Differenze tra Aeroporti : Ciampino vs Orly


Alex DAmico

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1 Settembre 2008
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sono tornato da poche ore dal mio weekend a Parigi (foto visibili da domani sera nel mio sito in firma)

l'ultima volta che presi un aereo, fu piu' di 10 anni fa...troppo piccolo per ricordare...

ora invece....posso fare un piccolo paragone, in termini di sicurezza / gestione

CIAMPINO:
arrivo all'aeroporto, da parte di easyjet non viene fornito alcuno riconoscimento per bagaglio a mano e da stiva (non so se sia una mancanza o meno....)
alla dogana, mi fanno togliere la cintura, passo sotto i metadetector...suonano ma mi fanno avanzare tranquillo.
nonostante nello zaino, ci fosse una bottiglia d'acqua (non hanno controllato il liquido), un panino mooolto inbottito e dei medicinali (bombolette) per l'asma

allo stand, ci fanno imbarcare come capita (nessuna priorita' a chi era Speed) quindi tanta fila e ressa.
Inutile dire, che tra quelli piu' scalmanati, c'eravamo proprio noi Italiani........


situazione al ritorno da Orly:

easyjet ci fornisce tesserini per le valigie da applicare...
L' Italiano se ne infischia e lo butta (bha)...il Francese (o extra-Italiano) lo compila con cura e lo lega al bagaglio

In dogana mi fanno spogliare, passo sotto il detector e suona.
Cosi mi controllano in 2 (e assieme a me, anche molte persone con stivali sia che gli ha suonato, sia no)

controllo della borsa OBBLIGATORIO per tutti....
e inoltre, mi hanno fatto aprire 2 panini che avevo con me (per controllarne all'interno)...


la cosa molto comica e' una Italiana che dice : Certo che qui a sicurezza fanno veramente pena....quanto tempo perdono

mi son girato e gli ho detto : non credo proprio, anzi...fosse sempre cosi!

arrivati al Gate imbarcano prima gli Speedy, poi il Gruppo A e infine il B.
la solita italiana : che razza di smistamento.....Fra' ( il marito) infiliamoci in questa fila, tanto non se ne accorgono (la fila era la Speedy A...loro erano Gruppo B)...

risultato?
signora respinta...che si mette a fare casino in aeroporto lamentandosi di qua e di la....
mentre il solito simpaticone di turno se ne usciva : Ma dimmi te se qui all'aeroporto gli annunci li fanno solo in Inglese e Francese.....

io..ormai esasperato, gli ho risposto : purtroppo sono ignoranti.....non conosco i migliardi di lingue mondiali esistenti.... (tono sarcastico)


scusate il post forse lungo, che puo sembrare anche uno sfogo....ma purtroppo la vedo cosi.

ho amici all'estero, e noi Italiani siamo un Modello (non da seguire)
vorrei sapere voi cosa ne pensate, in primis sull'argomento sicurezza negli aeroporti, e in secondo piano sul tipo di "turista" medio che vola all'estero
 
Concordo con te in tutto.
Penso che le bomboletta per l'asma però non siano un problema: non mi hanno mai fatto storie nemmeno all'estero. Cibi a bordo? In Belgio ho portato a bordo svariate scatole di cioccolatini e non mi hanno detto niente (vabbè che tutti i turisti le comprano). Da quanto ho letto i controlli a Parigi sono molto rigidi (una volta una lettera di una lettrice di Repubblica descriveva l'esperienza dei controlli a Parigi, dove le hanno fatto aprire addirittura i regali impacchettati per i parenti), ma non mi meraviglierei, visto che proprio a Parigi si era imbarcato quel tizio che doveva far esplodere un aereo AF con l'esplosivo nascosto nelle scarpe.
Quanto ai turisti "medi"... Purtroppo noi italiani dobbiamo sempre farci distinguere, non dico per il fatto che non ci siano regole da noi, il che non è una novità (nello specifico, a Ciampino dove non c'era un ordine d'imbarco), ma per la fatica che facciamo a rispettarle quando siamo in altri paese ("infiliamoci di qua, tanto non se ne accorgono") aspettandoci che l'italiano lo parlino tutti ("gli annunci li fanno solo in inglese e francese"). Purtroppo il turista medio non si comporta così solo sull'aereo, ma lo fa anche quando si trova in qualche luogo turistico. Ovvio che non tutti sono così, ma per quello che ho potuto constatare...
 
eggia confermo in tutto.

purtroppo e' la dura realta' dei fatti, bisogna continuare ad "abbozzare" e continuare con questa mentalita'.....
posso passare l'Italiano medio (piu' che passare..posso chiudere due occhi )
ma il discorso sicurezza, se fosse cosi anche in altri aeroporti Italiani...mi farebbe alquanto schifo
 
Per i medicinali penso ci sia una buona dose di tolleranza.
Pur non avendo mai dovuto usufruirne (per fortuna!), porto sempre on board una siringa e una fiala di medicinale (liquido ovviamente).
Mai nessuno, in svariati aeroporti nazionali e internazionali, grandi e piccoli, mi ha mai detto nulla (intendo nemmeno controllarne a mano il contenuto o chiedere informazioni).

Per il resto sì, l'italiano medio fa vergognare.
Appena tornato da un periodo a Londra, quest'estate, stavo aspettando a FCO la connessione per SUF.
Al tabacchino mi metto correttamente in fila (abituato ancora all'english style!), e finalmente ho capito come debba essersi sentito Pedro De La Rosa a SPA nel 2000 tra Hakkinen e Shumacher (http://it.youtube.com/watch?v=xVQ-omQEoIw&feature=related)
 
Per i medicinali penso ci sia una buona dose di tolleranza.
Pur non avendo mai dovuto usufruirne (per fortuna!), porto sempre on board una siringa e una fiala di medicinale (liquido ovviamente).
Siringa con l'ago?

Al tabacchino mi metto correttamente in fila (abituato ancora all'english style!), e finalmente ho capito come debba essersi sentito Pedro De La Rosa a SPA nel 2000 tra Hakkinen e Shumacher (http://it.youtube.com/watch?v=xVQ-omQEoIw&feature=related)
Non era De la Rosa, era Zonta! :D
 
Sìsì.
Con ago.



PS: sempre stato convinto fosse De La Rosa! Non si finisce mai d'imparare
 
Vergognoso :(

Siringa con l'ago?

Anche mia moglie viaggia spesso con siringhe e fiale liquide nel bagaglio a mano. Porta sempre la prescrizione medica per dimostrarne la necessita'. In media (in scali europei internazionali come zrh o ams) la sicurezza le chiede spiegazioni il 50% delle volte. Le altre volte nulla, non saprei se per tolleranza o se perche' non se ne accorgono proprio (alla fine un ago e' fino ed una fiala piuttosto picoola).
 
Un mio carissimo amico, ricercatore presso il dipartimento di biologia animale dell'università di Pavia, viaggia spesso tra Milano (a volte Linate altre Malpensa) e Londra (non so quali aeroporti), perchè collabora con un laboratorio londinese e spesso porta con se provette (non so se sia il termine giusto, comunque ci siamo capiti a cosa mi riferisco) contenenti materiale biologico. Ovviamente trattasi di materiale non pericoloso, ma poichè non chiede nessuna autorizzazione, non porta con se alcun documento di accompagnamento, teoricamente potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa. Semplicemente infila le provette nel bagaglio a mano (l'ultima volta le ha confuse in un astuccio con delle penne a sfera) e non è mai stato beccato ne a Milano ne a Londra. Vedete un po' voi...

Poi magari ogni tanto sarebbe bene ricordarsi che è molto più facile attaccare (passatemi il termine) una stazione ferroviaria o un treno, facendo molte più vittime.

Ergo, secondo il mio modestissimo parere, facciamoci meno paranoie!
 
contrarissimo alle paranoie..

ma anche contrario al sistema "due pesi, due misure"

finche un utente porta una siringa per usi personali, e questa passa tranquillamente i controlli...non credo sia il massimo.....

una volta in auto mi fermarono, perche giravo con un taglierino (di grandi dimensioni) sul cruscotto...fate un po voi hihihi ;)