Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
In ogni caso due aeroporti a 20 minuti di auto l' un dall' altro non hanno senso. Che uno sia pagato da privati e l' altro con soldi pubblici, che uno abbia la pista teoricamente estendibile a 4.000 metri e l' altro no non conta nulla, l' aver speso contemporaneamente soldi per due aeroporti così vicini è uno spreco assurdo, nonché dimostrazione di assoluta incompetenza da parte delle Amministrazioni locali coinvolte.
Bisognava scegliere, mentre in Italia succede sempre che si vogliono accontentare tutti e invece di un aeroporto sano ci si trova con due aborti. Sono di Milano e so quello che dico, ma gli esempi abbondano, in primis in Puglia. Si deve imparare che 1 aeroporto + 1 aeroporto uguale 0,5 aeroporti e non 2, salvo che non si abbia sotto mano un traffico di 100 milioni di passeggeri all' anno e forse neppure in quel caso, come dimostrano New York e Tokyo, che assurdamente non sono hub importanti, grazie allo spezzettamento dei loro sistemi aeroportuali e nonostante un traffico immenso.
Uno dei doveri di chi ha a cuore l' aviazione civile italiana è combattere questo frazionamento assurdo, l' erogazione a pioggia di denaro che produce solo danni.
Nello specifico a mio parere l' Umbria è più isolata di quel che pensavo, i collegamenti ferroviari sono accettabili solo dalle parti di Orvieto, per tornare a Milano in auto ci ho messo sette ore. Da Roma non è lontana, ma da Fiumicino direi di sì. La Toscana non offre aeroporti utili e quindi ha senso che ci sia UN aeroporto.
Sono tutt' altro che ambientalista, ma francamente preferirei evitare la possibilità di fare spotting di decolli di aerei cargo da Spello o Trevi: fanno rumore, il tessuto industriale della zona non è certo quello della Brianza ed è molto meglio che il cargo parta da Fiumicino, dove una pista aggiuntiva non rovinerebbe il paesaggio. OK che a Foligno c' è la ferrovia e un apt per low cost lì attirerebbe traffico per l' Umbria ed anche per Roma, ma le low cost non pagano e i 2.300 metri attuali di Sant' Egidio sono più che sufficienti per fa atterrare i normali A e B. Quello è il bisogno e un aeroporto basta, che la Protezione Civile abbia bisogno di una struttura riservata è davvero ridicolo. Forse sarebbe stato meglio investire a Foligno anziché a Sant' Egidio, ma ormai la frittata è fatta.
Giusto, ma a Sant'Egidio c'è l'aeroporto che è lontano dal mondo e non ci son i collegamenti, mentre a Foligno c'è l'aeroporto e ci sono i collegamenti. Le compagnie lowcost cercano aeroporti ben collegati (raggiungibili da grandi città in max. 1,5 ore) e preferibilmente piccoli per abbattere i costi. L'aeroporto di Foligno non è stato inventato oggi, esiste da sempre. Concordo con te per quanto riguada la protezione civile e aggiungo che è ancora più assudo pensare di limitarloo a questa attivita se consideri che c'è la ferrovia che ci passa praticamente dentro e la piastra logistica (facente parte del "quadrilatero Umbria-Marche" nel perimetro. Comunque se i privati investono su questa struttura una ragione ci sarà, no? I privati non sono lo Stato che fa investimenti a pioggia, spesso inutili a seconda delle simpatie politiche (su Foligno investono i privati al 50%, mentre su Sant'Egidio lo stato al 100%).