Sarebbe anche necessario, direi fondamentale, sapere se tu sei positivo, magari asintomatico, ed impedirti di girare.
È un tu generico, ovviamente.
Questo è un'altro dei grandi temi. Come ormai stranoto, in Lombardia il sistema di segnalazione e tampone è andato a regime solo da poche settimane.
Bergamo è stata interessata da un monitoraggio su base volontaria della popolazione maggiorenne, per cui si sono sottoposti a prelievo e test sierologico una buona metà dei residenti, con il risultato di un quasi 20% positivo. I positivi erano poi sottoposti a tampone.
Nembro e Alzano (se non ho capito male il test era a chiamata e non volontario) lo screening ha dato risultati di quasi il 50% di positivi al sierologico.
Personalmente, prima di rimettermi in moto ho fatto il sierologico, ma per senso civico in quanto abbastanza certo di essere negativo (mia moglie aveva siero e tampone negativi pochi giorni prima del mio test - ha fatto entrambi perchè ai medici hanno fatto il doppio controllo).
Purtroppo, al momento (ma non vedo grandi prospettive di cambiamento posta l'impossibilità tecnica di fare tamponi a chiunque si muova) il tampone lo fa solo chi è segnalato dal medico di famiglia per contemporanea presenza di almeno due sintomi.
La sicurezza, però, non si può ottenerla pensando di fare tamponi a tutti (anche perchè c'è un problema di latenza: se faccio il tampone oggi ed ho i risultati domani e parto dopodomani, non sono affatto sicuro di non essermi infettato nel frattempo) ma la si può ottenere solo portando correttamente una ffp2.
Quindi, al netto del fatto che il turismo è stroncato più per ragioni contingenti che per il rischio di ammalarsi in aereo e che le videoconferenze hanno più o meno funzionato (purtroppo nel mio settore si sono, invece, in parte riprese le sedute in presenza), per volare in piena sicurezza anche ad aereo pieno basterebbe (si fa per dire, ovviamente) uno scrupoloso uso dei dpi (ffp2 omologata calzata sempre e correttamente e, se proprio, disinfezione di mani, tavolino e braccioli).
Dico basterebbe perchè purtroppo c'è ancora un certo alto tasso di menefreghismo.
Me lo ha confermato anche un caro amico, capocabina FR che ripreso a volare quasi a tempo pieno, che spesso vede persone che si tolgono la mascherina e si mettono a chiacchierare amabilmente. Parlare è intrinsecamente pericoloso perchè immette nell'aria una gran quantità di droplets.
Giovedì ho fatto Termini-Rogoredo in frecciarossa e dietro di me, per quasi tutto il tragitto, una cretina ha parlato al telefono senza mascherina con un tono di voce da coro in curva allo stadio. Due altri cretini più avanti (evidentemente colleghi di lavoro) parlavano tra loro senza mascherina. In una situazione del genere, ossia con altre persone che parlano senza mascherina, non puoi togliere la mascherina nemmeno per bere.