Farfallina, e' vero che c'e' il detto che "al peggio non c'e' mai limite" ma onestamente leggerti c'e' da chiedersi se ci sei o se ci fai...il dubbio e' lecito...Dalle tue parole sembra che vi sia soltanto la questione morale di 10.000 dipendenti come priorita'...va bene guardare solo in casa propria ma L'Italia, grazie al cielo, non vive dei 10.000 dipendenti Alitalia....per alcuni (anche troppi in questo Paese a cominciare dai politici) pare viceversa che esistano solo loro. Non e' cosi' che si ragiona in una societa' di anime eguali. Poi se hai argomenti meno "sentimentali" e da "anima buona" da scrivere li leggerei volentieri, altrimenti finche' il lavoro e' uguale per tutti, allora cosi' non va.
Disco verde della UE alla nuova ITA, Alitalia smette di volare il 15 ottobre
- Autore Discussione enrico
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Senza volere fare l'esegesi del pensiero farfalliniano, ma non sta difendendo i 10.000 dipendenti, sta solo rilevando come, per la classe politica, quei 10.000 diventino un problema di immagine (e, in parallelo) di consenso. Perchè il nocciolo della questione sta lì. Se la Whirlpool licenzia, la politica sbraita e porta i voti a casa. Se lo fa AZ, sarebbe la politica stessa a licenziare, e non è proprio la stessa cosa.
Mi pare che sia un po' quello che scrivo rispondendo a Farfallina. Poi sul fatto che farfallina non faccia intendere di difendere "moralmente" i dipendenti di AZ scrivendo "...si scatenerebbe il panico.." beh..lascio a chi legge percepire se non ci sia una "difesa" solidale della categoria in rapporto alle altre situazioni problematiche del Paese che non mi pare manchino e di cui nessuno fa una piega...Comunque le mie rimostranze non sono "verso" i dipendenti AZ ma sulle modalita' delle Istituzioni nel considerare "questi dipendenti" come "speciali" alla faccia dell'eguaglianza tra lavoratori...che mi pare fosse il concetto portato avanti da Farfallina quando parla di 10.000 dipendenti col posto di lavoro....ne piu' ne meno che altre decine di migliaia di dipendenti che salteranno di qui apoco nel settore industriale.
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A me sembrava di no, ma fa nulla.
Vale il ragionamento di prima: è indubbio che scateni il panico, ma, per quanto virgolettato, non si capisce la "difesa" dell'orticello
Perchè di fatto sono "dipendenti pubblici", a differenza di tutti gli altri. Tradotto: con AZ perdi voti se licenzi, con gli altri li guadagni indignandoti e rincorrendo le aziende, indipendentemente dal risultato che ottieni. Aggiungo l'altra faccia della medaglia (che vale per tutti): comunque vada a finire, per AZ e per le altre aziende, non scordiamoci che comunque ogni licenziato rappresenta sempre un costo sociale.
Io proprio non ce la faccio, o meglio ce la faccio ma non vorrei farcela. Non ce la faccio a capire perche i dipendenti alitalia abbiano un diritto acquisito alla prevenzione dal panico, mentre gli altri poveracci che vengono licenziati il panico se lo beccano insieme magari a due dita negli occhi.
Mah...sarà scritto cosi nel loro contratto alla famosa voce GESTIONE EVENTUALE PANICO PRE LICENZIAMENTO PER INCAPACITA' DELL' AZIENDA A RIMANERE SUL MERCATO : N/A
Mah...sarà scritto cosi nel loro contratto alla famosa voce GESTIONE EVENTUALE PANICO PRE LICENZIAMENTO PER INCAPACITA' DELL' AZIENDA A RIMANERE SUL MERCATO : N/A
Se mi è consentito direi che sono "dipendenti pubblici elitari", in quanto, da quel poco che ne so, le condizioni medie del lavoratore AZ differiscono alquanto da quelle del postino, del poliziotto o dell'amministrativo scolastico o ministeriale; sembrano più allineate a quelle di un lavoratore di Mamma Rai, quindi, pur senza assurgere alle vette assurde dei lavoratori di Camera e Senato (dove un uscere con buona anzianità guadagna ben di più di un dirigente di azienda privata...) possiamo definirle "condizioni elitarie".
Con tutte le conseguenze del caso...
Hai mai letto "La fattoria degli animali" di Orwell? Nell'ultima pagina c'è la risposta.
In realtà di licenziamenti in Alitalia ce ne sono stati ed anche parecchi, nel 2008, circa 10000 persone soni state poste in cassa integrazione a zero ore da LAI, nel frattempo è nata CAI e loro alla fine della cassa sono stati licenziati, perchè la vecchia realtà che li ha messo in cassa integrazione ha cessato l'attività, stessa cosa successe da CAI a SAI con altri 2500 persone messe in cassa da CAI, e non più riassorbiti da SAI.
Adesso avverrà la stessa identica cosa, infatti la procedura per Cassa Integrazione di Alitalia SAI in as è già stata richiesta, intanto partirà ITA assumendo un numero di dipendenti ovviamente inferiori a quelli attuali, il resto allo scadere del periodo di Cassa integrazione in Alitalia SAI in as, ovviamente se la compagnia non sarà più operativa i dipendenti verranno licenziati e non se nè parlerà perchè ITA già sarà partita, come già successo in passato.
È un sistema oramai rodato dai ministeri che permette di mandare a casa miglia di dipendenti nel silenzio totale.
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Adesso avverrà la stessa identica cosa, infatti la procedura per Cassa Integrazione di Alitalia SAI in as è già stata richiesta, intanto partirà ITA assumendo un numero di dipendenti ovviamente inferiori a quelli attuali, il resto allo scadere del periodo di Cassa integrazione in Alitalia SAI in as, ovviamente se la compagnia non sarà più operativa i dipendenti verranno licenziati e non se nè parlerà perchè ITA già sarà partita, come già successo in passato.
È un sistema oramai rodato dai ministeri che permette di mandare a casa miglia di dipendenti nel silenzio totale.
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Silenzio totale non direi proprio. Mi dicessi che è un sistema collaudato per salvare capra e cavoli potrei ancora accettarlo, ma la verità è che, non certo SOLO per colpa dei dipendenti (ma ANCHE con una certa responsabilità di parte di questi), AZ avrebbe dovuto lasciare tutti a casa già nel 2008. La si veda come si vuole, ma si sarebbero risparmiati 13 anni (ad oggi) di inutili sofferenze e fegati amari, e probabilmente si sarebbe speso di meno come costo sociale. E forse, ci sarebbe potuta essere una compagnia veramente privata e in migliore salute.
Con l'amletico dubbio che qualunque socio privato si sarebbe dovuto assogettare ai desiderata della poilitica...quindi la cosa fa a pugni col "fare impresa"...
Ricordo che l'operazione ha coinvolto AirOne con il suo indebitamento sulla flotta, e con i suoi ordini ad AirBus, e coinvolse anche Intesa San Paolo che era il finanziatore di Airone. Quindi l'operazione non era finalizzata a salvare solo Alitalia e i suoi dipendenti, anzi i dipendenti Alitalia furono licenziati, Airone portò dentro CAI tutti i dipendenti nessuno escluso.
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Lo ricordiamo tutti, come ricordiamo anche le "voci" (nemmeno troppo velate) dei perchè e dei percome si pensò di salvare due realtà che, bilanci alla mano, sarebbero saltate per aria in un qualunque altro contesto.
L'importante non era fare impresa, ma far rientare la banca che aveva finanziato gli ordini di ben 90 aerei.
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Io direi che i dipendenti Alitalia sono da sempre i più tutelati quindi per quanto può dispiacere umanamente non possono certo lamentarsi, anche adesso otterranno x anni di CIGS al 80 % dello stipendio + indennità di disoccupazione….ricordo che nel 2008 ottennero 7 anni (4 CIGS + 3 mobilità) all'ottanta per cento dello stipendio senza nessun capping, poi mi sembra anche con proroga fino al 2018 o con indennità di disoccupazione.
Onestamente mi sembra tutto surreale se paragoniamo le protezioni date ai dipendenti AZ passati e futuri (con FSTA connesso) con i dipendenti degli altri settori.
Tornando in topic e quindi ad ITA ed alla sua presunta discontinuità io mi chiedo come una compagnia aerea con lo stesso piano industriale degli ultimi 30 anni che ha generato sempre e solo perdite e con gli stessi dipendenti (sempre gli stessi al netto del nuovo presidente esecutivo Altavilla che non viene dal mondo Aviation) possa pensare di cambiare le cose e diventare profittevole, semplicemente impossibile....
Onestamente mi sembra tutto surreale se paragoniamo le protezioni date ai dipendenti AZ passati e futuri (con FSTA connesso) con i dipendenti degli altri settori.
Tornando in topic e quindi ad ITA ed alla sua presunta discontinuità io mi chiedo come una compagnia aerea con lo stesso piano industriale degli ultimi 30 anni che ha generato sempre e solo perdite e con gli stessi dipendenti (sempre gli stessi al netto del nuovo presidente esecutivo Altavilla che non viene dal mondo Aviation) possa pensare di cambiare le cose e diventare profittevole, semplicemente impossibile....
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Mi sa che non hai seguito, alcuni affermavano che per AZ le autorità preposte non stiano rispettando le norme di legge che visto che questo forum è molto letto potrebbe far si che tali pubblici ufficiali se ne abbiano a male e prendano qualche iniziativa legale. Visto che ognuno è responsabile di quello che scrive e personalmente non ho nessuna voglia di essere coinvolta sono chiara che tale discussione per me non ha senso perché se ci sono dei reati che li si vada a denunciare alle autorità competenti altrimenti possiamo fare il ritornello scandalizzato ma sono appunto chiacchiere da bar.
Perdonate la mondanità della domanda in mezzo ad una discussione seria, ma casa az a FCO è aperta? Sulla biz di medio raggio è previsto un servizio?
Ma basta!
Se sostieni che bloccare le vendite avrebbe scatenato un casino ci sta, ma sostenere che sia legale quello che stanno facendo no, punto!
Stanno vendendo biglietti che (in teoria) non potranno onorare!
Fine
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Chiedo perdono, ma oggi chi sano di mente comprerebbe sti biglietti farlocchi? Ormai tutti sanno tutto sui peli del cubo di tutti, la genta saprà che sta comprando un pacco, per buona parte. Quindi il prosciugamente della cassa non si sta già verificando?
- Stato