Con Ryanair ci si imbarca a piedi
Al "Marconi" i passeggeri tornano in pista dopo dieci anni
BOLOGNA - Ryanair, appena arrivata, sconvolge le vecchie abitudini del Marconi e crea sconcerto tra i vettori tradizionali. La più grande compagnia low cost europea, operativa da pochi giorni a Bologna con i primi voli, non vuole bus sottobordo e chiede e ottiene che i suoi passeggeri vengano imbarcati e sbarcati a piedi.
Lo potevano chiedere tutti, ma Ryanair è la prima e per ora unica compagnia che si è avvalsa di questa facoltà. Questione di tempo: gli aerei con la cetra irlandese hanno tempi di «turn around» (sosta a terra per sbarco e imbarco) più bassi di tutte le altre compagnie: solo 25 minuti. Passeggeri a piedi sulla pista del Marconi non se ne vedevano da dieci anni, è un primo segno di una svolta costituita dalla discesa in forze dei velivoli di Mr. O' Leary a Bologna.
Per rispondere alle esigenze di Ryanair (ma SAB già ci pensava da tempo), il direttore pro tempore dell' Enac di Bologna, Virginio Bagassi, ha emesso un' ordinanza che permette agli aerei parcheggiati in 5 (per ora) piazzole vicino all' ingresso «Shengen» - di fronte alla palazzina della direzione SAB - di poter sbarcare i passeggeri a piedi e di non utilizzare i bus (dei quali si può in effetti fare a meno: si tratta di fare una trentina di metri, su percorsi protetti). La «piazzola senza bus» viene accordata al primo che la chiede, l' ordinanza dice che in caso di concomitanza di orari, vince la piazzola chi ha tempi di «turn around» più veloci (Ryanair è favorita).
Una questione piccola, ma che apre preoccupazioni da parte di altre compagnie tradizionali europee sui rischi che può portare l' arrivo in massa dei velivoli irlandesi a basso costo, tra l' altro loro concorrenti in tutta Europa.
«Saremo attenti e vigili su tutto quello che succede. Oltretutto in questo periodo di crisi si guarda tutto, si valuta tutto rispetto ai costi», è la posizione di alcune compagnie storiche. Già alcune perplessità sono state esposte al tavolo consultivo degli utenti del Marconi, dove della nuova ordinanza Enac si è già discusso.
Che la discesa a Bologna di Ryanair creasse contrarietà, del resto, era prevedibile e previsto, tenuto conto non solo dei prezzi di Ryanair, ma anche del fatto che ha ricevuto un forte incentivo dalla SAB. «Noi ci teniamo care tutte le compagnie che operano, saremmo suicidi se le trattassimo male - dice il direttore generale di SAB, Armando Brunini - . E' comprensibile che questa novità porti del nervosismo, ma abbiamo già rassicurato tutti che non facciamo discriminazioni di sorta tra le compagnie, non solo non ci conviene, ma è anche contro le regole. Non possiamo rinunciare a quelle compagnie che portano i passeggeri agli hub europei, che sono circa il 40 per cento del nostro traffico. Ma dalle nostre stime risulta che l' arrivo di una compagnia come Ryanair porta sì più concorrenza, ma anche più occasioni».
La nuova compagnia ha intanto creato superlavoro per Marconi Handling: le nuove procedure non solo di sbarco e imbarco ma anche di check in di Ryanair hanno comportato molti più addetti attorno ad ogni volo del vettore.
Fonte: la Repubblica.it
Al "Marconi" i passeggeri tornano in pista dopo dieci anni
BOLOGNA - Ryanair, appena arrivata, sconvolge le vecchie abitudini del Marconi e crea sconcerto tra i vettori tradizionali. La più grande compagnia low cost europea, operativa da pochi giorni a Bologna con i primi voli, non vuole bus sottobordo e chiede e ottiene che i suoi passeggeri vengano imbarcati e sbarcati a piedi.
Lo potevano chiedere tutti, ma Ryanair è la prima e per ora unica compagnia che si è avvalsa di questa facoltà. Questione di tempo: gli aerei con la cetra irlandese hanno tempi di «turn around» (sosta a terra per sbarco e imbarco) più bassi di tutte le altre compagnie: solo 25 minuti. Passeggeri a piedi sulla pista del Marconi non se ne vedevano da dieci anni, è un primo segno di una svolta costituita dalla discesa in forze dei velivoli di Mr. O' Leary a Bologna.
Per rispondere alle esigenze di Ryanair (ma SAB già ci pensava da tempo), il direttore pro tempore dell' Enac di Bologna, Virginio Bagassi, ha emesso un' ordinanza che permette agli aerei parcheggiati in 5 (per ora) piazzole vicino all' ingresso «Shengen» - di fronte alla palazzina della direzione SAB - di poter sbarcare i passeggeri a piedi e di non utilizzare i bus (dei quali si può in effetti fare a meno: si tratta di fare una trentina di metri, su percorsi protetti). La «piazzola senza bus» viene accordata al primo che la chiede, l' ordinanza dice che in caso di concomitanza di orari, vince la piazzola chi ha tempi di «turn around» più veloci (Ryanair è favorita).
Una questione piccola, ma che apre preoccupazioni da parte di altre compagnie tradizionali europee sui rischi che può portare l' arrivo in massa dei velivoli irlandesi a basso costo, tra l' altro loro concorrenti in tutta Europa.
«Saremo attenti e vigili su tutto quello che succede. Oltretutto in questo periodo di crisi si guarda tutto, si valuta tutto rispetto ai costi», è la posizione di alcune compagnie storiche. Già alcune perplessità sono state esposte al tavolo consultivo degli utenti del Marconi, dove della nuova ordinanza Enac si è già discusso.
Che la discesa a Bologna di Ryanair creasse contrarietà, del resto, era prevedibile e previsto, tenuto conto non solo dei prezzi di Ryanair, ma anche del fatto che ha ricevuto un forte incentivo dalla SAB. «Noi ci teniamo care tutte le compagnie che operano, saremmo suicidi se le trattassimo male - dice il direttore generale di SAB, Armando Brunini - . E' comprensibile che questa novità porti del nervosismo, ma abbiamo già rassicurato tutti che non facciamo discriminazioni di sorta tra le compagnie, non solo non ci conviene, ma è anche contro le regole. Non possiamo rinunciare a quelle compagnie che portano i passeggeri agli hub europei, che sono circa il 40 per cento del nostro traffico. Ma dalle nostre stime risulta che l' arrivo di una compagnia come Ryanair porta sì più concorrenza, ma anche più occasioni».
La nuova compagnia ha intanto creato superlavoro per Marconi Handling: le nuove procedure non solo di sbarco e imbarco ma anche di check in di Ryanair hanno comportato molti più addetti attorno ad ogni volo del vettore.
Fonte: la Repubblica.it