Domanda: la vostra esperienza quando prenotate voli/alberghi per viaggi di lavoro


Fino al 2008 in tutte le aziende in cui ho lavorato ci pensava la segretaria a prenotare voli ed alberghi pagati tramite agenzia (AMEX), biglietti in Y piena per i voli nazionali (sempre open) o J per gli internazionali, hotel a 5* con oltre 250 euri di budget e sciabola, controlli rari e gente che s ne approfittava.

appena e' arrivata la crisi e sono arrivati i controlli della GdF anche sulle note spese giro di vite: dicevi dove volevi andare e l'agenzia faceva tutto lei, e come policy minimizzare le spese: Ergo Easyjet per tutti (anche la baronessa del CdA), hotel convenzionati e £20 per la cena (cosa ci mangi a Londra con £20 .... forse solo da Wetherspoon) £15 per due birre.

Quando sono emigrato in UK le aziende hanno sempre avuto convenzioni presso le sedi remote quindi l'albergo lo prenotavo io, pagavo io, metterlo in nota spese ma dovevo sempre andare in un Malmaison ... Per i viaggi auto aziendale e Y anche negli intercontinentali.
 
ho avuto esperienze sia nel privato che nel pubblico, con agenzie come CWT, AMEX e Cisalpina.
L'esperienza è molto simile, prendono commissioni (talvolta elevate) per offrire un servizio che, con le nuove tecnologie, ha un valore aggiunto negativo: mi organizzo prima e meglio io a prenotare spostamenti e pernottamenti di qualsiasi consulente che non può essere al corrente delle mie esigenze lavorative e personali. Capisco quindi che si vada sempre più verso il self-service.
L'unica ragion d'essere residua di questi servizi è a mio avviso il controllo delle policy aziendali, per evitare abusi da parte del lavoratore (che possono valere più delle commissioni)
 
Alla fine è questione di implementare delle regole di business per limitare le scelte a seconda delle singole politiche aziendali, nulla di particolarmente complesso.

Appunto. Nel XXI secolo non dovrebbe essere il dipendente / collaboratore a sbattersi per trovare la combinazione che rientri nella policy aziendale (ammesso che ci sia - la policy - perchè nella mia esperienza di contractor mercenario in ambito IT non è che ho visto tutta quella chiarezza e omogeneità in merito, neanche tra i "pesci grossi"), bensì l'azienda / il cliente finale a proporre (o più propriamente, fornire) le combinazioni che soddisfino maggiormente il compromesso tra efficienza del lavoro (efficienza della trasferta) e policy / budget.
Strumenti come Concur et similia già svolgono questo ruolo? Sono sufficientemente "intelligenti" e configurabili? Oppure sono "semplicemente" motori di ricerca & collettori di note spese e non sono integrati / integrabili con le travel policies aziendali? [Lo chiedo perchè io opero su altro genere di software e non conosco questi strumenti, se non per gli effetti collaterali che causano al "mio" software.]
 
L'unica ragion d'essere residua di questi servizi è a mio avviso il controllo delle policy aziendali, per evitare abusi da parte del lavoratore (che possono valere più delle commissioni)

Quoto, ma aggiungo:
nel nostro caso (grande multinazionale americana con il classico e ipocrita "safety first" come mantra) la scusa ufficiale è la sicurezza. Se il 100% dei dipendenti usa CWT, l'azienda sa sempre, in qualunque momento, dove si trova il 100% dei propri dipendenti rendendo più agevole il "crisis management" qualora fosse necessario (ed in passato lo è stato qualche volta)
 
Quoto, ma aggiungo:
nel nostro caso (grande multinazionale americana con il classico e ipocrita "safety first" come mantra) la scusa ufficiale è la sicurezza. Se il 100% dei dipendenti usa CWT, l'azienda sa sempre, in qualunque momento, dove si trova il 100% dei propri dipendenti rendendo più agevole il "crisis management" qualora fosse necessario (ed in passato lo è stato qualche volta)

Quoto entrambi, è anche la mia esperienza. L'uso dell'agenzia non serve primariamente a dare un servizio migliore al cliente / viaggiatore, ma per aumentare il controllo sui viaggi (controllo conformità e anche safety, se non esiste un sistema dedicato). Poi ci sono i colleghi disinteressati e/o inesperti a cui l'agenzia risolve anche, entro certi limiti, il problema pratico, ma la soluzione interessante come costi o modalità di viaggio, e rispettosa della policy aziendale, di solito viene dall'utente.

Per farla breve, bisogna guardarsi i voli prima di chiedere all'agenzia, vedere se l'offerta dell'agenzia è in linea con quel che si è visto (se no, provare a rimetterli in carreggiata), e pagare anche le commissioni.
 
Lavoro in un'azienda in California con circa 120 dipendenti. Per policy viaggiamo tutti (anche il CEO) sempre in economy.
Ogni dipendente può prenotare i propri voli e alberghi a patto che:
- gli alberghi non siano prepagati e siano sempre annullabili, generalmente 4 stelle.
- i biglietti aerei siano non-refundable.

- La scelta dei voli deve essere guidata dalle esigenze di orario e dal prezzo - non dalla loyalty nei confronti di uno specifico vettore.

La responsabilità delle verifiche ricade sul superiore di chi viaggia: è lei/lui a dover verificare che la scelta dell'itinerario sia ragionevolmente conforme alle linee guida della ditta.
Il gruppo di Finance fa dei controlli a campione su quanto appare eccessivo, e spesso finisco con l'essere io l'arbitro (super-cornuto) in caso di problemi, che sono comunque rari.

ciao! me la spieghi? HOTAC ok REF e TRVL NOREF?
 
Da noi (UA) straordinario tool intranet o app (entrambi interni) con cui possiamo prenotare/gestire in toto (davvero eccezionale, possiamo far di tutto, dai cambi al check-in) le nostre prenotazioni sia di servizio che di leisure;
- lavoro: Positive Space in J con upgrade space-available alla F
- leisure: space-available worldwide Y/J per dipendente/coniuge o partner/genitori del dipendente e figli, oltre a uno o anche due amici i cui nomi vanno indicati a inizio anno.
Per HOTAC Egencia, controllo spese CONCUR (anticipo totale del dipendente con rimborso max 4 giorni dopo nota spese).

Dai commenti di molti forumisti vedo che il SBT e' lo strumento piu' utilizzato dalle aziende che abbiano necessita' di gestire molti viaggi per i dipendenti. Mi stupiscono i commenti circa le fees da rapina di CWT, stante che il mercato dei BTC arriva ad aggiudicarsi questo o quel cliente con fees al ribasso in fase d'asta; ho saputo anche di di back-end addirittura...
 
Appunto. Nel XXI secolo non dovrebbe essere il dipendente / collaboratore a sbattersi per trovare la combinazione che rientri nella policy aziendale (ammesso che ci sia - la policy - perchè nella mia esperienza di contractor mercenario in ambito IT non è che ho visto tutta quella chiarezza e omogeneità in merito, neanche tra i "pesci grossi"), bensì l'azienda / il cliente finale a proporre (o più propriamente, fornire) le combinazioni che soddisfino maggiormente il compromesso tra efficienza del lavoro (efficienza della trasferta) e policy / budget.
Strumenti come Concur et similia già svolgono questo ruolo? Sono sufficientemente "intelligenti" e configurabili? Oppure sono "semplicemente" motori di ricerca & collettori di note spese e non sono integrati / integrabili con le travel policies aziendali? [Lo chiedo perchè io opero su altro genere di software e non conosco questi strumenti, se non per gli effetti collaterali che causano al "mio" software.]

Sono integrati, almeno nella mia azienda
 
Mi stupiscono i commenti circa le fees da rapina di CWT, stante che il mercato dei BTC arriva ad aggiudicarsi questo o quel cliente con fees al ribasso in fase d'asta; ho saputo anche di di back-end addirittura...

Nonostante siamo dei giganti la mia impressione è che abbiamo dei minus habens nel procurement, non solo relativamente a CWT, ma parlando di quest'ultima qui dove sono io ci prendono 55 dollaroni per ogni vettore e/o hotel e/o altro prenotato, esempio:

sto via una settimana, faccio in tutto 4 tratte con 2 vettori diversi, dormo in 2 hotel e voglio un airport pick up? Faccio la mia bella richiesta e CWT mi pilucca:

55 X 2 vettori aerei
55 X 2 hotel
55 X 1 pick up
=275 dollarini di fee

Considera che:
1- la maggior parte di noi per perdere meno tempo manda una mail con i voli precisi da prendere e gli hotel da prenotare, così che gli amici di CWT non devono far altro che schiacciare un bottone, manco si sbattono a cercare le diverse opzioni possibili (e quelle poche volde che chiedo loro di farlo...dio ce ne scampi)
2- personalmente prendo 50/60 voli (tratte singole) all'anno e avrò bisogno sì e no di fare 2/3 cambi all'ultimo minuto, per cui la mia interazione con CWT extra prenortazione è pressochè zero

A me paiono cifre assurde
 
Nonostante siamo dei giganti la mia impressione è che abbiamo dei minus habens nel procurement, non solo relativamente a CWT, ma parlando di quest'ultima qui dove sono io ci prendono 55 dollaroni per ogni vettore e/o hotel e/o altro prenotato, esempio:

sto via una settimana, faccio in tutto 4 tratte con 2 vettori diversi, dormo in 2 hotel e voglio un airport pick up? Faccio la mia bella richiesta e CWT mi pilucca:

55 X 2 vettori aerei
55 X 2 hotel
55 X 1 pick up
=275 dollarini di fee

Considera che:
1- la maggior parte di noi per perdere meno tempo manda una mail con i voli precisi da prendere e gli hotel da prenotare, così che gli amici di CWT non devono far altro che schiacciare un bottone, manco si sbattono a cercare le diverse opzioni possibili (e quelle poche volde che chiedo loro di farlo...dio ce ne scampi)
2- personalmente prendo 50/60 voli (tratte singole) all'anno e avrò bisogno sì e no di fare 2/3 cambi all'ultimo minuto, per cui la mia interazione con CWT extra prenortazione è pressochè zero

A me paiono cifre assurde

URCA! Posso chiederti a quale Point Of Sale fai riferimento? Pensavo parlassi di Italia ma vedo parli di dollari? USA quindi?
Perche' di nuovo, in Italia si e' quasi al punto che i BTC's pagano le aziende per emettere loro i biglietti, guadagnando poi sulle over dei CRS' e fornitori vari, air carriers inclusi.
 
Dubai, ma il contratto con CWT è globale (siamo circa 110.000 dipendenti, ovviamente non tutti viaggianti). Ho messo le fee in dollari perchè l'equivalente in AED è decimale mentre convertendo in USD la cifra è tonda da cui desumo, anche se non ne ho certezza, che le tariffe siano le stesse per tutti i paesi. In caso non lo siano, mi stupirei se le differenze fossero significative
 
amico mio, perche' un FCO EWR FCO costa 49 euro + tasse e viceversa 400 dollari + tasse? Dipende dal mercato no?
dissento, l'esempio che presenti vale per il consumatore finale, non per un'impresa. sopratutto se di grandi dimensioni con un contratto globale. posso capire ci siano differenze ma non che a dubai la fee sia 55 dollari e in italia nulla o quasi: siamo comunque obbligati a passare attraverso di loro
 
La nostra è una realtà è infinitamente più piccola di quelle citate e adottiamo il "fai fa te" raramente coadiuvato dai servizi amex platinum.
Indipendentemente dalle fee alte o irrisorie non riusciamo a concepire il ricorrere all'esterno. Scegliere e acquistare da soli con le carte aziendali è più veloce ma sopratutto permette un controllo maggiore.
Viaggiando spesso negli stessi posti chi più del diretto interessato sa quali compagnie volano da un aeroporto verso la propria destinazione, da quali terminal operano , con quali orari e frequenze. Inoltre anche nella scelta degli alberghi vogliamo decidere in base agli impegni non tanto il numero di stelle ma la posizione più opportuna.

Se ci sono vantaggi che non riesco ad apprezzare vi chiedo di accennarli. Poiché vedo che in molti vi appoggiate all'esterno potrebbe effettivamente mancarmi qualche elemento.

S
 
Se ci sono vantaggi che non riesco ad apprezzare vi chiedo di accennarli. Poiché vedo che in molti vi appoggiate all'esterno potrebbe effettivamente mancarmi qualche elemento.

S

Direi che è stato già detto tutto sopra e che i motivi siano sostanzialmente 2:
1- controllo: una cosa è monitorare il fai da te di qualche decina di persone, un altro il fai da te di qualche migliaio sparsi in giro per il mondo
2- sicurezza: in qualunque momento l'azienda sa dove sono tutti i dipendenti (o per lo meno lo sa con buona approssimazione), se succede qualcosa di grave il crisis management è più efficiente. Esempio: durante il coup in Turchia avevamo lì qualche decina di persone (a parte i locals ovviamente) e tutti hanno avuto ogni genere di supporto possibile
 
Direi che è stato già detto tutto sopra e che i motivi siano sostanzialmente 2:
1- controllo: una cosa è monitorare il fai da te di qualche decina di persone, un altro il fai da te di qualche migliaio sparsi in giro per il mondo
2- sicurezza: in qualunque momento l'azienda sa dove sono tutti i dipendenti (o per lo meno lo sa con buona approssimazione), se succede qualcosa di grave il crisis management è più efficiente. Esempio: durante il coup in Turchia avevamo lì qualche decina di persone (a parte i locals ovviamente) e tutti hanno avuto ogni genere di supporto possibile
Grazie! Quindi in un certo senso un "male necessario". Intuisco che per grandi aziende possa essere preferibile una soluzione esterna rispetto ai fastidi delle altrimenti necessarie procedure interne da gestire per raggiungere gli scopi anche a costo di una minore efficacia.
Magari i servizi esterni non sono poi tanto male. Sopratutto per i viaggiatori non super esperti e per chi preferisce concentrarsi più sul lavoro che sulle prenotazioni.

S