ElbaFly 2008: Ritorna il volo Firenze - Elba


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25 Marzo 2006
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livorno, Toscana.
Per il terzo anno consecutivo la Camera di Commercio di Livorno sosterrà le iniziative della cooperativa di servizi aerei Elbafly.

Da una prima lettura dello schedulato 2008, ancora provvisorio, importanti novità saranno rappresentate dal collegamento con Firenze per catturare le coincidenze con Stoccolma, Parigi, Oslo, Copenaghen e Goteborg, con Pisa per connessioni con Bruxelles, Barcellona, Madrid, Monaco e in particolare Londra e New York.

Nell’ultimo CdA è stato inoltre registrato l’ingresso nel capitale sociale della cooperativa da parte della CNA.
Elbafly, così come è accaduto con gli Enti locali, è riuscita a convogliare sul proprio progetto, non solo l’interesse di molte aziende, ma anche di tutte le associazioni di categoria.

A breve i soci saranno convocati in assemblea per tirare le somme della stagione 2007 e decidere in merito a quella 2008 oltre ad esaminare le modalità di attuazione del nuovo Piano Industriale approvato all’unanimità nell’ultima assemblea.

(dal comunicato stampa di ElbaFly) [:304]
 
Ma la cooperativa come stà andando? Sta dando buoni frutti? Il volo su firenze è sicuramente una novità molto positiva, non tanto per le coincidenze, raggiungibili anche da pisa o da malpensa, aeroporto su cui dovrebbe volare la compagnia.

Domanda: esiste la possibilità di emettere biglietti in prosecuzione con elbafly e viceversa?
 
Nel Turismo toscano le destinazioni preferite vedono al primo posto la provincia di Firenze con 10 milioni di presenze annue, seguita da quella di Livorno (7,5 milioni), poi Grosseto (4,6), Siena (4,3) e Lucca (3,3). Dati 2005 della Regione toscana.

L’Elba rappresenta più o meno un quarto della superficie della provincia di Livorno ma quasi metà delle sue presenze turistiche (oltre tre milioni all’anno). Praticamente quanto la Provincia di Lucca. Poi le statistiche sono sicuramente sottostimate (all’Elba più che in altre zone, per le seconde case che sono messe sul mercato turistico al nero) e quindi lo spostamento anche minimo di tali flussi dall’auto all’aereo può generare dei numeri importanti per l’indotto economico e per la qualità dell’ospite.
Dietro un biglietto venduto da ElbaFly c’è infatti molto spesso anche un soggiorno in albergo. Solo il 50% degli ospiti dell’Elba viene dall’Italia (il 25% dalla sola Lombardia). Ed è interessante anche il mercato americano. Tutto qui.

Infine pare che nel 2008 l’aeromobile ElbaFly sarà di marche austriache e non più il Let410. Si parla di un Dornier 328, anche se le compagnie tedesche finora per l’Elba hanno usato maggiormente il Dash 8.
La pista attuale di Marina di Campo (TORA di 1035 m.) non consente molto di più.
 
IL d328 sarebbe già un discreto salto di qualità! Si tratterebbe di un aereo pressurizzato e più vicino ai canoni di un aereo commerciale che turistico.