Emergenza, con inevitabili disagi, all´aeroporto di Genova. Il presidente: "Con fatica, ma abbiamo retto"
Nebbia al Nord, al "Colombo" 30 aerei dirottati
«Abbiamo retto, ma con fatica». Una domenica bestiale per l´aeroporto di Genova che la nebbia ha trasformato nell´unica valvola di sfogo di un Nord Ovest completamente a terra. Chiusi Linate, Malpensa, Orio al Serio, Caselle, il "Colombo" si è fatto carico di una trentina di voli, fra partenze e arrivi, in aggiunta ai suoi venticinque. «Una concomitanza che ha dell´incredibile - spiega dal suo ufficio il presidente dell´aeroporto Marco Arato - Intanto la nebbia che ha chiuso tutti i grandi scali, poi la giornata festiva, con meno personale in servizio, infine la difficoltà a reclutare pullman per i trasferimenti. Ma alla fine possiamo dire di avercela fatta, pur qualche evidente difficoltà». Il "Colombo" si è infatti trovato invaso da alcune migliaia di passeggeri, non propriamente sereni, che hanno preso d´assalto la struttura di Sestri, con inevitabili disagi sia per il servizio bagagli che per le corse sostitutive. A un certo punto, intorno alle 18, la società ha dichiarato di non essere più disponibile ad accettare dirottamenti. La situazione era ormai al limite della sostenibilità. Poi alle 21, quando le cose sono migliorate, ha ripreso ad accettare voli. «Il direttore operativo Campolucci ha organizzato nel miglior modo possibile il servizio - continua il presidente - E possiamo anche dire che un´emergenza come questa ha dimostrato, se ancora ce n´era bisogno, che lo scalo è sicuro ed è in grado di far atterrare qualsiasi tipo di aereo». E questo nonostante ci sia stata la concomitanza di più aerei a margine della pista. Una volta atterrati, infatti, alcuni aerei hanno atteso l´arrivo dei pullman con i passeggeri per ripartire verso le loro destinazioni. (massimo minella, La Repubblica - Genova)
CIAO
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