Riparto. Volo TG691, 13:50.
L'aeroporto e' piccolissmo e carinissimo. Check-in veloce: la mia valigia va a Hong Kong, quelle dei colleghi rispettivamente a Manila, Toronto e Brussels. Tutte via BKK, ovviamente.
Il controllo sicurezza sono solo i raggi X. La sala attesa per voli ha due gate (1 e 2), due negozi, e tre televisori: BCC World, CNN e CCTV9.
Il volo e' puntuale, l'imbarco indolore. L'aereo e' il solito mattone volante, BKK e' solo ad un'ora e mezza da qui. Una volta a bordo tiro fuori la SONY. Dentro l'aeroporto non ci ho nemmeno provato, la security per queste cose e' paranoide. Cioe', che tu possa essere un terrorista se ne infischiano, ma che tu possa essere una spia della CIA e' molto probabile, quindi se tiri fuori la camera dentro l'aeroporto ti arrestano. Non mi credete? Andatevi a leggere The Ravens, di Cristopher Robbins.
Dicevo, il volo taxeggia e per una volta non mi addormento. In realta' ho un piano: spero di riuscire a passare abbastanza vicino al limite sud della pista da distinguere cosa ci sia parcheggiato li'. A me l'archeologia aeronautica piace assai.
Nel frattempo, dicevo, si taxeggia via dal terminal in orario. Un MU come questo mai l'avevo visto.
Come dicevo, l'aeroporto e' proprio carino. Internazionale, due gate e tre tv. Magari lo facessero cosi' a Enna...
Cmq ci avviciniamo alla testa della pista e alla zona parcheggio militare. Sono deluso: ci sono un paio di MIL disarmati, ma mimetizzati benissimo, e poco altro.
Poi lo vedo. Mi era sembrato di vedere qualcosa dalla strada, ma non ero sicuro. Invece ora lo vedo bene. Certo, non ho idea di cosa sia.
Non c'e' molto tempo per guardare. Il mattone volante si allinea e va. La foschia del mozzogiorno oscura presto la vista: a stento distinguo il fiume, e presto siamo sopra le nuvole. Faccio un pisolino.
Suvarnabhumi e' come l'ho lasciato una settimana fa, ma con una nuova iniziativa: aereo all' airbridge, scendiamo, e invece di entrare all'aerostazione aprono la porta che dall'airbridge va fuori e ci fanno scendere e prendere il cobus fino agli arrivi internazionali al livello 2 di C. Mah.
Quattro ore prima della coincidenza. Con gli altri ci salutiamo e ci diamo appntamenti in posti improbabili. La SONY funziona, quindi faccio foto.
Intanto trovo la mappa dell'aeroporto.
Not subito la scritta 'Observation Deck' e per un attimo mi vedo all'aperto tutto il pomeriggio, che fumo camel e guardo aerei. La delusione e' grande quando scopro che il deck c'e' ma e' dall'altro lato della security e dell'immigration, inaccessibile dai transiti. Maledico per qualche minuto ingegneri, architetti e derivati, poi mi calmo e vado a bermi una birra al bar.
Un po' piu' tardi mi metto esattamente al crocevia fra A, B, C, D, al livello 4 partenze, sotto la pagodina, e faccio foto alle quattro direzioni.
Il nord e' piu' o meno in direzione di A, quindi e' facile. A:
B:
C:
D:
Mi stufo presto del giochetto. Per un attimo penso di camminare fino al lato opposto, ma il mio volo e' da C, e il lato opposto e' miles away. Sod it, non lo faccio. Invece mi vado a sedere nella comodissima sala fumatori e mi faccio un paio di sigarette con calma, e mi controllo la posta.
Fuori, foschia e geometria.
Due ore prima del volo guardo il tabellone e' mi accorgo che mi hanno spostato il volo da C8 a D. Poco male, giusto dietro l'angolo. Ho solo la borsa col laptop, cavi, agenda e libri, quindi mi sposto. Pero' per scendere al livello dei gate (2) devo passare la sicurezza. La signorina sorride ed e' come se fosse uscito il sole.
Dal D la vista e' migliore.
I rampisti che guardano l'aereo arrivare e non fanno niente non mi piacciono. Preferisco quelli all'antica con le palette roteanti. Non serviranno molto, ma vuoi mettere la sensazione di benvenuto? Ma in molte cose io sono all'antica.
Mi siedo proprio li, al livello 3, e continuo a fare le mie cose. Ogni tanto guardo fuori e vedo passare cose.
Dopo un po' arriva anche il mosquito di Lao Aviation. Ci vuole coraggio ad entrare in curva come fa lui, senza tentennamenti ne' prudenza, in mezzo a tante balene inspiaggiate, e andarsi a parcheggiare come se lui abitasse li'. Cosa probabilmente vera.
Piano piano scende il buio. Il gate sara' D3, e il mio bus arriva.
Parto alle 19 ora locale, TG602. Arrivero' a casa a mezzanotte.
L'aeroporto e' piccolissmo e carinissimo. Check-in veloce: la mia valigia va a Hong Kong, quelle dei colleghi rispettivamente a Manila, Toronto e Brussels. Tutte via BKK, ovviamente.
Il controllo sicurezza sono solo i raggi X. La sala attesa per voli ha due gate (1 e 2), due negozi, e tre televisori: BCC World, CNN e CCTV9.
Il volo e' puntuale, l'imbarco indolore. L'aereo e' il solito mattone volante, BKK e' solo ad un'ora e mezza da qui. Una volta a bordo tiro fuori la SONY. Dentro l'aeroporto non ci ho nemmeno provato, la security per queste cose e' paranoide. Cioe', che tu possa essere un terrorista se ne infischiano, ma che tu possa essere una spia della CIA e' molto probabile, quindi se tiri fuori la camera dentro l'aeroporto ti arrestano. Non mi credete? Andatevi a leggere The Ravens, di Cristopher Robbins.
Dicevo, il volo taxeggia e per una volta non mi addormento. In realta' ho un piano: spero di riuscire a passare abbastanza vicino al limite sud della pista da distinguere cosa ci sia parcheggiato li'. A me l'archeologia aeronautica piace assai.
Nel frattempo, dicevo, si taxeggia via dal terminal in orario. Un MU come questo mai l'avevo visto.
Come dicevo, l'aeroporto e' proprio carino. Internazionale, due gate e tre tv. Magari lo facessero cosi' a Enna...
Cmq ci avviciniamo alla testa della pista e alla zona parcheggio militare. Sono deluso: ci sono un paio di MIL disarmati, ma mimetizzati benissimo, e poco altro.
Poi lo vedo. Mi era sembrato di vedere qualcosa dalla strada, ma non ero sicuro. Invece ora lo vedo bene. Certo, non ho idea di cosa sia.
Non c'e' molto tempo per guardare. Il mattone volante si allinea e va. La foschia del mozzogiorno oscura presto la vista: a stento distinguo il fiume, e presto siamo sopra le nuvole. Faccio un pisolino.
Suvarnabhumi e' come l'ho lasciato una settimana fa, ma con una nuova iniziativa: aereo all' airbridge, scendiamo, e invece di entrare all'aerostazione aprono la porta che dall'airbridge va fuori e ci fanno scendere e prendere il cobus fino agli arrivi internazionali al livello 2 di C. Mah.
Quattro ore prima della coincidenza. Con gli altri ci salutiamo e ci diamo appntamenti in posti improbabili. La SONY funziona, quindi faccio foto.
Intanto trovo la mappa dell'aeroporto.
Not subito la scritta 'Observation Deck' e per un attimo mi vedo all'aperto tutto il pomeriggio, che fumo camel e guardo aerei. La delusione e' grande quando scopro che il deck c'e' ma e' dall'altro lato della security e dell'immigration, inaccessibile dai transiti. Maledico per qualche minuto ingegneri, architetti e derivati, poi mi calmo e vado a bermi una birra al bar.
Un po' piu' tardi mi metto esattamente al crocevia fra A, B, C, D, al livello 4 partenze, sotto la pagodina, e faccio foto alle quattro direzioni.
Il nord e' piu' o meno in direzione di A, quindi e' facile. A:
B:
C:
D:
Mi stufo presto del giochetto. Per un attimo penso di camminare fino al lato opposto, ma il mio volo e' da C, e il lato opposto e' miles away. Sod it, non lo faccio. Invece mi vado a sedere nella comodissima sala fumatori e mi faccio un paio di sigarette con calma, e mi controllo la posta.
Fuori, foschia e geometria.
Due ore prima del volo guardo il tabellone e' mi accorgo che mi hanno spostato il volo da C8 a D. Poco male, giusto dietro l'angolo. Ho solo la borsa col laptop, cavi, agenda e libri, quindi mi sposto. Pero' per scendere al livello dei gate (2) devo passare la sicurezza. La signorina sorride ed e' come se fosse uscito il sole.
Dal D la vista e' migliore.
I rampisti che guardano l'aereo arrivare e non fanno niente non mi piacciono. Preferisco quelli all'antica con le palette roteanti. Non serviranno molto, ma vuoi mettere la sensazione di benvenuto? Ma in molte cose io sono all'antica.
Mi siedo proprio li, al livello 3, e continuo a fare le mie cose. Ogni tanto guardo fuori e vedo passare cose.
Dopo un po' arriva anche il mosquito di Lao Aviation. Ci vuole coraggio ad entrare in curva come fa lui, senza tentennamenti ne' prudenza, in mezzo a tante balene inspiaggiate, e andarsi a parcheggiare come se lui abitasse li'. Cosa probabilmente vera.
Piano piano scende il buio. Il gate sara' D3, e il mio bus arriva.
Parto alle 19 ora locale, TG602. Arrivero' a casa a mezzanotte.
