Visto l'interesse suscitato dal post sul nostro nuovo Cessna 172 "digitale" ho pensato di scrivere un breve report sulla vita d'aeroporto di un Aero Club, da qui il DR del titolo, Day report. In genere questo è un mondo poco conosciuto, si parla di più di linea. Eppure i piloti si formano prevalentemente qui, e il volo turistico e acrobatico si fa qui. Anche i semplici appassionati (e a Firenze c'è un bel gruppetto) hanno in questo contesto l'occasione di soddisfare la propria passione, frequentare l'ambiente del volo, imparare, fare corsi e ....volare.
Dunque: esiste una cosa che si chiama "linea volo" cioè la flotta e ciò che serve per farla volare. Tutti i giorni in sede è presente una persona che coordina e segue chi e cosa vola. In genere ci sono dei turni anche se poi ci sono sempre più persone in sede. In questa settimana ho fatto io alcuni giorni come responsabile della linea volo. La nostra "sede di lavoro" (ma è tutto a gratisse, si fa volontariamente e per passione) è questa, siamo accanto al nostro hangar, sul lato est della pista 05:
Arrivo alle 15, pioviggina, mi sa che oggi ci sarà poco da fare. Il lavoro è essenzialmente tecnico-burocratico: si risponde alle telefonate, si fanno le prenotazioni degli aerei in base alla disponbilità, si controlla che chi viene per volare sia current, cioè abbia i requisiti per farlo. Oltre alle normative ufficiali esistono quelle "di compagnia", nel nostro caso quelle di AEC: per esempio, se voli con passeggeri devi aver fatto almeno tre atterraggi e decolli negli ultimi 90 gg. Altrimenti fai quello che ti manca da solo e POI vai in volo con i pax.
Guardo verso nord, decisamente oggi è da volo con Flight Simulator...
Quello è il famoso Monte Morello che tanti problemi crea a Peretola, giusto in asse con la pista a nord. Sulla destra si vede in nostro hangar, Per le norme di sicurezza gli aerei devono stare dentro l'hangar se non sono previsti voli, chiusi a chiave. Le chiavi sono custodite in una cassaforte: è uno dei compiti del responsabile linea volo consegnare la chiave al pilota, il quale la deve restituire dopo il volo a lui o al pilota che farà il volo successivo su quello stesso a/m: in pratica è un trasferimento di responsabilità.
Dò un'occhiata verso ovest, la manica a vento dice che adesso c'è vento al traverso. Il Metar al mio arrivo diceva questo: LIRQ 201320Z 27009KT 9999 SCT030CB BKN045 22/16 Q1006, quindi il vento sta ruotando a nord.
Vado a controllare l'hangar.
Manca un TB9 che è alla grand revision a Perugia, il resto è tutto qui. Tampico, Commander, C172, F22. C'è anche il CAP 23 "ospite" di un socio che fa acrobazia: vederlo in azione è uno spettacolo e puro piacere (e ammirazione). La cosa più complicata di tutto questo è far entare tutti gli aerei, è una piccola arte di incastri tra ali, montanti, code, eliche...
Vicino alla sezione riservata all'officina c'è il nostro Mooney, alias "lavori in corso"...
Se siete curiosi di vedere com'è il motore di un aereo da turismo ecco qua, bellino vero?
Mmmhhh, questa sarà da cambiare??
Tutto il lavoro di officina (che in realtà è un'area riservata, chiusa e accessibile solo a chi è abilitato, vedete la recinzione sullo sfondo della foto sopra) è severamente regolamentato da una marea di norme che fanno ammattire il nostro bravissimo resp officina e il bravissimo meccanico: scartoffie a non finire. Adesso sono in Germania al corso sul nuovo Cessna G-1000 che arriverà a breve.
Il pezzo di ricambio per l'M20J sarà in una scatola simile a questa.
In giornate così c'è da annoiarsi, purtroppo sono solo e non c'è nemmeno un avversario da affrontare in sfide più calde del Palio di Siena. Nota: la rotazione veloce è severamente vietata!
Qui è tutto a posto, sposto un po' più indietro il Commander perchè adesso c'è un po' di vento e non voglio che qualcosa sbatta. Ne approfitto per fare una foto al pannello, che adoro, è da aereo "vero". E poi nel 114 ci si sta comodi comodi, anche io che sono un peso massimo. 'St'aereo mi gusta davvero.
Esco dall'hangar, verso est la situazione è questa. No, decisamente oggi nessuno verrà a volare.
Quindi non dovrò controllare le currency come detto prima, controllare gli stralci volo, le DUV (Dichiarazione Unica del Vettore. Documento contenente informazioni relative al volo e all’aeromobile), i moduli di chi ha fatto rifornimento, ecc.
Sembra facile volare in Italia... A Firenze poi: Il nostro è un apt piccolo, ma con intenso traffico commerciale e di linea, Siamo in un CTR bello denso, accanto ad un altro forse ancora più critico (Pisa). Volare qui vuol dire stare sempre in campana, aspettarsi delay per la priorità alle linea (anche se con l'occhiello alla testata 23 la situazione di disbrigo di decolli e atterraggi è migliorata). E ci sempre più regole restrittive da rispettare e ci tengono d'occhio.
Beh, vuol dire che farò qualche foto...
Ne posto solo alcune, le altre le metterò in un post dedicato in SpotIt. Certo la luce non è il massimo...
Il tempo passa, il buio avanza e sono pure controluce, una lotta impari anche per le Nikon...
Passa il tempo, è l'ora di chiudere la baracca e tornare verso casa. Ma... prima un'anticipazione del post di sole foto. Guarda guarda guarda chi è venuto a farci visita...
saluti, Dino
Dunque: esiste una cosa che si chiama "linea volo" cioè la flotta e ciò che serve per farla volare. Tutti i giorni in sede è presente una persona che coordina e segue chi e cosa vola. In genere ci sono dei turni anche se poi ci sono sempre più persone in sede. In questa settimana ho fatto io alcuni giorni come responsabile della linea volo. La nostra "sede di lavoro" (ma è tutto a gratisse, si fa volontariamente e per passione) è questa, siamo accanto al nostro hangar, sul lato est della pista 05:

Arrivo alle 15, pioviggina, mi sa che oggi ci sarà poco da fare. Il lavoro è essenzialmente tecnico-burocratico: si risponde alle telefonate, si fanno le prenotazioni degli aerei in base alla disponbilità, si controlla che chi viene per volare sia current, cioè abbia i requisiti per farlo. Oltre alle normative ufficiali esistono quelle "di compagnia", nel nostro caso quelle di AEC: per esempio, se voli con passeggeri devi aver fatto almeno tre atterraggi e decolli negli ultimi 90 gg. Altrimenti fai quello che ti manca da solo e POI vai in volo con i pax.
Guardo verso nord, decisamente oggi è da volo con Flight Simulator...

Quello è il famoso Monte Morello che tanti problemi crea a Peretola, giusto in asse con la pista a nord. Sulla destra si vede in nostro hangar, Per le norme di sicurezza gli aerei devono stare dentro l'hangar se non sono previsti voli, chiusi a chiave. Le chiavi sono custodite in una cassaforte: è uno dei compiti del responsabile linea volo consegnare la chiave al pilota, il quale la deve restituire dopo il volo a lui o al pilota che farà il volo successivo su quello stesso a/m: in pratica è un trasferimento di responsabilità.
Dò un'occhiata verso ovest, la manica a vento dice che adesso c'è vento al traverso. Il Metar al mio arrivo diceva questo: LIRQ 201320Z 27009KT 9999 SCT030CB BKN045 22/16 Q1006, quindi il vento sta ruotando a nord.

Vado a controllare l'hangar.

Manca un TB9 che è alla grand revision a Perugia, il resto è tutto qui. Tampico, Commander, C172, F22. C'è anche il CAP 23 "ospite" di un socio che fa acrobazia: vederlo in azione è uno spettacolo e puro piacere (e ammirazione). La cosa più complicata di tutto questo è far entare tutti gli aerei, è una piccola arte di incastri tra ali, montanti, code, eliche...

Vicino alla sezione riservata all'officina c'è il nostro Mooney, alias "lavori in corso"...
Se siete curiosi di vedere com'è il motore di un aereo da turismo ecco qua, bellino vero?

Mmmhhh, questa sarà da cambiare??

Tutto il lavoro di officina (che in realtà è un'area riservata, chiusa e accessibile solo a chi è abilitato, vedete la recinzione sullo sfondo della foto sopra) è severamente regolamentato da una marea di norme che fanno ammattire il nostro bravissimo resp officina e il bravissimo meccanico: scartoffie a non finire. Adesso sono in Germania al corso sul nuovo Cessna G-1000 che arriverà a breve.
Il pezzo di ricambio per l'M20J sarà in una scatola simile a questa.

In giornate così c'è da annoiarsi, purtroppo sono solo e non c'è nemmeno un avversario da affrontare in sfide più calde del Palio di Siena. Nota: la rotazione veloce è severamente vietata!

Qui è tutto a posto, sposto un po' più indietro il Commander perchè adesso c'è un po' di vento e non voglio che qualcosa sbatta. Ne approfitto per fare una foto al pannello, che adoro, è da aereo "vero". E poi nel 114 ci si sta comodi comodi, anche io che sono un peso massimo. 'St'aereo mi gusta davvero.

Esco dall'hangar, verso est la situazione è questa. No, decisamente oggi nessuno verrà a volare.

Quindi non dovrò controllare le currency come detto prima, controllare gli stralci volo, le DUV (Dichiarazione Unica del Vettore. Documento contenente informazioni relative al volo e all’aeromobile), i moduli di chi ha fatto rifornimento, ecc.
Sembra facile volare in Italia... A Firenze poi: Il nostro è un apt piccolo, ma con intenso traffico commerciale e di linea, Siamo in un CTR bello denso, accanto ad un altro forse ancora più critico (Pisa). Volare qui vuol dire stare sempre in campana, aspettarsi delay per la priorità alle linea (anche se con l'occhiello alla testata 23 la situazione di disbrigo di decolli e atterraggi è migliorata). E ci sempre più regole restrittive da rispettare e ci tengono d'occhio.
Beh, vuol dire che farò qualche foto...

Ne posto solo alcune, le altre le metterò in un post dedicato in SpotIt. Certo la luce non è il massimo...

Il tempo passa, il buio avanza e sono pure controluce, una lotta impari anche per le Nikon...

Passa il tempo, è l'ora di chiudere la baracca e tornare verso casa. Ma... prima un'anticipazione del post di sole foto. Guarda guarda guarda chi è venuto a farci visita...

saluti, Dino