per cui dovremmo accettare il fatto di avere FR resti un evasore fiscale per far volare le persone con "quattro soldi"?!
Ormai volare a 10€ sembra diventato quasi un diritto solenne.
per cui dovremmo accettare il fatto di avere FR resti un evasore fiscale per far volare le persone con "quattro soldi"?!
No?allora l'Italia può cambiare una convenzione con un altro stato e normative europee da sola?non credo proprio.
Non vedo nessuno che possa guadagnarci, nè i lavoratori, nè FR, nè lo stato nè il rispetto delle norme (posto che questa norma prima non c'era).
Purtroppo Ryanair ha creato quest'atmosfera. Basta leggere i commenti fatti sul corriere.Ormai volare a 10€ sembra diventato quasi un diritto solenne.
Ci rendiamo conto che in giro, la gente, crede davvero che FR sia "coooool" perchè ti fa volare a 9eur, e sia colpa DEGLI ALTRI, brutti sporchi e cattivi, se non applicano le stesse tariffe?
E'profondamente scorretto giocare allo stesso gioco, ma con regole diverse a seconda del player.
Provo ad usare la fantasia, non assalitemi, si fa solo per chiacchierare.
Io ad esempio volo sempre FR, per una ragione essenziale: il prezzo. Volerei con qualsiasi altra compagnia se il prezzo di questa fosse uguale o anche solo un po' più alto.
Supponendo che ce ne siano tanti che pensano come me, supponendo anche che FR accetti passivamente questa decisione, per mantenere gli utili (cosa prioritaria in FR, come sappiamo) dovrà alzare i prezzi, per cui io -ed altri- voleremmo con altre compagnie. Come risultato si avrebbe un crollo del mercato italiano di FR, che ci perderebbe ed insieme a lei anche lo stato italiano che spera di ricavarci una bella milionata da questa manovra.
Non vedo nessuno che possa guadagnarci, nè i lavoratori, nè FR, nè lo stato nè il rispetto delle norme (posto che questa norma prima non c'era).
Ormai volare a 10€ sembra diventato quasi un diritto solenne.
per cui dovremmo accettare il fatto di avere FR resti un evasore fiscale per far volare le persone con "quattro soldi"?!
E' prevista a breve anche la modifica costituzionale.
Purtroppo Ryanair ha creato quest'atmosfera. Basta leggere i commenti fatti sul corriere.
No?allora l'Italia può cambiare una convenzione con un altro stato e normative europee da sola?non credo proprio.
Mai detto nè pensato una cosa del genere. Cerco solo di capire la manovra, cosa c'è da guadagnare. Quindi, stando a quello che dici si tratta di risistemare le cose per la concorrenza, giusto? (Oppure ho capito male? Nel caso chiedo venia).
In realtà non ti stavo accusando, ci mancherebbe, era una considerazione.
Come è oggettivamente possibile far concorrenza ad un vettore che non versa le tasse in Italia
Non sarebbe meglio giocare tutti con le stesse regole?
Grazie intantoHo scritto e mi sono arrivati 4-5 sberleffi senza motivazione, mi sono sentito cerebroleso per un momento. Per fortuna so ancora pensare (anche se non benissimo).
Mi trovi d'accordo. Però se è per questo anche Google, per dire, è in Irlanda. Ugualmente impossibile competere. E non solo perchè sta in Irlanda.
In realtà non si tratta di giocare tutti con le stesse regole, visto che ne è stata (sarebbe stata) creata una ad hoc per Ryanair, vuoi per colmare un vuoto/ambiguità legislativa, vuoi per ricavare qualche centinaio di milioni (almeno così hanno annunciato).
Si faccia una tassazione unica in UE, o quant altro,
Che i contributi di un dipendente che lavora in Italia vengano versati in Irlanda è, a mio parere, folle.
Messo da parte un attimo il discorso Ryanair, non vedo positiva questa chiusura a livello europeo per quanto riguarda tasse e copertura socio-sanitaria.
Aspetta. Se è vero ciò che dice il giornale, non è che la FR non paghi le tasse, è che le paga in Irlanda (che, l'ultima volta che ho controllato, era un paese europeo con euro). Ragion per cui il discorso è un po' più complesso rispetto a chi, ad esempio, sostiene completamente la sua azienda in un paradiso fiscale.
Per tornare alla mia domanda (=che succede se FR utilizza solo lavoratori non italiani?) immagino che, insieme ad altre aziende europee, abbia il diritto di farlo. Potrebbe assumere gli stessi irlandesi, ad esempio.
Per quanto riguarda ciò che mi dici ryanmaverick (che sicuramente sei molto più informato di me) tempo fa ne parlavo con un tuo collega su un AGP-BCN e mi disse tutto il contrario, ovvero che c'è una certa pressione da parte di molti ragazzi dell'est europeo (non meglio specificato) per lavorare in FR.
I trattati europei non è che disquisiscono sul fatto che ognuno paga le tasse dove è più conveniente, ma prevedono che le tasse si paghino dove si vive e lavora. Nel caso di dipendenti di una compagnia aerea dove sono basati, quindi chi fa base in Italia dovrebbe pagare i contributi in Italia. FR punta a dire che le norme sono controverse e gli Stati da un lato procedono nei tribunali e dall'altro vanno a precisare le norme così che non ci sia più controversia sulle interpretazioni.Su questo non sono (ancora) d'accordo: mi pare di aver capito che si tratta solo di INPS. Io stesso ho lavorato in Spagna (vivendo proprio nella penisola iberica) pagato da una azienda tedesca. Se in futuro mi spostassi in territorio germanico quei contributi sarebbero lì ad aspettarmi. Messo da parte un attimo il discorso Ryanair, non vedo positiva questa chiusura a livello europeo per quanto riguarda tasse e copertura socio-sanitaria.
Purtroppo Ryanair ha creato quest'atmosfera. Basta leggere i commenti fatti sul corriere.