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Comunque non dovrebbero pagare tasse, se non in minima percentuale, sui ricavi. O no?
Non mi sembra il punto più rilevante. Anche Alitalia e' stata pubblica e dunque posseduta da chi possedeva le infrastrutture strategiche aeroportuali. Idem Swiss...tutte fallite. La stessa AF e' per il 20% dello stato francese. Nonostante ciò i risultati sono ben diversi da quelli di EK...
Ah no?
Oggi gli Emirati hanno un mix praticamente unico al mondo composto da Vision a lungo termine, risorse economiche elevatissime e grande capacità esecutive (soprattutto grazie ad una Monarchia che, volenti o nolenti, tutto possiede e tutto decide).
Paragoni con l'Europa (di ieri e ancor più di oggi) non ne possiamo davvero fare, men che meno con l'Italia dove non esiste alcuna Vision, non ci sono soldi e soprattutto ci sono mille voci politiche che dicono mille cose diverse, facendosi la guerra.
Pagano le tasse esattamente come ogni impresa che abbia sede nell emirato. Ne più ne meno.
Che altro aggungere, Claudietto?
non si possono far paragoni, dai! Dire che FCO e MXP siano stati costruiti per AZ quando la visione politica e quella strutturale sono da sempre qui in Italia elementi incompatibili (sic!) tra loro e' una forzatura. Solo se torniamo agli anni 70 troviamo nello sviluppo di FCO una congrua operazione politico/strutturale, poi il nulla.
Ecco perche' l'unico riferimento politico negli EAU (e in ogni singolo emirato....) ha il suo peso, perche' i vari giocherelli sono tutti nella stessa scatola dei giochi; insieme ad una montagna infinita di petrodollari...
Credo che oltre alla lunga visione e alle capacita', che peraltro, nel caso dell'aviazione civile, non sono neppure indigene, la questione costituzional-finanziaria porti ad una dinamica di concorrenza davvero incomparabile.
Che poi qui abbiamo gettato alle ortiche miliardi di lire e poi di euro, facendo di AZ, aeroporti e handlers bacini di voto e stipendifici, beh....non puo' che essere ormai chiaro a tutti, su questo hai ragione!
Ah no?
Oggi gli Emirati hanno un mix praticamente unico al mondo composto da Vision a lungo termine, risorse economiche elevatissime e grande capacità esecutive (soprattutto grazie ad una Monarchia che, volenti o nolenti, tutto possiede e tutto decide).
Paragoni con l'Europa (di ieri e ancor più di oggi) non ne possiamo davvero fare, men che meno con l'Italia dove non esiste alcuna Vision, non ci sono soldi e soprattutto ci sono mille voci politiche che dicono mille cose diverse, facendosi la guerra.
C'era un interessante articolo sulla stampa di ieri che spiegava come l'Italia (facendo un esempio OT) abbia speso finora piu' soldi dei Francesi sulla TAV Torino-Lione, ma si trova molto piu' indietro nei lavori, ha realizzato molte meno opere finora, ha fatto un mare di cambi last-minute, sulla spinta di sindaci, associazioni, presidenti di regione, etc. (tutto legittimo, ma in altri paesi, tutto questo si fa una volta, al meglio e tutto insieme, non a pezzettini e con mille voci diverse). Giusto per dare una idea di che paesi di cazzari siamo.
Tornando al caso aeronautico, anche comparando con stati "efficienti" come quelli del NordEuropa, concordo con te che le compagnie del Golfo godono di una allineamento di interessi, volonta' monolitica nel fare le cose (se il potere ha deciso una cosa, si fa, e non si cambia idea a meta' dell'opera, dopo le elezioni in una regione, o la caduta del governo di turno), capacita' di finanziamento enorme, e abilita' (cosa non da poco) di fare investimenti a lunghissimo termine e con capitali enormi che molti altri si sognerebbero (chi potrebbe finanziare certe infrastrutture, o certi piani, senza un ritorno per interi lustri. Loro possono). Tanto per dare un'idea.
P.S. tanto per dire quanto il nostro sistema e' ridicolo, noi siamo l'unico paese che prima decide di fare il Ponte sullo Stretto e poi lo cancella pagando penali enormi e ritrovandosi senza l'infrastruttura. Pro o contro il ponte, non importa, e' evidente che il comportamento schizofrenico dell'Italia non ha senso. Altri paesi deciderebbero per il SI o il NO prima, e poi procedono coerentemente. Solo noi buttiamo soldi cosi. Altro che vision strategica... noi al massimo sappiamo cosa facciamo il giorno dopo...
Pagare le tasse mi sembra un eufemismo (da newsmercati.com):
"Di fatto, negli EAU non esiste alcuna tassazione, a parte quella applicata alle succursali delle banche straniere, agli hotel e alle grandi compagnie petrolifere e del gas. A Dubai vi è una legislazione in tema fiscale che però, di fatto, non viene applicata.
In particolare, negli Emirati non vengono applicate le seguenti imposte:
imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) (Personal income tax)
imposta suirendimenti/redditi finanziari (o sulleplusvalenze) (Capital gain tax)
imposta sul valore aggiunto (IVA) (Value added tax)
ritenute d'imposta (Withholding tax)
imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRES) (Corporate tax)."
Vivendoci da qualche anno a dubai posso dirti che le tasse ci sono e sono anche in aumento.
il primo punto di forza di ek e' in assoluto la ridicola incompetenza globale dei competitors, nel lasciare spazio, forza lavoro qualificata, risorse. Ek vista da dentro fa' un lavoro 'normale' con molti errori ovunque.
Se ci fosse una classe di management in aviazione nel mondo seria, dubai non esisterebbe.
Non vedo da dove hai preso le basi per essere in disaccordo da me...
Non mi sembra il punto più rilevante. Anche Alitalia e' stata pubblica e dunque posseduta da chi possedeva le infrastrutture strategiche aeroportuali. Idem Swiss...tutte fallite. La stessa AF e' per il 20% dello stato francese. Nonostante ciò i risultati sono ben diversi da quelli di EK...
Ek vista da dentro fa' un lavoro 'normale' con molti errori ovunque.
Se ci fosse una classe di management in aviazione nel mondo seria, dubai non esisterebbe.
Sono in disaccordo con te se non ritieni quello un punto assolutamente rilevante in termini di vantaggio competitivo tra i vettori UAE ed il resto del mondo, così come quando fai paragoni con l'Europa.
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