EasyJet in Italia: 50 aerei e 15 milioni di passeggeri entro il 2015


pdernio

Bannato
19 Dicembre 2008
371
0
0
(ANSA) - MILANO, 26 MAR - EasyJet punta a raddoppiare la propria presenza in Italia in occasione dell'Expo 2015, con 50 aerei attivi ed un traffico di 15 milioni di passeggeri. Lo ha detto l'amministratore delegato, Andy Harrison, che, insieme al general manager per il Sud Europa, Francois Bacchetta, ha illustrato a Milano le strategie del vettore low-cost attivo a Malpensa ed in altri scali italiani. In occasione dell'esposizione mondiale, inoltre, EasyJet''Milano - ha spiegato Harrison indossando la maglietta arancione con la scritta 'I love Malpensa' - rimarra' il centro della nostra crescita''. In particolare e' previsto lo stanziamento del sedicesimo aereo proprio nello scalo varesino, mentre a inizio 2010 arrivera' il numero 17. ''Continueremo a lanciare nuove rotte - ha chiarito Harrison - e prevediamo di arrivare a 8,5 milioni di passeggeri in Italia, di cui 5 milioni a Milano''. Condizione indispensabile per crescere, ha puntualizzato il responsabile per il Sud Europa Bacchetta, e' che ''vengano liberati gli slot (diritti di volo, ndr) inutilizzati da una compagnia aerea che ha ridotto la propria flotta di 50 velivoli''. ''Nei periodi di crisi le aziende non investono per problemi di liquidita' - ha osservato - noi abbiamo una cassa di 1,5 milioni di euro, ma non abbiamo lo spazio per crescere, se non ci sono gli slot non possiamo volare''.prevede di investire ulteriori 800 milioni in aggiunta ai 600 gia' investiti, con la creazione di 750 nuovi posti di lavoro diretti e 8.000 indiretti. VE
 
easyJet punta a raddoppiare la presenza in Italia in occasione dell'Expo 2015

EASYJET: EXPO; OBIETTIVO 50 AEREI ITALIA E 15 MLN PASSEGGERI

(ANSA) - MILANO, 26 MAR - EasyJet punta a raddoppiare la propria presenza in Italia in occasione dell'Expo 2015, con 50 aerei attivi ed un traffico di 15 milioni di passeggeri. Lo ha detto l'amministratore delegato, Andy Harrison, che, insieme al general manager per il Sud Europa, Francois Bacchetta, ha illustrato a Milano le strategie del vettore low-cost attivo a Malpensa ed in altri scali italiani. In occasione dell'esposizione mondiale, inoltre, EasyJet''Milano - ha spiegato Harrison indossando la maglietta arancione con la scritta 'I love Malpensa' - rimarra' il centro della nostra crescita''. In particolare e' previsto lo stanziamento del sedicesimo aereo proprio nello scalo varesino, mentre a inizio 2010 arrivera' il numero 17. ''Continueremo a lanciare nuove rotte - ha chiarito Harrison - e prevediamo di arrivare a 8,5 milioni di passeggeri in Italia, di cui 5 milioni a Milano''. Condizione indispensabile per crescere, ha puntualizzato il responsabile per il Sud Europa Bacchetta, e' che ''vengano liberati gli slot (diritti di volo, ndr) inutilizzati da una compagnia aerea che ha ridotto la propria flotta di 50 velivoli''. ''Nei periodi di crisi le aziende non investono per problemi di liquidita' - ha osservato - noi abbiamo una cassa di 1,5 milioni di euro, ma non abbiamo lo spazio per crescere, se non ci sono gli slot non possiamo volare''.prevede di investire ulteriori 800 milioni in aggiunta ai 600 gia' investiti, con la creazione di 750 nuovi posti di lavoro diretti e 8.000 indiretti. VE

CIAO
_goa
 
Easyjet/ Ceo: pronti a investire 800 mln in Italia, servono slot
Punta entro 2015 a trasporto 15 mln passeggeri, con 50 aeromobili


Milano, 26 mar. (Apcom) - Easyjet è pronta a investire in Italia 800 milioni di euro entro il 2015, rafforzando ulteriormente la propria presenza a Milano, ma sulla realizzazione dei programmi di crescita nel nostro Paese pende l'ipoteca della mancanza di slot liberi. All'indomani della conferenza stampa a Linate dei vertici Alitalia, oggi è sbarcato nel capoluogo lombardo il Ceo della compagnia low-cost, Andy Harrison, per illustrare le strategie e gli obiettivi per il mercato italiano e milanese in particolare. Entro il 2015, anno dell'Expo a Milano, Easyjet conta di arrivare a trasportare 15 milioni di passeggeri, dedicando una flotta di 50 aeromobili al mercato italiano, per un investimento pari a 800 milioni che porterà alla creazione di 750 posti di lavoro. "Siamo pronti a investire in Italia - ha detto Harrison, che indossava una sgargiante maglietta arancione con la scritta 'I Love Malpensa' - La ristrutturazione di Alitalia ha liberato slot sufficienti a trasportare 8 milioni di passeggeri, la nostra offerta punta a compensare questo mancato utilizzo e a far viaggiare questi 8 milioni di passeggeri in Italia. Ma - ha sottolineato Harrison - nonostante la disponibilità di slot, per l'estate non ce ne sono stati assegnati di aggiuntivi a Linate e gli slot che abbiamo ricevuto per Fiumicino sono peggiori di quanto siano gli attuali". (segue)

Harrison: slot ostacolo a investimenti, bloccati da protezionismo
Milano, 26 mar. (Apcom) - L'asse portante della strategia di Easyjet per l'Italia è la conferma della centralità di Milano, cui è destinata la quota maggiore degli investimenti. La compagnia intende rafforzare ulteriormente la presenza a Malpensa, dove entro la fine dell'anno entrerà in servizio il 16esimo aeromobile. Nel corso del 2009, inaugurerà ulteriori collegamenti, con la previsione di chiudere l'anno con 8,5 milioni di passeggeri trasporti (7 mln nel 2008), di cui 5 milioni (4 mln) a Milano, dato che rappresenta per il capoluogo lombardo una crescita annuale del 25%. "E' nostra intenzione presidiare con forza sia Malpensa, dove oggi siamo il primo vettore con una quota di mercato del 28%, sia Linate", ha spiegato Francois Bacchetta, general manager di Easyjet per il Sud Europa. "A Linate abbiamo un network limitato, solo due rotte, Parigi e Londra, ma non è colpa nostra, vorremo fare di più". "Vogliamo crescere a Milano - ha ribadito il Ceo Harrison - ma abbiamo un grande ostacolo agli investimenti, che sono gli slot. Abbiamo bisogno di avere gli slot, di avere spazio per essere in grado di crescere". "Noi abbiamo i soldi da investire - ha proseguito Bacchetta - ciò che ci ostacola sono gli slot, oggi Linate è mezzo vuoto, a Fiumicino c'è un terminal chiuso, ci sono certi slot che una certa compagnia non usa ma non li libera e non è giusto. Quello che succede in Italia si chiama protezionismo, non si può continuare così".

CIAO
_goa
 
Non riesco a capire perchè per voi sia così importante avere una base nella propria città.L'importante è avere i voli e non gli aerei basati.
 
Non riesco a capire perchè per voi sia così importante avere una base nella propria città.L'importante è avere i voli e non gli aerei basati.

Probabilmente l'essere base consente di avere il primo volo del mattino e l'ultimo della sera.. questa può essere una delle motivazioni.
 
Perche' garantisce qualche posticino di lavoro
Non riesco a capire perchè per voi sia così importante avere una base nella propria città.L'importante è avere i voli e non gli aerei basati.

Perche' garantisce qualche posticino di lavoro e di questi tempi non sono mica da buttare,soprattutto a Napoli.
Una base poi garantisce piu' voli e piu' regolari nel senso di voli annuali.
 
Perche' garantisce qualche posticino di lavoro


Perche' garantisce qualche posticino di lavoro e di questi tempi non sono mica da buttare,soprattutto a Napoli.
Una base poi garantisce piu' voli e piu' regolari nel senso di voli annuali.

posti di lavoro?guarda che gli organici nelle società aeroportuali sono destinati ad essere tagliati pesantemente.L'azione che FR stà portando avanti sarà come uno tsunami.
E poi il volo del mattino e della sera:night stop dell'aereo e finita lì.
 
posti di lavoro?guarda che gli organici nelle società aeroportuali sono destinati ad essere tagliati pesantemente.L'azione che FR stà portando avanti sarà come uno tsunami.
E poi il volo del mattino e della sera:night stop dell'aereo e finita lì.

Appunto magari con Easyjet qualcuno se ne salva.Almeno spero.
In che senso l'azione di FR sara' uno tsunami?