Il fatto che la compagnia sapeva che il pilota sofrisse di un "serio problema di salute" e lo abbia lasciato pilotare comunque mi sembra un segnale molto preoccupante...
Emergenza a Houston - pilota muore dopo il decollo
- Autore Discussione Cesare.Caldi
- Data d'inizio
Il fatto che la compagnia sapeva che il pilota sofrisse di un "serio problema di salute" e lo abbia lasciato pilotare comunque mi sembra un segnale molto preoccupante...
Mi sembra non si dica da nessuna parte che la compagnia sapeva del probblema, anzi, penso non lo sapesse nemmeno lui... l'avranno accertato dopo il decesso.
sono d'accordo con te, se la compagnia avesse avuto un'idea della cosa e non avesse fatto un grounding immediato del pilota, penso che l'FAA avrebbe avuto qualcosa da ridire... ed anche il pilota, se avesse avuto cognizione della sua condizione fisica, avrebbe dovuto fare lui stesso un self-grounding fino a quando la situazione si fosse stabilizzata.
RIP
Ciao, Luca
Scusate ma l'aereo è quello della foto?
E che configurazione deve avere un Md80 per poter ospitare 210 pax[:0][:0][:0]???
E che configurazione deve avere un Md80 per poter ospitare 210 pax[:0][:0][:0]???
Al di là della tristezza per la morte del pilota, mi viene da fare una considerazione.
Nel cockpit di un aereo si sta in due (minimo), e mi pare che quest'agenzia sminuisca non di poco il ruolo e le capacità del primo ufficiale. Quest'ultimo non credo si possa definire come "l'aiuto del comandante", perché sa volare esattamente come lui, ma probabilmente ha meno esperienza, oppure può essere qualcuno che non ha mai desiderato fare il salto al "left hand seat".
Forse a chi scriveva faceva comodo definire l'accaduto come un mezzo miracolo, "l'aiuto del comandante porta in salvo i passeggeri", ma questo episodio dimostra come il primo ufficiale non sia solo quello che risponde alle richieste del comandante, ma un pilota a tutti gli effetti capace di gestire situazioni anche complesse a bordo di un liner. Non per niente esistono le SOP per "crew incapacitation"...
Nicola
Nel cockpit di un aereo si sta in due (minimo), e mi pare che quest'agenzia sminuisca non di poco il ruolo e le capacità del primo ufficiale. Quest'ultimo non credo si possa definire come "l'aiuto del comandante", perché sa volare esattamente come lui, ma probabilmente ha meno esperienza, oppure può essere qualcuno che non ha mai desiderato fare il salto al "left hand seat".
Forse a chi scriveva faceva comodo definire l'accaduto come un mezzo miracolo, "l'aiuto del comandante porta in salvo i passeggeri", ma questo episodio dimostra come il primo ufficiale non sia solo quello che risponde alle richieste del comandante, ma un pilota a tutti gli effetti capace di gestire situazioni anche complesse a bordo di un liner. Non per niente esistono le SOP per "crew incapacitation"...
Nicola
Update:</u>
Credo che la questione sui problemi medici del pilota si possa risolvere leggendo l'agenzia originale AP, che recita testualmente The airline said only that the pilot suffered a "serious medical problem". Io lo leggo come un evento puntuale, non come un qualcosa che si era già manifestato in passato.
Nicola
Credo che la questione sui problemi medici del pilota si possa risolvere leggendo l'agenzia originale AP, che recita testualmente The airline said only that the pilot suffered a "serious medical problem". Io lo leggo come un evento puntuale, non come un qualcosa che si era già manifestato in passato.
Nicola
Da notare che l'agenzia AP non ha inserito nessuna foto, quindi sul sito di Repubblica hanno messo un foto a caso (un bel belly landing) affermando poi che grazie al "segretario del pilota", bastava tradurre co-pilot in copilota, ha evitato ogni rischio...
Sulla rotta IAH-PVR, CO opera con 737-300, 737-500 e 737-900.
Essendo stati 210 pax, presumo sia stato un 737-900.
Quello nella foto non è un MD80 ma un DC9.
Precisamente questo:
http://www.airdisaster.com/photos/co1943/photo.shtml
Essendo stati 210 pax, presumo sia stato un 737-900.
Quello nella foto non è un MD80 ma un DC9.
Precisamente questo:
http://www.airdisaster.com/photos/co1943/photo.shtml
sono d'accordo con te Nick su almeno due fatti:
1- credo che un evento che porta ad una morte improvvisa possa essere considerato un "serious medical problem". La compagnia ha fatto davvero una bella scoperta...
2- penso che si possa tranquillamente dire che la cosa non si fosse manifestata in passato. E non penso che nei MEL di COA sia previsto poter partire con un Cpt morto seduto in cockpit...
Spero di non aver offeso la sensibilita' di nessuno. RIP per il collega che non c'e' piu', ovviamente.
Ciao, Luca
In effetti... la traduzione italiana è stata fatta con i piedi.
'suffered' sta ad indicare che il pilota si è sentito male in quella particolare circostanza. E' tipico appunto di un incidente, di un fatto puntuale e circostanziato 'he suffered serious injuries".
Se fosse stato un problema cronico e risaputo avrebbero scritto 'was suffering'... etc.
porta in salvo? perchè, erano tutti spacciati?!? e l'aiuto pilota chi o cos'è? una mutazione scrittoria dell'auto-pilota?
certa gente i piedi dovrebbbe usarli per deambulare e spostare il proprio corpo nello spazio, e non per riempire le colonne dei quotidiani.
E grazie a questi giornalisti sensazionalisti, per il lavoro extra che ci costringono a fare nel cercare di riportare alla ragione i passeggeri che si imbarcano dopo aver letto certe cose.... saluti dalla nebbia di linate.
Che tristezza... Già la morte del pilota è una cosa bruttissima, ma leggere certe ca.ate da parte dei soliti noti (giornalisti) non fa altro che aumentare la tristezza.
Quoto Adriano...quoto...[V][V]
R.I.P per il povero pilota!
P.S: Ma si può sapere che aereo è?...[?]
un giornale dice che è un DC9....un altro il 757....
Dal Timetable di Sky Team
Houston Bush TX US To Puerto Vallarta MX, at 21 Jan 2007 ( 892 Mi ) ( 1427 km )
CO1838 Dep 11:30 , Arr: 14:09 Stops: 0 Dur : 2h39m
Continental Airlines 1838 Dep: IAH at 11:30 , Term: E Arr: PVR at 14:09 Term:
Equip: 739, Meal: S, Dur : 2h39m
Tino
Credo che sia stato enfatizzato troppo il ruolo del primo ufficiale.
Ogni pilota,anche il secondo,è in grado di portare a terra con successo un aereo,anche da solo.
Credo che i passeggeri non abbiano corso seri pericoli.
[:306]
Ogni pilota,anche il secondo,è in grado di portare a terra con successo un aereo,anche da solo.
Credo che i passeggeri non abbiano corso seri pericoli.
[:306]
vado un pochino oltre. Sono *certo* che i passeggeri non abbiano corso *alcun* pericolo.
Ciao, Luca
questo il track del volo
http://flightaware.com/live/flight/COA1838/history/20070120/1802Z/KIAH/MMPR
http://flightaware.com/live/flight/COA1838/history/20070120/1802Z/KIAH/MMPR
