EasyJet : buona notizia l'arrivo di Etihad in Alitalia


kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
L'arrivo di Etihad in Alitalia è una buona notizia per il mercato italiano. Sono certa che lo sviluppo avverrà nel pieno rispetto delle esigenze del mercato".



Non ha paura dell'accordo in via di definizione Carolyn McCall, ceo easyJet. La manager ha risposto in questo modo alla sollecitazione di TTG a margine dell'evento in corso presso l'aeroporto londinese di Gatwick, dedicato al business travel.


"Da parte nostra continueremo a credere nel mercato italiano che amiamo molto. Siamo 'cittadini consapevoli', paghiamo le tasse e soprattutto abbiamo contribuito fortemente alla crescita del mercato".


Per mettere ancor meglio in evidenza il ruolo chiave ricoperto dalla Penisola per la sua compagnia, McCall cita poi i dati dell'andamento: "Malpensa rappresenta per noi il secondo aeroporto per importanza in Europa, Fiumicino è in crescita e gli altri scali italiani danno ottime performance".


Trend che fanno quind presupporre un proseguimento dei piani di sviluppo italiani, con un occhio di riguardo per il segmento bt.
 
Carolyn McCall, ceo di easyJet, sa il fatto suo. L'affaire Alitalia-Etihad lo vede come una grande opportunità per tutti e non un freno alla crescita della sua azienda. E Ryanair? "Ci copiano ma non ci interessa".


E poi Malpensa, che è il secondo aeroporto per importanza tra i 24 europei del vettore. "Amiamo l'Italia, è un mercato che ci da sempre ottime performance e sul quale investiamo e continueremo a investire" spiega la super manager a TTG Italia.


Quando easyJet ha capito che il bt e il trade erano dei perfetti alleati per la propria crescita, anche Ryanair ha cominciato ad annusare il potentiale business. Però 'tra dire vogliamo conquistare il target dei business traveller e farlo c'è un gap importante - dichiara la McCall - ci sono molte variabili. Si parla a un audience con caratteristiche diverse. Serve tempo e impegno. Noi lavoriamo in questa direzione da quattro anni e oggi siamo strutturati per riuscire. Stiamo a vedere cosa riesce a fare Ryanair. Soprattutto se sarà in grado di mantenere le tariffe basse anche per i clienti business travel. Noi intanto procediamo. Sappiamo dove stiamo andando".


Tra la luce delle vetrate dell'aeroporto londinese di Gatwick, dove si è svolta la giornata di Acte che ha accolto travel manager e stampa proveniente da tutta Europa, si è parlato di cambiamenti sostanziali per coinvolgere sempre più viaggiatori business. "Oggi, i 12milioni di manager che viaggiano con noi per lavoro, rappresentano il 20 per cento dei nostri clienti - spiega McCall - sappiamo di poter offrire loro un servizio perfetto. Ora dobbiamo solo parlare con il trade, educarlo e cercare di combattere lo snobbismo delle aziende nei confronti delle low cost. Il 95 per cento dei viaggiatori d'affari che ha utilizzato easyJet negli ultimi due anni non tornerebbe alle compagnie di linea. È un dato significativo".

ttgitalia
 
Sicuramente stanno già lavorando per coprire gli spazi che si creeranno con la sempre più probabile chiusura di AP ed una riduzione del corto AZ.
 
Una mia cara amica che lavora per EZY base FCO mi diceva pochi giorni fa che si mormorava la chiusura di base FCO perché non frutta quanto desiderato. Poi se sia plausibile non lo so.
 
fosse vero sarebbe ossigeno per Alitalia e Vueling.
Ho seri dubbi che la futura AZ e VY avranno dei costi talmente inferiori a quelli di U2, da poter subentrare con profitto laddove quest'ultima dovesse mollare la presa.
 
Tagliando il numero degli aerei?

Gli aerei verranno tolti non da Fiumicino ma da altri scali come si evincerebbe da quanto scritto da Mauro. Inoltre probabilmente ci sarebbe una razionalizzazione dei voli. I voli con 320 per AUH potrebbero anche essere operati red-eye per poter sfruttare maggiormente le macchine.
 
AZ "dovrebbe" poter contare sui transiti
Sicuramente, ma anche dopo la cura EY non credo avrà una struttura di costo a livello di una LC top come U2.
In fondo già ora dovrebbe avere all'incirca il 70 % dei transiti sui quali dovrebbe poter contare una volta arrivati i 6 WB nuovi (calcolo ovviamente all'ingrosso). Sicuramente ci sarà un rilevante guadagno di efficienza rispetto ad ora, ma secondo me non raggiungerà i livelli di "snellezza" delle compagnie nate recentemente e cresciute con un grado di razionalità aziendale sconosciuta alle major.
 
Dei 20 aeromobili "tagliati" 10 sono di Air One , che sono posizionati tra PMO/CTA e VCE se non erro. Altri 10 probabilmente verranno "tolti" dalle basi cui fanno capo, mentre quelli che saranno "tolti" dalla LIN-FCO serviranno probabilmente ad aumentare le destinazioni da LIN.
 
Dei 20 aeromobili "tagliati" 10 sono di Air One , che sono posizionati tra PMO/CTA e VCE se non erro. Altri 10 probabilmente verranno "tolti" dalle basi cui fanno capo, mentre quelli che saranno "tolti" dalla LIN-FCO serviranno probabilmente ad aumentare le destinazioni da LIN.
ANPAC dice 14 macchine tagliate.