlo è salita alle stelle.