Sono in Israele da dieci giorni ora vi spiego come avvengono le procedure tipiche di una compagnia normale che operi la tratta. Partenza da Milano, la tizia ci mette un attimino per il check-in e si assicura scrupolosamente che il nome sul bagaglio si effettivamente quello del possessore (per intenderci se A e B vanno in Israele si pretende che il bagaglio di A abbia effettivamente l'adesivo sulla valigia che corrisponda ad A). Arrivati ad Amsterdam si fanno i soliti controlli di sicurezza passaporto con richiesta di destinazione. L'imbarco dura circa un'ora e mezza visto che bisogna andare da un tipo davanti al Gate Che controlla i passaporti e pone domande di routine, come ad esempio spiegare il motivo per il quale mi rechi in israele, quante valigie avessi, se qualcuno l'avesse comprata per me o mi fosse stata imprestata, quanti giorni intendevo pernottare ecc. Dopo le domande si deve passare ad un ulteriore controllo che consiste in una sorta di macchinario simile ad una TAC nella quale bisogna stare a braccia alzate per circa cinque secondi. Dopodiché prendi il tuo bel volo e arrivi a tel aviv. Arrivato al Ben Gurion ci sono due controlli: il primo va a discrezione dell'agente (infatti mi ha braccato subito) in cui controllano i passaporti sulla presenza di visti o timbri non ben visti in Israele: la presenza del visto Giordano non é piaciuta molto tanto che mi é stato chiesto perché dovessi recarmi in Giordania e per quanto tempo; poi una serie di domande sulla connessione tra me e la mia partner di viaggio e il motivo della mia visita. Ultimo il controllo passaporti vero e proprio con domande molto simili alle precedenti e richiesta di itinerario periodo di permanenza e indirizzo dell'hotel di pernottamento della notte on corso.