Destinazioni Emirates per il 2007


Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

il Dubai-CPH è da un pezzo che se ne parla, idem Ginevra...vedremo se si realizzeranno almeno nel nuovo anno...

un Dubai-LAX nonstop durerà almeno 16 ore...[xx(]

Che palle... fatte tutte di seguito sono terrificanti penso...
 
@Lorenzo

Il problema di AMS, da quanto mi ha anche spiegato Air Mediterranean in un post precedente, sta nel fatto che gli slots a Schipol sono limitati e KL fa ostruzionismo, infatti EK al momento fa solo voli all cargo e vorrebbe farli anche pax.

[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

@Lorenzo

Il problema di AMS, da quanto mi ha anche spiegato Air Mediterranean in un post precedente, sta nel fatto che gli slots a Schipol sono limitati e KL fa ostruzionismo, infatti EK al momento fa solo voli all cargo e vorrebbe farli anche pax.

[:306]

Grazie...

[:306]
 
Non so... se riesce a mantenere voli plurigiornalieri con l'Oceania senza problemi... Purtroppo (un po' sarcastico) offre un prodotto di eccellente qualità a un prezzo concorrenziale). Poi il fatto che offra voli plurigiornalieri per un a buona parte di mondo non troppo coperta... beh la dice lunga
 
Ma ce la farà un 773ER a fare il non stop DXB-SYD?? A mio parere è un po'difficile...

Peccato che tolgano il 345 su quel volo...io che l'anno scorso ho provato sia il DXB-BKK-SYD con EK418 (773ER) e il diretto SYD-DXB (EK413) con 345 devo dire che è molto meglio il 345. Molto più silenzioso (in classe economica) rispetto al 773ER. Penso sia dura farsi 14 ore a bordo del 773ER...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD


Studiare senz'altro, imitare...impossibile, almeno in Europa.
Bisognerebbe trovare un paese dove fosse consentito che lo zio del sovrano (assoluto, che incarna in se i tre poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario) sia proprietario dell'unica compagnia aerea, dall'unica società di handling e dell'unico aeroporto, inoltre dovrebbe anche essere ministro per l'aviazione.
Dovremmo anche poter avere tutto personale straniero, soggetto ad espulsione per qualsivoglia capriccio della proprietà o del management, dovrebbero essere proibite per legge le associazioni tra dipendenti (sindacati) non dovrebbero esistere tasse.
Bisognerebbe anche essere un paese produttore di petrolio ed avere uno dei prezzi di carburante più bassi del mondo, occorrerebbe anche avere immensi capitali in cerca di impiego (anche senza una remunerazione particolarmente elevata) oltre a piazzare la propria flotta in una base geograficamente piazzata a metà tra est e ovest del mondo.
Occorrerebbe un mercato interno fatto da diversi milioni di lavoratori stranieri, che ogni tanto tornano a casa loro, visto che non possono rimanere dove lavorano una volta pensionati o licenziati, quindi devono mantenere le radici con la loro terra di origine.
Una popolazione locale di poco superiore al milione che comunque viaggia molto per studio o diletto, visto che ha tanti soldi e molto tempo libero.
Questo paese dovrebbe avere un grosso movimento cargo, dato dal combinato disposto delle tasse basse o assenti e del fatto che non produce assolutamente nulla, quindi deve importare tutto, anche le zucchine e l'acqua minerale.
Per finire occorrerebbe poter attirare il meglio della popolazione mondiale in campo aeronautico, offrendo buoni packages comprendenti salario adeguato, sanità, scuola e casa pagati, corposissimi bonuses per i dirigenti (strappati a suon di dirhams ad aziende come BA o a tranquille e ben pasciute pensioni).
Una volta soddisfatti tutti questi requisiti si potrebbe cercare di imitare EK, ma guarda un po' ci stanno già provando...EY!


Se non ho capito male, per riassumere la maggior parte del tuo discorso, mi sembra che stai dicendo che serve un Management con gli attributi e possibilmente sganciato dalle pastoie politiche (incluse quelle con i sindacati)?
 
Citazione:Messaggio inserito da jtstreamSe non ho capito male, per riassumere la maggior parte del tuo discorso, mi sembra che stai dicendo che serve un Management con gli attributi e possibilmente sganciato dalle pastoie politiche (incluse quelle con i sindacati)?
Mi sa di si [:303]
 
Penso che la posizione geografica sia relativa, tutto può essere al centro di tutto.

Sulle pastoie possiamo dire che mentre in queste zone le pastoie le gestisce una sola persona, in Italia, essendo un lavoro improbo far fare tutte le porcate ad un unico soggetto, la stessa cosa viene gestita da più Enti o Sindacati.


Rimpatriabili a discrezione di chi non capisco. Se hai un lavoro ci stai, altrimenti te ne vai fuori, oppure te ne cerchi un altro e quando lo avrai otterrai il diritto di stare nel Paese, il tuo datore ti farà da sponsor e avrai il visto. Se posso dirti la mia, magari succedesse anche in Italia! Non ci vedo niente di strano. Se non lavori non vedo per quale motivo tu debba stare a fare cosa. Ma forse capisco che è meglio stare in giro a delinquere senza avere un lavoro.

Sui diritti sindacali non so cosa tu voglia intendere. Se li intendi alla italica moda ne faccio volentieri a meno.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

Non vorrei portare il discorso sulla politica degli EAU, però, a scanso di equivoci dovuti alle eccessive semplificazioni, credo di dovere a jtstream qualche precisazione.
Non ho espresso giudizi di merito su come funziona Dubai, dico solo che per capire Emirates occorre anche sapere esattamente in quale contesto opera, senza questa conoscenza è impossibile valutare correttamente e pensare di imitarla.
A Dubai non ci sono pastoie politiche in quanto non esiste la politica nel senso che intendiamo noi.
A Dubai non esiste la giustizia col significato che ha in Europa da Voltaire in poi.
A Dubai non esistono in pratica tasse, visto che il governo per funzionare non ne ha bisogno.
A Dubai uno sceicco moderno ed illuminato (il defunto Rashid) ha creato le basi per l'attuale espansione economica, tra queste anche una forte compagnia aerea che suo fratello ha pensato di mettere su, ben consapevole dei vantaggi di cui avrebbe potuto godere, tra cui quello geografico, che nel campo dei trasporti è fondamentale.
Se anche in Italia il rapporto cittadini/immigrati fosse di uno a quattro come negli EAU avremmo probabilmente le stesse leggi restrittive.
A Dubai il datore di lavoro ti può licenziare senza bisogno di giustificazioni, dopo di che tu te ne vai, e, dall'estero, poi cercare di ottenere un altro lavoro, POI ti rifanno il visto e torni.
In questo modo la pace tra i dipendenti è assicurata e garantita, non nego che anche a me piacerebbe poterlo applicare in Italia ma la vedo dura.
Il personale viene attirato dalle discrete condizioni economiche e dai bonus, di solito molto migliori dei loro paesi di origine, è per questo che diversi piloti Alitalia, anche giovani, hanno lasciato AZ per EK.
Ho una lunga conoscenza dell'emirato per motivi di lavoro e familiari, le condizioni presenti là sono assolutamente impossibili da realizzare in qualunque altro paese che non faccia parte della ristretta cerchia degli emirati del golfo, Arabia Saudita e Oman esclusi.
Scusate l'OT

Anche io ne ho una conoscenza abbastanza buona, dato che ci vivo, e proprio in funzione di questo, ben conscio di quelle che sono le regole (e che rispetto, non mi hanno mandato la Polizia a casa obbligandomi ad andare a lavorare per loro), continuo a preferirlo all'Italia, perlomeno non si ha a che fare con l'ipocrisia propria di tutte le istituzioni le quali ti si presentano come le verginelle di turno e poi te lo..., qui si sa a priori. Poi sul fatto che la politica che esiste "lì" sia quella giusta è tutto da vedere, dipende dai gusti.

Il fatto che debba andartene per poi rifarti il visto che problema sarebbe? Non è che una volta licenziato, sempre a mio parere, puoi startene per decenni in giro a cercare un lavoro (ma in Italia va bene così), quando lo troverai saranno ben lieti di ridarti il benvenuto.
Non è di certo l'unico Paese dove ci sono queste leggi, o no?