Enac: inchiesta sui voli cancellati a Bologna e Genova


goafan

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La società: "Certificati dall´ente due volte, come si può pensare a nostre mancanze?"
Aeroporto paralizzato per metà giornata inchiesta Enac sui voli cancellati

«APPROFONDIMENTO delle problematiche che hanno riguardato gli aeroporti di Genova e di Bologna che sono stati oggetto di particolari restrizioni dell´operatività». Se non è una vera e propria inchiesta, poco ci manca. Il presidente dell´Enac Vito Riggio ha infatti chiesto al direttore generale Alessio Quaranta un´analisi sulla gestione dell´emergenza meteo in tutti gli scali, chiedendo di approfondire i casi di Genova e di Bologna. Ma la società contesta il provvedimento.
Nella sua lettera Riggio «constata la risposta complessivamente positiva del sistema a fronte dell´eccezionale ondata di maltempo», ma informa che toccherà a Quaranta subito dopo il periodo festivo convocare le società di gestione degli aeroporti per una verifica della gestione dell´emergenza. Ieri il "Colombo", chiuso in mattinata per la presenza di ghiaccio sulle piste, ha ripreso la sua funzionalità grazie all´innalzamento della temperatura ed è tornato operativo dalle 14. «Non aspetteremo l´Enac a Genova, andremo noi prima possibile - spiega il d. g. del Colombo Paolo Sirigu - L´Enac ci ha certificati una prima volta nel 2005 e nel 2009 ci ha certificato Endler, per i servizi aeroportuali. Abbiamo ispezioni continue e mai nessun rilievo. Lunedì abbiamo accolto tantissimi aerei dirottati da altri scali, mentre in serata molti vettori hanno scelto di non atterrare a Genova per evitare il ghiaccio, già previsto, l´indomani. Di fronte all´emergenza abbiamo anche offerto il pasto ai passeggeri. Che dovevamo fare di più?»

La Repubblica - Genova

CIAO
_goa
 
Ma l'ENAC non ha veramente nient'altro da fare?
Possibile che abbiano i prosciutti sugli occhi per tutte le porcate che fanno a LIN con code-sharing varie ed interpretazioni piú che disinvolte del Bersani, per non parlare del passaggio tra AZ e CAI, e poi si mettono a fare indagini su scali che hanno dovuto fronteggiare mezzo metro di neve?
 
possibile che a francoforte con la bufera di neve volano quasi tutti e a genova e bologna non vola nessuno non per colpa della neve ma delle società di gestione che non sanno gestire le situazioni normali figuriamoci un pò di neve!!!
ENAC dovrebbe accertare i fatti e sparare un paio di multe significative.....peccato che sappiamo già tutti come andrà a finire però!
 
Se la società di gestione e quella per i servizi aeroportuali sono state premiate meglio per loro ! Se hanno cancellato dei voli significa che avranno avuto le loro buone ragioni ! La sicurezza ! Ma se ENAC vuole ispezionare ben venga ! Un controllo qualità in più non guasterà !
Per me ci sono state tante lamentele dei passeggeri ! Ieri sera al TG una donna ha detto "Per rendervi conto di come siamo ridotti...stanchi basta vederci in faccia !"
Dalle immagini questa signorina mi sembrava che avesse un bell'aspetto rilassato ! Magari le si un pò scomposta il fondo tinta ! :D
 
possibile che a francoforte con la bufera di neve volano quasi tutti e a genova e bologna non vola nessuno non per colpa della neve ma delle società di gestione che non sanno gestire le situazioni normali figuriamoci un pò di neve!!!
ENAC dovrebbe accertare i fatti e sparare un paio di multe significative.....peccato che sappiamo già tutti come andrà a finire però!


Effettivamente fa pensare come in molti scali del nord europa, che passano tutto l'inverno sotto la neve, ci siano pochi problemi relativi a quest'ultima mentre altrove un pò di neve riesce a bloccare un intero sistema di trasporti. La stessa cosa la si può dire anche delle ferrovie per esempio.
Tant'è che però sfortunatamente ieri non si è trattato di un pò di neve, ma di uno strato di ghiaccio di circa un centimetro completamente avvolto sull'intera città, su ogni superficie, asfalto, strade, macchine, palazzi, vetri, porte, maniglie, pneumatici, alberi ed ogni singolo oggetto presente nella città di Genova da Sestri Ponente fino a Sturla.
Effettivamente è stato uno stress incredibile per i passeggeri fortunati che sono riusciti a raggiungere il Colombo (molti altri non sono nemmeno riusciti ad arrivarci, pax e dipendenti, perchè semplicemente non c'erano vie di comunicazione praticabili), ed è stato uno stress anche per i dipendenti che sono invece riusciti ad arrivare in aeroporto e che hanno fatto il loro meglio per assistere come meglio si poteva e con i mezzi a disposizione tutti i passeggeri presenti. Questo include anche il personale di biglietteria che ha chiuso il turno a mezzanotte ed è rimasto presente ed operativo fino all'ultima riprotezione da effettuare anche se ufficialmente il suo turno di servizio finiva due o tre ore prima. E, per inciso, passare dalle 14 alle 24 a fronteggiare pax incarogniti a rotta di collo non è esattamente lo standard lavorativo. Sfortunatamente queste considerazioni non vengono mai fatte ne dai giornali, men che meno dai passeggeri ed in genere nemmeno dalla gente in generale.
Chiunque, per qualche strano motivo, si aspetta prestazioni di onnipotenza dai dipendenti aeroportuali, in virtù di quale magica dotazione non è dato sapere.
Per essere estremamente chiaro ritorno a specificare che ieri non si è trattato di un pò di brina sul parabrezza o di una spruzzata di neve. Avete mai trovato la vostra auto completamente inglobata in un cubetto di ghiaccio senza che abbiate la possibilità di afferrare la maniglia per aprire la portiera? Ecco quello è stato l'effetto sull'intera città, un evento assolutamente straordinario, imprevedibile, per il quale ovviamente Genova non è attrezzata. Chissà quale parte di questa straordinarietà, confermata dai centri meteo, è sfuggita ad Enac nell'avvicendarsi dei suoi interrogativi.
 
Sirigu dice: "cosa dovevamo fare di più?" Forse assicurarsi di avere la macchina per il de-icing operativa e funzionante...

La macchina per il de-icing era stata controllata e resa pienamente operativa entro la giornata di giovedì scorso (checcè ne abbia detto repubblica sul suo articolo).
Forse sono insorti successivamente altri problemi di cui non sono al corrente.
Sirigu stesso ha detto ieri mattina in un'intervista che anche l'utilizzo dell'antigelo sulla pista non è servito a niente. Che poteva fare di più? Passare ogni superficie dell'airside col lanciafiamme?
 
Ecco quello è stato l'effetto sull'intera città, un evento assolutamente straordinario, imprevedibile, per il quale ovviamente Genova non è attrezzata. Chissà quale parte di questa straordinarietà, confermata dai centri meteo, è sfuggita ad Enac nell'avvicendarsi dei suoi interrogativi.

Ma sull'evento meteo di ieri mattina siamo d'accordo. non si poteva far altro che chiudere e sperare che le temperature si alzassero per riaprire la pista. Mi chiedo se gli interrogativi dell'Enac non riguardino più nello specifico le tante cancellazioni del giorno prima, quando con condizioni meteo più che accettabili e scalo aperto molte compagnie hanno cancellato i loro voli. Le previsioni meteo non dicevano che lo scalo si sarebbe ghiacciato, in compenso c'era un bel notam che diceva che il de-icing a GOA non c'era. Quindi magari l'ENAC fa bene a porre degli interrogativi. L'evento meteo straordinario non lo prevedi. Che gli aerei abbiano bisogno del de-icing, vista la stagione, è abbastanza prevedibile.
 
Sul de-icing siamo d'accordo. Ti ripeto, noi eravamo stati informati ad inizio settimana che avrebbero fatto manutenzione al mezzo fino a giovedì, ed infatti il giovedì funzionava. Poi se si è ri-guastato non so dirti.....
Sicuramente visto che siamo a fine dicembre magari la manutenzione era il caso di farla prima, su questo non si discute.
 
Effettivamente fa pensare come in molti scali del nord europa, che passano tutto l'inverno sotto la neve, ci siano pochi problemi relativi a quest'ultima mentre altrove un pò di neve riesce a bloccare un intero sistema di trasporti. La stessa cosa la si può dire anche delle ferrovie per esempio.
Tant'è che però sfortunatamente ieri non si è trattato di un pò di neve, ma di uno strato di ghiaccio di circa un centimetro completamente avvolto sull'intera città, su ogni superficie, asfalto, strade, macchine, palazzi, vetri, porte, maniglie, pneumatici, alberi ed ogni singolo oggetto presente nella città di Genova da Sestri Ponente fino a Sturla.
Effettivamente è stato uno stress incredibile per i passeggeri fortunati che sono riusciti a raggiungere il Colombo (molti altri non sono nemmeno riusciti ad arrivarci, pax e dipendenti, perchè semplicemente non c'erano vie di comunicazione praticabili), ed è stato uno stress anche per i dipendenti che sono invece riusciti ad arrivare in aeroporto e che hanno fatto il loro meglio per assistere come meglio si poteva e con i mezzi a disposizione tutti i passeggeri presenti. Questo include anche il personale di biglietteria che ha chiuso il turno a mezzanotte ed è rimasto presente ed operativo fino all'ultima riprotezione da effettuare anche se ufficialmente il suo turno di servizio finiva due o tre ore prima. E, per inciso, passare dalle 14 alle 24 a fronteggiare pax incarogniti a rotta di collo non è esattamente lo standard lavorativo. Sfortunatamente queste considerazioni non vengono mai fatte ne dai giornali, men che meno dai passeggeri ed in genere nemmeno dalla gente in generale.
Chiunque, per qualche strano motivo, si aspetta prestazioni di onnipotenza dai dipendenti aeroportuali, in virtù di quale magica dotazione non è dato sapere.
Per essere estremamente chiaro ritorno a specificare che ieri non si è trattato di un pò di brina sul parabrezza o di una spruzzata di neve. Avete mai trovato la vostra auto completamente inglobata in un cubetto di ghiaccio senza che abbiate la possibilità di afferrare la maniglia per aprire la portiera? Ecco quello è stato l'effetto sull'intera città, un evento assolutamente straordinario, imprevedibile, per il quale ovviamente Genova non è attrezzata. Chissà quale parte di questa straordinarietà, confermata dai centri meteo, è sfuggita ad Enac nell'avvicendarsi dei suoi interrogativi.
Perché dici che i passeggeri queste considerazioni non le fanno mai? Leggi, per favore, il mio post del 7 gennaio scorso su http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7541155&p=1 dove stigmatizzavo il comportamento di un altro passeggero!
 
Skynomad stavo generalizzando, per quanto sbagliato possa apparire.
Ovvio che ogni tanto qualcuno che si rende conto della situazione reale c'è, ma proprio ogni tanto.
Gran parte dei pax non sembrano propensi a considerazioni di questo tipo, ne di fronte ad un ritardo di 20 minuti come nemmeno davanti alla cancellazione di un volo per tecniche o per meteo.
Esattamente così come ieri mattina alle 7 non passava l'autobus e di 30 persone in attesa almeno 25 imprecavano contro l'azienda dei trasporti locale perchè evidentemente la lastra di ghiaccio sotto i loro stessi piedi non comportava motivo sufficiente a provocare ritardi e disagi nei trasporti. Tutto il mondo è paese insomma..... o quasi.
 
Quoto quanto scritto da goaT2.
L'evento meteorologico che ha interessato Genova e' stato qualcosa di eccezionale. Un evento che non si verifcava da decenni, e che ha colpito quasi tutta la citta, rimasta letteralmente paralizzata per ore. Io stesso, per togliere il ghiaccio dalla mia vettura , ho impiegato mezz'ora.
L'aeroportoha funzionato finche' ha potuto, fermato solo dal ghiaccio, e dopo aver raccolto voli dirottati da altri scali per maltempo.
Forse il de-icing funzionante sarebbe stato anche utile, ma se il problema era costituito dal ghiaccio sulla pista e sulle vie di rullaggio, non sarebbe stato comunque risolutivo...
 
sabato 19 l'aeroporto di bologna ha ri-aperto alle 1150 del mattino.
alle 19 funzionava solo 1(una) macchina per il de-icing e non avevano i mezzi per sbarcare i bagagli dai pochi aeroplani atterrati e per caricare i 10 e più in partenza.
morale della favola:tutti a terra e caos nell'aeroporto tra i passeggeri di ryanar ovviamente non ri-protetti nè tantomeno assistiti e i passeggeri delle varie lutfhansa(me compreso) kml meridiana etc etc in attesa della restituzione bagagli e delle varie riprotezioni per il giorno dopo.
posso capire bene ghiaccio e condizioni meteo proibitive che si presentano in maniera non prevista ma non la mancanza di uomini e mezzi quando tutti gli aeroporti hanno ricevuto warning meteo per l'allerta neve fino dalle 12 di giovedì.
 
beh...questa è comica!!!
se da un lato ci può stare un'inchiesta sul perchè gli aeroporti si siano bloccati, io direi che per onestà l'inchiesta dovrebbe riguardare tutti gli aeroporti bloccati....specialmente un paio, LIN e MXP!!!!

casualmente, leggendo le notizie sui vari giornali, sembrava che LIN e MXP fossero operativi con qualche ritardo!!! mentre tutti sappiamo che è successo il più assoluto caos, li hanno chiusi, la SEA non aveva deicing a sufficienza, etc etc!!! ma di questo la maggior parte della gente non ne sa nulla a parte gli sventurati che dovevano volare in quegli aeroporti!!! l'informazione è stata veicolata per non far sapere cosa succedeva...semplice e chiarissimo,che porcheria!

visto che ci sono...vorrei solo fare menzione che uno scalo, e UNO SOLO, è stato pienamente operativo, nonostante nevicasse a palla a -13°, non ha mai chiuso la pista, ha occolto dirottamenti in continuazione...OTTIMO LAVORO TRN!!!