Questo non e' un trip report...di questi tempi sono troppo distratto per farne uno. Inoltre la maggior parte delle foto sono pessime: dopo averne scattate la meta' mi sono reso conto che la piccola SONY che avevo era settata per salvare le immagini alla minima dimensione disponibile, 640Xqualcosa, praticamente uno schermo da NDS...
come direbbe mio fratello, 'sei fesso'. Yeah.
Voglio semplicemente dividere con voi due brevi soste che ho fatto negli ultimi giorni, la prima nel nuovo 'Capital' aeroporto di Beijing, PEK, che piu' che un aeroporto e' un automonumento, e la seconda a BKK Suvarnabhumi (BKK), che invece mi e' piaciuto, anche se non c'e' dove sedersi se non al gate. Naturalmente fra uno e l'altro c'e' il mio home airport, HKG, che e' ancora il migliore.
Due viaggi in rapida successione. Il primo, due settimane fa, per andare a Shenyang, grande citta' nella Cina settentrionale, capitale del Liaoning. Il volo diretto da Hong Kong era pieno o qualcosa di simile, quindi mi hanno dato un volo Dragonair fino a Beijing, e da li' un volo che forse era Air China (della serie che se non prendo nota non me lo ricordo) fino a Shenyang. Dato che non ero partito con l'intenzione di fare un TR ma solo di vedere se la SONY funzionasse, visto che ultimamente fa le bizze, si spegne all'improvviso, oscura il display, e consuma due batterie AA in quattro minuti e mezzo mentre e' in standby. E dire che SONY aveva una reputazione...
Arrivo al check-in in centro alle sei del mattino. Qualcuno c'e' sempre, HK e' come l'India, ovunque vai ci sono masse di umanita'. Well, questa non e' proprio una massa, ma sempre qualcuno e'...
OK, OK, basta con la metafisica. Passiamo alle foto. Mi sono scusato per la qualita? Mi scuso di nuovo.
Il treno per l'aeroporto e' cosa veloce. Le formalita' pure. Prima cambio un po' di soldi di HK in soldi cinesi, poi libreria, poi gate. Mentre vado prendo foto a caso.
Dragonair (KA) e' votata da anni ormai la migliore compagnia aerea in Cina. Naturalmente ora non e' piu' cinese (di Hong Kong cioe'). Un paio di anni fa i furboni scozzesi di Cathay Pacific se la sono comprata, risolvendo in colpo solo le difficolta' di accesso alla Cina continentale. CX ha un grande network internazionale, come sapete tutti, ma in Cina non la facevano volare - i cinesi hanno la memoria lunga e i proprietari di CX, il gruppo Swire, sono i diretti discendenti delle compagnie private di navigazione e commercio (dette Hong) che hanno fatto fortune immense in questo angolo di mondo nel diciottesimo secolo, vendendo oppio fatto in India ai cinesi, e portandosi i soldi a casa in Scozia. A quel tempo, quando il governo cinese si opponeva a questa pratica, le hong facevano intervenire la marina di Sua Measta'. Una piccola guerra, e fine dei problemi. Ora naturalmente non si puo' piu' fare i prepotenti con la Cina, quindi ci fanno affari assieme invece, ergo tutti felici e contenti
E insomma, arrivo a Pechino (Beijing) in una di quelle giornate di polvere nell'aria che sembra nebbia. I voli internazionali arrivano al nuovo terminale E, che sarebbe la forca della Y del nuovo aeroporto. Se guardate l'aeroporto su Google Earth o Google Maps si capisce, anche se l'immagine non e' recente. In ogni caso, la base dell'aeroporto (l'inizio insomma) e' il terminale C. In mezzo, ormai finito ma non ancora operativo c'e' il D (nella foto ancora da costruire), e poi E.
Qui iniziano i problemi. L'airbridge (il finger) non e' collegato direttamente all'edificio principale dell'aeroporto, ma a dei bracci a due piani, e da ognuno di questi bracci si diparte uno o piu' airbridge. Da questa foto su Wiki si vede bene:
Ora, qual'e' la fesseria che hanno fatto? Quando si sbarca dall'aereo si entra nel piano inferiore del braccio, e immediatamente, dentro il braccio stesso c'e' una scala mobile che porta al piano superiore, dove ci sono gli arrivi. Sfortunatamente la scala mobile e' di quelle larghe ottanta centimetri, quindi solo una persona alla volta...ergo, immenso ingorgo di gente a piedi subito fuori dall'aereo, attorno alla scala mobile, e dentro l'aereo stesso. Un casino che non vi dico. Ed io ero con un 330. Aspetta che arrivi un aereo piu' grande...
Una volta arrivati sopra, nel vertice della Y, tutti a guardare il soffitto:
Hanno fatto le cose in grande, ovviamente. Tutta Pechino moderna e' cosi'. Pero, immediatamente un altro snafu*: dove i bracci della Y si incontrano ci sono i banchi dell'Immigration, proprio nella strettoia. Risultato: code immense. Bastano due o tre widebody e la situazione e' subito incasinata. Io ho tempo e non mi preoccupo, ma la delusione e' notevole.
Dopo il timbro sul passaporto ci sono scale che scendono giu, dove c'e' il trenino che porta lungo l'asse dell'aeroporto fino al ritiro bagagli, transiti, e arrivi.
La foto e' scura, ma si capisce come hanno concepito l'aeroporto. Dato che construire una Y ininterrotta sarebbe stato troppo come copiare Hong Kong, e dato che ovviamente qui lo volevano fare piu' grande di Hong Kong - maledetti capitalisti traditori venduti agli ingesi - hanno diviso la gamba della Y in tre parti, lasciando spazio fra le tre parti per il movimento degli aerei, che avrebbero altrimenti dovuto circumnavigare l'intero aeroporto, mettendoci giornate intere.
Il treno e' un treno automatico, come tutti i treni di aeroporto. Parte, scende sotto il livello del suolo, passa attraverso il D senza fermarsi, e arriva a C. Scendiamo.
Ritiro il bagaglio (internazionale, devo fare dogana qui) e vado direttamente ai transiti, dove si riprendono il bagaglio e mi mandano ad un gate nelle stesso terminale C per il volo per Shenyang.
Ovviamente, anche l'asse principale dell'aeroporto e' sdoppiato: due assi paralleli, con il treno nel mezzo. Decido che non mi piace.
Il gate e' alla fine del C, nel ramo di sinistra, per cosi' dire. Fra la sabbia nell'aria si intravede, lontano, il D. Oltre quello, invisibile a causa della sabbia e della curvatura della terra, c'e' E.
Insomma, hanno fatto una cosa monumentale, ciclopica e vagamente ridicola.
Mi siedo al gate. Tiro fuori il laptop, e con mia grande sorpresa non c'e' wifi. O forse sono troppo lontano. Starnutisco rumorosamente. Il cinese accanto a me si sposta leggermente, infastidito. Mi soffio il naso e continuo a cercare un collegamento wireless. Niente. Mi lacrimano gli occhi, e di nuovo starnutisco vigorosamente. Dal naso mi esce di tutto. Metto da parte il laptop perche' ho una crisi nasale di proporzioni epiche. Il cinese si alza e si va a sedere da un'altra parte. Ottimo, metto la borsa dove era seduto lui e cerco fazzolettini di riserva. Starnutisco, mi soffio il naso, occhi rossi che lacrimano...
...e in tutto questo sono piu' sorpreso del cinese. Cioe', stavo benissimo fino a poco fa. Non sono allergico, non sono raffreddato...mi ci volgiono almeno dieci minuti per riprendermi.
Ma questa cosa la devo capire. Nel frattempo mi alzo, mi avvicino ai vetri e scatto le foto qui sopra ad Air China. E mentre che sono li al vetro, capisco: nella fretta di finire, hanno fatto un lavoro pessimo: gli infissi che reggono le vetrate sono coperti da uno strato impalpabile di sabbia e polvere che entra da fuori da fessure invisibili fra vetri e infissi, polvere che l'Impianto Ambiente egregiamente e potentemente ricircola per tutto il terminal, compreso il mio naso. A me la polvere fa starnutire. A voi?
Chiamano il volo. Scuoto la testa: la situazione e' stata appena upgradata da snafu a fubar**
Arrivo a Shenyang, sto qualche giorno, poi ritorno a HK. Mi arriva un'email 'puoi andare a Vientiane fra tre giorni insieme a...' e io 'in Laos? certo!'
Naturalmete la tipa dell'ufficio che fa biglietti e voli non e' quella sveglia e supremamente efficiente, ma quella nuova e non molto sveglia, quindi invece di farmi passare da Hanoi per Vientiane mi manda a Bangkok.
*snafu: situation normal, all fucked up
** fubar: fucked up beyond all recognition

Voglio semplicemente dividere con voi due brevi soste che ho fatto negli ultimi giorni, la prima nel nuovo 'Capital' aeroporto di Beijing, PEK, che piu' che un aeroporto e' un automonumento, e la seconda a BKK Suvarnabhumi (BKK), che invece mi e' piaciuto, anche se non c'e' dove sedersi se non al gate. Naturalmente fra uno e l'altro c'e' il mio home airport, HKG, che e' ancora il migliore.
Due viaggi in rapida successione. Il primo, due settimane fa, per andare a Shenyang, grande citta' nella Cina settentrionale, capitale del Liaoning. Il volo diretto da Hong Kong era pieno o qualcosa di simile, quindi mi hanno dato un volo Dragonair fino a Beijing, e da li' un volo che forse era Air China (della serie che se non prendo nota non me lo ricordo) fino a Shenyang. Dato che non ero partito con l'intenzione di fare un TR ma solo di vedere se la SONY funzionasse, visto che ultimamente fa le bizze, si spegne all'improvviso, oscura il display, e consuma due batterie AA in quattro minuti e mezzo mentre e' in standby. E dire che SONY aveva una reputazione...
Arrivo al check-in in centro alle sei del mattino. Qualcuno c'e' sempre, HK e' come l'India, ovunque vai ci sono masse di umanita'. Well, questa non e' proprio una massa, ma sempre qualcuno e'...
OK, OK, basta con la metafisica. Passiamo alle foto. Mi sono scusato per la qualita? Mi scuso di nuovo.

Il treno per l'aeroporto e' cosa veloce. Le formalita' pure. Prima cambio un po' di soldi di HK in soldi cinesi, poi libreria, poi gate. Mentre vado prendo foto a caso.






Dragonair (KA) e' votata da anni ormai la migliore compagnia aerea in Cina. Naturalmente ora non e' piu' cinese (di Hong Kong cioe'). Un paio di anni fa i furboni scozzesi di Cathay Pacific se la sono comprata, risolvendo in colpo solo le difficolta' di accesso alla Cina continentale. CX ha un grande network internazionale, come sapete tutti, ma in Cina non la facevano volare - i cinesi hanno la memoria lunga e i proprietari di CX, il gruppo Swire, sono i diretti discendenti delle compagnie private di navigazione e commercio (dette Hong) che hanno fatto fortune immense in questo angolo di mondo nel diciottesimo secolo, vendendo oppio fatto in India ai cinesi, e portandosi i soldi a casa in Scozia. A quel tempo, quando il governo cinese si opponeva a questa pratica, le hong facevano intervenire la marina di Sua Measta'. Una piccola guerra, e fine dei problemi. Ora naturalmente non si puo' piu' fare i prepotenti con la Cina, quindi ci fanno affari assieme invece, ergo tutti felici e contenti

E insomma, arrivo a Pechino (Beijing) in una di quelle giornate di polvere nell'aria che sembra nebbia. I voli internazionali arrivano al nuovo terminale E, che sarebbe la forca della Y del nuovo aeroporto. Se guardate l'aeroporto su Google Earth o Google Maps si capisce, anche se l'immagine non e' recente. In ogni caso, la base dell'aeroporto (l'inizio insomma) e' il terminale C. In mezzo, ormai finito ma non ancora operativo c'e' il D (nella foto ancora da costruire), e poi E.
Qui iniziano i problemi. L'airbridge (il finger) non e' collegato direttamente all'edificio principale dell'aeroporto, ma a dei bracci a due piani, e da ognuno di questi bracci si diparte uno o piu' airbridge. Da questa foto su Wiki si vede bene:

Ora, qual'e' la fesseria che hanno fatto? Quando si sbarca dall'aereo si entra nel piano inferiore del braccio, e immediatamente, dentro il braccio stesso c'e' una scala mobile che porta al piano superiore, dove ci sono gli arrivi. Sfortunatamente la scala mobile e' di quelle larghe ottanta centimetri, quindi solo una persona alla volta...ergo, immenso ingorgo di gente a piedi subito fuori dall'aereo, attorno alla scala mobile, e dentro l'aereo stesso. Un casino che non vi dico. Ed io ero con un 330. Aspetta che arrivi un aereo piu' grande...
Una volta arrivati sopra, nel vertice della Y, tutti a guardare il soffitto:

Hanno fatto le cose in grande, ovviamente. Tutta Pechino moderna e' cosi'. Pero, immediatamente un altro snafu*: dove i bracci della Y si incontrano ci sono i banchi dell'Immigration, proprio nella strettoia. Risultato: code immense. Bastano due o tre widebody e la situazione e' subito incasinata. Io ho tempo e non mi preoccupo, ma la delusione e' notevole.
Dopo il timbro sul passaporto ci sono scale che scendono giu, dove c'e' il trenino che porta lungo l'asse dell'aeroporto fino al ritiro bagagli, transiti, e arrivi.

La foto e' scura, ma si capisce come hanno concepito l'aeroporto. Dato che construire una Y ininterrotta sarebbe stato troppo come copiare Hong Kong, e dato che ovviamente qui lo volevano fare piu' grande di Hong Kong - maledetti capitalisti traditori venduti agli ingesi - hanno diviso la gamba della Y in tre parti, lasciando spazio fra le tre parti per il movimento degli aerei, che avrebbero altrimenti dovuto circumnavigare l'intero aeroporto, mettendoci giornate intere.
Il treno e' un treno automatico, come tutti i treni di aeroporto. Parte, scende sotto il livello del suolo, passa attraverso il D senza fermarsi, e arriva a C. Scendiamo.
Ritiro il bagaglio (internazionale, devo fare dogana qui) e vado direttamente ai transiti, dove si riprendono il bagaglio e mi mandano ad un gate nelle stesso terminale C per il volo per Shenyang.



Ovviamente, anche l'asse principale dell'aeroporto e' sdoppiato: due assi paralleli, con il treno nel mezzo. Decido che non mi piace.
Il gate e' alla fine del C, nel ramo di sinistra, per cosi' dire. Fra la sabbia nell'aria si intravede, lontano, il D. Oltre quello, invisibile a causa della sabbia e della curvatura della terra, c'e' E.



Insomma, hanno fatto una cosa monumentale, ciclopica e vagamente ridicola.
Mi siedo al gate. Tiro fuori il laptop, e con mia grande sorpresa non c'e' wifi. O forse sono troppo lontano. Starnutisco rumorosamente. Il cinese accanto a me si sposta leggermente, infastidito. Mi soffio il naso e continuo a cercare un collegamento wireless. Niente. Mi lacrimano gli occhi, e di nuovo starnutisco vigorosamente. Dal naso mi esce di tutto. Metto da parte il laptop perche' ho una crisi nasale di proporzioni epiche. Il cinese si alza e si va a sedere da un'altra parte. Ottimo, metto la borsa dove era seduto lui e cerco fazzolettini di riserva. Starnutisco, mi soffio il naso, occhi rossi che lacrimano...
...e in tutto questo sono piu' sorpreso del cinese. Cioe', stavo benissimo fino a poco fa. Non sono allergico, non sono raffreddato...mi ci volgiono almeno dieci minuti per riprendermi.
Ma questa cosa la devo capire. Nel frattempo mi alzo, mi avvicino ai vetri e scatto le foto qui sopra ad Air China. E mentre che sono li al vetro, capisco: nella fretta di finire, hanno fatto un lavoro pessimo: gli infissi che reggono le vetrate sono coperti da uno strato impalpabile di sabbia e polvere che entra da fuori da fessure invisibili fra vetri e infissi, polvere che l'Impianto Ambiente egregiamente e potentemente ricircola per tutto il terminal, compreso il mio naso. A me la polvere fa starnutire. A voi?
Chiamano il volo. Scuoto la testa: la situazione e' stata appena upgradata da snafu a fubar**
Arrivo a Shenyang, sto qualche giorno, poi ritorno a HK. Mi arriva un'email 'puoi andare a Vientiane fra tre giorni insieme a...' e io 'in Laos? certo!'
Naturalmete la tipa dell'ufficio che fa biglietti e voli non e' quella sveglia e supremamente efficiente, ma quella nuova e non molto sveglia, quindi invece di farmi passare da Hanoi per Vientiane mi manda a Bangkok.
*snafu: situation normal, all fucked up
** fubar: fucked up beyond all recognition