Se a qualcuno interessa...qui c'è l'ennesimo articolo sulla nuova aerostazione di Treviso. Questo lo consiglio di leggere, visto che si tratta del progetto dell'aerostazione e delle sue caratteristiche. Non vedo l'ora, io tra 2giorni e 3 ore sarò a sentire le parole del ministro Bianchi[8D][8D]
Da Ilgazzettino.it
Costruita su due piani, potrà gestire 800 passeggeri all’ora. Venerdì l’inaugurazione ma diventerà operativa nella notte fra martedì e mercoledì
CANOVA, DECOLLA LA NUOVA AEROSTAZIONE
È costata 22 milioni di euro, sarà sorvegliata da 74 telecamere e la forma richiama quella di una tipica casa veneta
Tredicimila e novecentocinquanta metri quadrati complessivi, disposti sui due piani dell'edificio composto da tre corpi, due simmetrici laterali e uno centrale caratterizzato da una copertura parzialmente vetrata. Sono i segni particolari della nuova aerostazione dell'aeroporto "Antonio Canova" di Treviso che, dopo l'inaugurazione in programma nel pomeriggio di venerdì, diventerà operativa nella notte tra il 20 e il 21 febbraio.
È un mix di alta tecnologia e architettura tipicamente veneta quello che, entro una settimana, manderà in pensione la vecchia aerostazione, oramai del tutto inadeguata a reggere il peso di una attività che, nel 2006, ha segnato il record di un milione e trecentomila passeggeri.
Il primo progetto, quello che da l'impronta all'edificio, risale al 1996 ed è stato realizzato dall'architetto Gian Paolo Mar, lo stesso che ha disegnato le forme e gli spazi del nuovo "Marco Polo" di Venezia. Ma se l'aeroporto veneziano riproduce idealmente la nave, Treviso riporta alla mente la classica casa veneta. L'investimento che ha reso possibile la costruzione del "cuore" aeroportuale del Canova è stato di 22 milioni di euro e i lavori sono stati affidati, su appalto, alla associazione di imprese Carron&Fiorese. Molti sono stati gli interventi di perfezionamento del primo progetto, modifiche rese necessarie da esigenze e necessità più attuali: la sicurezza, le nuove potenzialità di tipo commerciale che caratterizzano gli aeroporti, la crescita esponenziale del traffico passeggeri, che ha comportato un aumento della volumetria complessiva, dagli 11.300 metri quadrati originali ai quasi 14 mila attuali.
Per chi è abituato al vecchio "aeroporto " la nuova aerostazione sarà una autentica sorpresa: da spazi angusti si passa a grandi volumi, caratterizzati dall'applicazione delle più moderne tecnologie sia per quanto riguarda l'illuminazione che il controllo dell'aria. I vetri della nuova aerostazione, sul lato che guarda la pista, sono magnetronici: significa che sono selettivi rispetto alla irradiazione solare, facendo entrare solo la parte che illumina e non quella che riscalda. L'aerostazione è poi divisa in aeree in cui il controllo della qualità dell'aria, dalla temperatura al ricambio al check up del tasso di umidità, è indipendente, in modo da poter intervenire in maniera selettiva punto per punto.
Le maglie strettissime del sistema di sicurezza e sorveglianza si stringono a partire dalla netta separazione tra airside e landside, ovvero tra le aree a contatto con la pista e quelle rivolte dalla parte degli ingressi. L'aerostazione, che può gestire complessivamente 800 passeggeri all'ora (400 in partenza, altrettanti in arrivo) è monitorata continuatamene da 74 telecamere Tvcc a colori e ad altissima risoluzione, in grado di sorvegliare grandi superfici. La movimentazione dei bagagli è distinta tra arrivi e partenze ed il controllo è multilivello in linea, con la verificare di ogni singolo bagaglio su 4 livelli distinti. Vi sono inoltre 580 dispositivi di allarme antincendio, assistiti da due impianti ad acqua, uno manuale e uno automatico. I punti di controllo previsti sono gestiti da sistemi di tipo digitale.
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