Ho letto tutti gli interventi di cui sopra.
Giustissimo inseguire i propri sogni.
Altrettanto giusto però ricollegarsi con la realtà.
Fare il pilota richiede un investimento in tempo e (soprattutto) denaro non indifferente per diventarlo. Con il problema non di poco conto che una volta ottenuta tutta la carta possibile, non ti vuole nessuno. Perché non sei nessuno. Da qui non ci si schioda di un millimetro.
Con l'aggravante che devi per forza volare (e tanto) pur di tenerteli stretti quei pezzi di carta tanto cari e tanti sudati. Assodato che non ti paga nessuno per questo. Sbagliato finché vuoi, ma la fuori sei tu a dover pagare per mantenere la carta. Contestualmente, sei in concorrenza con colleghi che hanno 10,000 ore di esperienza più di te o similari.
Leggo sopra che in Asia assumono a manetta. Vero. Bene così. Per quanto ancora non è dato sapere. Può piacere o meno vivere a Jakarta. De gustibus.
Negli emirati c'è chi si trova da dio così come chi è scappato piangendo e finendo dritto dritto dallo psichiatra.
Volare per i carrier USA semplicemente scordatelo. Assumerebbero pure Crusty il Clown pur di non prendersi in casa un non americano.
Io personalmente lavoro in ambito AG/Executive in Italia e in Europa e ti assicuro che -purtroppo- difficilmente conosco copiloti con notevole esperienza, che attualmente volano su jet di un certo spessore che non siano precari, che facciano la fame vera e/o che debbano pagare di tasca propria pur di volare. In barba a qualsiasi legge.
A 22 anni non è troppo tardi per cominciare ma parti sicuramente con un handicap importante.
Lo ripeto, non voglio assolutamente spaventarti o dissuaderti ma hai chiesto un consiglio ed è giusto che tu sappia come stanno le cose. Sta a te decidere.