Delta introduce asta sulla compensazione per i voli in overbooking


La possibilità di ridurre le tutele e risarcimenti ai pax non dovrebbe essere ammessa dalle normative, altrimenti chi ha forza contrattuale la userà sempre a proprio favore.

Quoto, il pax nel contratto di trasporto con una compagnia aerea è sempre la parte debole.
 
Chissà quanto ci mettereno ad arrivare a far accettare ai pax nel contratto il mancato imbarco volontario in cambio di 0€... altrimenti ti applico la Y piena...

La possibilità di ridurre le tutele e risarcimenti ai pax non dovrebbe essere ammessa dalle normative, altrimenti chi ha forza contrattuale la userà sempre a proprio favore.

Ammettilo: Sei la Camusso :)
 
Chissà quanto ci mettereno ad arrivare a far accettare ai pax nel contratto il mancato imbarco volontario in cambio di 0€... altrimenti ti applico la Y piena...

La possibilità di ridurre le tutele e risarcimenti ai pax non dovrebbe essere ammessa dalle normative, altrimenti chi ha forza contrattuale la userà sempre a proprio favore.

Sciocchezze: si tratterebbe di clausole vessatorie nella giurisprudenza italiana e di altri paesi europei (i diritti dei passeggeri della 261/2004, per esempio, sono irrinunciabili). Negli USA non credo che esista il concetto di clausa vessatoria, ma esiste quello di class action: meno immediato ma altrettanto funzionale.
 
mi sembra una buona idea per evitare confuse aste al gate, e non nega il diritto al rimborso pieno previsto dalla norma EU, visto che nessuno costringe un PAX ad accettare meno...
meglio costringere a terra un passeggero a caso col bunus da regolamento (che per lui potrebbe essere insufficiente) e farne volare un altro che avrebbe preferito rinunciare per una cifra anche più bassa?
 
Sciocchezze: si tratterebbe di clausole vessatorie nella giurisprudenza italiana e di altri paesi europei (i diritti dei passeggeri della 261/2004, per esempio, sono irrinunciabili). Negli USA non credo che esista il concetto di clausa vessatoria, ma esiste quello di class action: meno immediato ma altrettanto funzionale.
E perchè? Io ti propongo una tariffa Y piena, ma se accetti di offrirti volontario per rinunciare alle tutele della legge ti offro un forte sconto... FR ne da già un bell'esempio su come ridurre le tutele... se non ti va bene fagli causa e saranno infinitesimi quelli che gli fanno causa nonostante non abbiano ricevuto le tutele di legge.
 
Chi viaggia per lavoro non ha tempo da perdere, e metterà 400 o non parteciperà affatto all'asta. Chi è in vacanza, nella speranza di prolungare la vacanza a spese della compagnia aerea metterà $ < 400, perchè alla fine gli conviene. Alla fine è una strategia win to win, nessuno impone di rinunciare ai propri diritti.
 
Chi viaggia per lavoro non ha tempo da perdere, e metterà 400 o non parteciperà affatto all'asta. Chi è in vacanza, nella speranza di prolungare la vacanza a spese della compagnia aerea metterà $ < 400, perchè alla fine gli conviene. Alla fine è una strategia win to win, nessuno impone di rinunciare ai propri diritti.
A patto di spiegare bene i diritti e come avviene tutto il processo.
Fra l'altro bisogna capire se una volta inserita la cifra è obbligatorio accettarla, oppure se (visto che passa del tempo fra il check-in on-line e la ricerca dei volontari per overbooking) è poi possibile rinunciare.
Se fosse possibile rinunciare dichiarando di aver cambiato idea allora il discorso sarebbe diverso in quanto alla fine succederebbe come ora.
 
Il passeggero informato non si fa fregare comunque, quello "ignorante" dei propri diritti, da questa iniziativa può anche prendere coscienza dell'avere diritti ad un rimborso. In pratica non cambia quasi nulla, anzi la scelta del proprio prezzo può sicuramente essere più meditata a casa che in aeroporto. Può dare anche alla compagnia maggiori informazioni per organizzare l'eventuale riporotezione. Anche te in un altro fuso orario?
 
Il passeggero informato non si fa fregare comunque, quello "ignorante" dei propri diritti, da questa iniziativa può anche prendere coscienza dell'avere diritti ad un rimborso. In pratica non cambia quasi nulla, anzi la scelta del proprio prezzo può sicuramente essere più meditata a casa che in aeroporto. Può dare anche alla compagnia maggiori informazioni per organizzare l'eventuale riporotezione. Anche te in un altro fuso orario?
No,devo preparare delle cose per lavoro...
 
Se c'è una legge che stabilisce che il risarcimento per mancato imbarco negli USA è di 400$, non vedo perchè un pax dovrebbe di sua spontanea volontà accettare una cifra inferiore. Inoltre visto che va contro la legge questa iniziativa di Delta mi sembra non legale.

infatti non e´un obbligo o un dovere. e´su base volontaria.

su quale basi determini che non sia legale?
 
Chi viaggia per lavoro non ha tempo da perdere, e metterà 400 o non parteciperà affatto all'asta. Chi è in vacanza, nella speranza di prolungare la vacanza a spese della compagnia aerea metterà $ < 400, perchè alla fine gli conviene. Alla fine è una strategia win to win, nessuno impone di rinunciare ai propri diritti.
appunto.

vorrei capire, da coloro che si ostinano a sostenerla, dove sta la lesione dei "diritti" del viaggiatore