Enac: "ci sono gli slot su Roma". Blu Express e Air Vallée alle battute finali su GOA
«Per nuovi voli ora gli slot ci sono»
parla il direttore dell'enac
Genova-Roma, è alle battute finali la trattativa con Air Vallée
IL DIRETTORE generale dell' Enac Silvano Manera non sembra aver dubbi: «Stiamo ripulendo tutta la lista degli slot non utilizzati dalle compagnie aeree. Ce ne sono in abbondanza. Ora bisogna che si faccia sotto chi li vuole utilizzare. Magari anche nuove iniziative imprenditoriali, che siano capaci di costituire compagnie regionali».
L'invito sembra cadere a pallino per Genova. A quanto risulta al Secolo XIX, è infatti alle ultimissime battute la trattativa per giungere all'accordo con Air Vallée, acquistata nel luglio dello scorso anno dalla famiglia genovese Costantino.
Si tratta sugli ultimi dettagli, ma ci sono già persino gli operativi dei voli per Roma e relativi ritorni: partenza mattutina alle 6,45 e arrivo a Fiumicino alle 7,45; da qui si riparte alle 8, 30 per tornare al Colombo alle 9,35. Al pomeriggio partenza per la capitale alle 17,25 con arrivo alle 18,25; ripartenza alle 19,25 e atterraggio a Genova alle 20, 25.
Anche Blu Panorama ha comunicato le sue intenzioni per voli low cost: partenza da Fiumicino alle 7,30, e arrivo a Genova alle 8,30, poi decollo dal Colombo alle 9 e arrivo alle 10 (un orario in cui esiste però un problema di slot, non disponibile fino alle 10,20). Ancora Roma-Genova (partenza 18,25, arrivo 19,25) e Genova-Roma, decollo alle 20 e atterraggio alle 21.
La data prevista per il primo decollo di Air Vallée è fissata tra l'ultima decade di febbraio e l'inizio di marzo e verrà a coprire il vuoto lasciato da Cai. La nuova compagnia italiana ha ridotto di un volo le partenze della prima mattina, due rispetto alle tre (tra Alitalia e Airone) che venivano effettuate in precedenza.
Sulla questione degli slot, cioè gli spazi temporali in cui un aereo può decollare e atterrare, era nata una polemica subito dopo l'ingresso in campo di Nuova Alitalia. Accusata di tener occupati questi spazi anche per voli che in realtà non venivano più effettuati.
«Abbiamo fatto una verifica a tappeto - spiega Manera - cercando di capire quali fossero gli slot realmente non più utilizzati, per i quali non veniva effettuato il servizio corrispondente. E dico: ce ne sono in abbondanza per rispondere alle esigenze di tutti». Certo, la situazione non riguarda l'aeroporto di Genova, che non è nel novero di quelli congestionati, ma dei più grandi scali italiani. «Eppure - insiste Manera - il nostro screening ha evidenziato come ci siano ancora moltissimi slot liberi. E da parte nostra c'è l'assoluta disponibilità di venire incontro a ogni esigenza, di discutere ogni situazione e di trovare le soluzioni più opportune per tutti».
Il direttore generale dell'Enac lancia così la sfida al mercato: «Perché noi siamo per il mercato, per la concorrenza. Se c'è questa nuova situazione di Cai, se ci sono zone del nostro Paese che si sentono più sguarnite rispetto al passato, ebbene, questo è il momento giusto per coalizzare le forze. Sia per creare nuove situazioni, sia perché altre compagnie decidano di volare su altre tratte. D'altronde capisco quali siano i problemi per i collegamenti con la capitale, ma in Italia non esiste solamente Roma. L'esperienza ha insegnato che qualunque collegamento tra due città dell'Europa può avere delle chances, a volte anche quelli meno prevedibili. Lo dice la storia stessa del trasporto aereo. Ecco, in questo momento l'imprenditoria deve sviluppare quelle che sono le sue caratteristiche, la fantasia, l'iniziativa, la capacità di affrontare le sfide».
Come la summer season, la stagione estiva. «Le domande per la concessione degli slot potevano pervenire entro il 15 gennaio. Ma noi ci rendiamo conto di quel che è accaduto negli ultimi mesi, della peculiarità di quest'ultimo periodo, e anche in questo caso posso tranquillamente affermare che prenderemo in considerazione qualunque richiesta ci arrivi, anche da oggi in poi, cercando una soluzione per tutti insieme ad Assoclearance (il Coordinatore slots aeroportuali italiano, ndr) ».
Sfida che l'Aeroporto di Genova sta cercando di affrontare, risolvendo in prima battuta i collegamenti con la capitale, impoveriti dalla strategia di Cai: la riduzione dei voli, infatti, non solo ha provocato una rarefazione dei contatti tra le due città, ma anche l'aumento del costo dei biglietti. Un aumento mascherato: le tariffe ufficialmente non sono cresciute, ma la diminuzione dei voli fa sì che si esauriscano molto prima i posti venduti per legge a prezzi molto concorrenziali. E che l'unica scelta sia acquistare quelli con il costo più alto. Se a questo si aggiunge la concorrenza, ormai svanita, tra Alitalia e Airone, la frittata è fatta. Marco Arato, presidente dell'Aeroporto di Genova, conferma questo impegno: «Stiamo trattando con diversi vettori e siamo a buon punto. Speriamo di poter concludere in tempi molto stretti per offrire a chi viaggia la più ampia gamma di alternative».
IL SECOLO XIX
marco menduni
menduni@ilsecoloxix.it
CIAO
_goa
«Per nuovi voli ora gli slot ci sono»
parla il direttore dell'enac
Genova-Roma, è alle battute finali la trattativa con Air Vallée
IL DIRETTORE generale dell' Enac Silvano Manera non sembra aver dubbi: «Stiamo ripulendo tutta la lista degli slot non utilizzati dalle compagnie aeree. Ce ne sono in abbondanza. Ora bisogna che si faccia sotto chi li vuole utilizzare. Magari anche nuove iniziative imprenditoriali, che siano capaci di costituire compagnie regionali».
L'invito sembra cadere a pallino per Genova. A quanto risulta al Secolo XIX, è infatti alle ultimissime battute la trattativa per giungere all'accordo con Air Vallée, acquistata nel luglio dello scorso anno dalla famiglia genovese Costantino.
Si tratta sugli ultimi dettagli, ma ci sono già persino gli operativi dei voli per Roma e relativi ritorni: partenza mattutina alle 6,45 e arrivo a Fiumicino alle 7,45; da qui si riparte alle 8, 30 per tornare al Colombo alle 9,35. Al pomeriggio partenza per la capitale alle 17,25 con arrivo alle 18,25; ripartenza alle 19,25 e atterraggio a Genova alle 20, 25.
Anche Blu Panorama ha comunicato le sue intenzioni per voli low cost: partenza da Fiumicino alle 7,30, e arrivo a Genova alle 8,30, poi decollo dal Colombo alle 9 e arrivo alle 10 (un orario in cui esiste però un problema di slot, non disponibile fino alle 10,20). Ancora Roma-Genova (partenza 18,25, arrivo 19,25) e Genova-Roma, decollo alle 20 e atterraggio alle 21.
La data prevista per il primo decollo di Air Vallée è fissata tra l'ultima decade di febbraio e l'inizio di marzo e verrà a coprire il vuoto lasciato da Cai. La nuova compagnia italiana ha ridotto di un volo le partenze della prima mattina, due rispetto alle tre (tra Alitalia e Airone) che venivano effettuate in precedenza.
Sulla questione degli slot, cioè gli spazi temporali in cui un aereo può decollare e atterrare, era nata una polemica subito dopo l'ingresso in campo di Nuova Alitalia. Accusata di tener occupati questi spazi anche per voli che in realtà non venivano più effettuati.
«Abbiamo fatto una verifica a tappeto - spiega Manera - cercando di capire quali fossero gli slot realmente non più utilizzati, per i quali non veniva effettuato il servizio corrispondente. E dico: ce ne sono in abbondanza per rispondere alle esigenze di tutti». Certo, la situazione non riguarda l'aeroporto di Genova, che non è nel novero di quelli congestionati, ma dei più grandi scali italiani. «Eppure - insiste Manera - il nostro screening ha evidenziato come ci siano ancora moltissimi slot liberi. E da parte nostra c'è l'assoluta disponibilità di venire incontro a ogni esigenza, di discutere ogni situazione e di trovare le soluzioni più opportune per tutti».
Il direttore generale dell'Enac lancia così la sfida al mercato: «Perché noi siamo per il mercato, per la concorrenza. Se c'è questa nuova situazione di Cai, se ci sono zone del nostro Paese che si sentono più sguarnite rispetto al passato, ebbene, questo è il momento giusto per coalizzare le forze. Sia per creare nuove situazioni, sia perché altre compagnie decidano di volare su altre tratte. D'altronde capisco quali siano i problemi per i collegamenti con la capitale, ma in Italia non esiste solamente Roma. L'esperienza ha insegnato che qualunque collegamento tra due città dell'Europa può avere delle chances, a volte anche quelli meno prevedibili. Lo dice la storia stessa del trasporto aereo. Ecco, in questo momento l'imprenditoria deve sviluppare quelle che sono le sue caratteristiche, la fantasia, l'iniziativa, la capacità di affrontare le sfide».
Come la summer season, la stagione estiva. «Le domande per la concessione degli slot potevano pervenire entro il 15 gennaio. Ma noi ci rendiamo conto di quel che è accaduto negli ultimi mesi, della peculiarità di quest'ultimo periodo, e anche in questo caso posso tranquillamente affermare che prenderemo in considerazione qualunque richiesta ci arrivi, anche da oggi in poi, cercando una soluzione per tutti insieme ad Assoclearance (il Coordinatore slots aeroportuali italiano, ndr) ».
Sfida che l'Aeroporto di Genova sta cercando di affrontare, risolvendo in prima battuta i collegamenti con la capitale, impoveriti dalla strategia di Cai: la riduzione dei voli, infatti, non solo ha provocato una rarefazione dei contatti tra le due città, ma anche l'aumento del costo dei biglietti. Un aumento mascherato: le tariffe ufficialmente non sono cresciute, ma la diminuzione dei voli fa sì che si esauriscano molto prima i posti venduti per legge a prezzi molto concorrenziali. E che l'unica scelta sia acquistare quelli con il costo più alto. Se a questo si aggiunge la concorrenza, ormai svanita, tra Alitalia e Airone, la frittata è fatta. Marco Arato, presidente dell'Aeroporto di Genova, conferma questo impegno: «Stiamo trattando con diversi vettori e siamo a buon punto. Speriamo di poter concludere in tempi molto stretti per offrire a chi viaggia la più ampia gamma di alternative».
IL SECOLO XIX
marco menduni
menduni@ilsecoloxix.it
CIAO
_goa
