Decreto Sblocca-Italia: risorse per MXP, GOA, VCE, FLR e FCO


Forse mi sbaglio, ma io l'avevo capita così: il decreto punta a "sburocratizzare" opere già previste e finanziate, nel campo aeroportuale, dalle relative società di gestione (ADR, SEA, SAVE, ...) per consentire un avvio più rapido dei cantieri. Quindi non si tratterebbe a mio avviso di "nuovi stanziamenti" da parte statale ma di agevolare gli investimenti che sono già previsti nei rispettivi Masterplan.
 
Eccola lì, quindi si tratta di un raddoppio della Caserta-Foggia piuttosto che di una linea nuova di zecca.
E' un raddoppio, però per larghi tratti di fatto in sede nuova quindi è come se fosse una nuova linea. Non avrà caratteristiche AV, ma rispetto al tortuoso percorso attuale consentirà comunque un notevole abbattimento dei tempi di percorrenza.
 
Penso avrebbero potuto evitare di finanziare la solita valangata di autostrade (nuove o solo raddoppi) approfittando di questi importi per dare una mano al trasporto ferroviario:
- completando la AV fra Brescia e Padova interessata da traffico intenso assai;
- completando l'interminabile raddoppio fra GE e Ventimiglia
- completando l'altrettanto interminabile raddoppio della Pontremolese, percorsa da un traffico merci notevole;
- terminando il raddoppio dell'Adriatica; oltre alla galleria di Ortona (iniziata) anche per i 30 km fra Termoli e Lesina, situazione ridicola per la regolarità del traffico;
- estendendo il raddoppio della linea da Cagliari almeno ad Oristano
......
 
Per l'AV Brescia-Padova pochi giorni fa si è finalmente definito il tracciato, peraltro con una inutilissima stazione a Vicenza. Quello era il blocco.

Il raddoppio della Genova-Ventimiglia non si farà prima che sia certa l'AV Torino-Lione, di cui potrebbe essere in succedaneo.
 
Fra Termoli e Lesina non è un problema di soldi, ma di tracciato e di testardaggine locale.

Testardaggine che fa operare 360 km già raddoppiati in maniera limitata per i soli 40 km. mancanti......
Per la GE XXmiglia sono più ottimista; considerando che per l'AV si parla del 2030 forse arriva prima l'altra....
 
Forse mi sbaglio, ma io l'avevo capita così: il decreto punta a "sburocratizzare" opere già previste e finanziate, nel campo aeroportuale, dalle relative società di gestione (ADR, SEA, SAVE, ...) per consentire un avvio più rapido dei cantieri. Quindi non si tratterebbe a mio avviso di "nuovi stanziamenti" da parte statale ma di agevolare gli investimenti che sono già previsti nei rispettivi Masterplan.

Non conosco la situazione degli altri scali, ma nel caso di Genova è proprio così, come peraltro spiegato nell'articolo del Secolo citato.
 
Aeroporti, Nencini: “La nuova pista rientra nel progetto ‘Sblocca Italia’”

05 agosto 2014 19:31Politica e Opinioni Firenze Riccardo Nencini Nel progetto ‘Sblocca Italia’, su cui il Governo è al lavoro, “ci stiamo adoperando per intervenire su quattro strutture aeroportuali. Per Malpensa, Fiumicino e Venezia saranno previsti interventi di adeguamento, mentre per Firenze sarà prevista la nuova pista ma senza che ci siano spese per il pubblico”. Lo ha precisato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul fatto che la nuova pista dell’aeroporto fiorentino fosse stata inserita, con finanziamento, all’interno dello ‘Sblocca Italia’. Della vicenda si è occupato oggi Il Fatto Quotidiano. “Stiamo lavorando inoltre – ha aggiunto – perché venga riproposta una norma che consenta, una volta espresso il parere della Regione e degli enti locali, di comprendere la verifica di conformità urbanistica” per l’intervento. Fonte: ANSA

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/08/05/aer...va-pista-rientra-nel-progetto-sblocca-italia/
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Elia(Fs): Tav in aeroporti è lavoro enorme, non posso dare tempi

Il collegamento dei tre principali aeroporti italiani, Malpensa, Venezia e Fiumicino, con la rete ferroviaria ad alta velocità è un "lavoro enorme" per il quale non è ancora possibile prevedere i tempi di realizzazione. Lo ha detto l'amministratore dellegato di Fs, Michele Mario Elia, durante la presentazione di un accordo con Expo 2015. "Lupi ci ha commissionato tempo fa l'incarico di vedere come collegare all'alta velocità le stazioni" ferroviarie degli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Venezia. "Purtoppo quando è nata l'alta velocità non si è pensato a questo, quindi a Malpensa bisognerà, per esempio, fare un pezzo di alta velocità che vada su e poi ridiscenda, lo stesso a Fiumicino. Venezia è invece ancora da progettare quindi dei tre sui quali il ministro Lupi chiedeva a noi di intervenire due sono un po' complessi, ma stiamo preparando tre tipi di progetti: un minimo, un medio e un massimo. Oggi comunque i collegamenti ferroviari con questi aeroporti sono garantiti. Per l'alta velocità non posso dare tempi perché c'è un lavoro enorme da fare. Un miglioramento dei collegamenti proveremo a farlo e in parte lo stiamo già progettando, perché alla fine occorre migliorare i tempi di percorrenza e la frequenza, però ci vuole anche la domanda" ha detto Elia.

http://www.lettera43.it/video/eliaf...o-enorme-non-posso-dare-tempi_43675137322.htm
 
Sblocca Italia, in arrivo 2,1 miliardi per il nuovo terminal a Fiumicino
Tra i finanziamenti decisi dal consiglio dei ministri anche 4,6 per gli aeroporti. Al Leonardo da Vinci la fetta maggiore


30 agosto 2014

Un nuovo terminal all'aeroporto di Fiumicino con un finanziamento da 2,1 miliardi. A permetterne la realizzazione sarà il decreto Sblocca Italia approvato venerdì dal consiglio dei ministri. Sono sei gli scali aeroportuali considerati di interesse nazionale dal provvedimento che stanzia per loro complessivamente 4,6 miliardi: Fiumicino, Malpensa, Genova, Venezia, Firenze e Salerno. Il Leonardo da Vinci è quello che riceve più fondi.

La norma di fatto prevede l'approvazione ex lege dei contratti di programma previsti.
"Per consentire l'avvio degli investimenti previsti nei contratti di programma degli aeroporti di interesse nazionale - è scritto nel decreto - sono approvati, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, sentito per quanto di competenza il Ministero dell'economia e delle finanze, che deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni, i contratti di programma già sottoscritti dall'Enac con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale".
La norma consente di attivare 890 milioni per Malpensa, 360 per lo scalo di Venezia, 20 per Genova, 280 per Firenze e 40 per Salerno.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2...i_per_il_nuovo_terminal_a_fiumicino-94724593/
 
Elia(Fs): Tav in aeroporti è lavoro enorme, non posso dare tempi

Una persona seria, meno male.

..quindi a Malpensa bisognerà, per esempio, fare un pezzo di alta velocità che vada su e poi ridiscenda, lo stesso a Fiumicino. Venezia è invece ancora da progettare ...


Ehhh?????? Queste sono novita'!!

Elia vagheggia un tipo di interventi completamente diversi da quelli a cui si pensava. E costosi, sia per MXP che per FCO.

Da come lo desctive non sembra neanche una semplice antenna che dalla linea AV MI-TO sale a MXP (che sarebbero 20km, e potevano essere molto meno se dopo Rho la linea non scendesse sciaguratamente a sud, o zero deviandola di poco a nord). Quello che sembra descrivere Elia e' un raddoppio fuori sede della AV MI-TO passando per MXP. Che mi pare una follia, dato che gia' la linea attuale e' gravemente sottoutilizzata. A meno che non voglia buttarla via, e far passare tutti i treni MI-TO da MXP come si sarebbe dovuto fare da subito...il che rappresenterebbe plasticamente lo spreco. E se vuole fare lo stesso a Roma puo' solo significare un by-pass di Roma, poco a nord della citta' una nuova linea si biforca dalla FI-RM, queta linea passa per FCO e poi prosegue andando a ricollegarsi alla RM-NA. Ma a Roma, per quanto costosissimo e cinquantennale, avrebbe gia' piu' senso, perche' il by-pass del nodo di Roma via FCO accorcerebbe parecchio l'Italia e aggiungerebbe molta capacita' al nodo stesso.

Non so.... forse devo ritirare prudenzialmente il "persona seria". Non vorrei che stessero pensando a quali altre opere pubbliche costosissime e che daranno risultati, forse, lontani nel tempo fare. Invece che fare senza indugio le cose con rapporti costi benefici molto migliori e che potrebbero essere relizzate in pochissimi anni.

Ma forse Elia stava facendo un pour parler.
 
Sblocca Italia, in arrivo 2,1 miliardi per il nuovo terminal a Fiumicino
Tra i finanziamenti decisi dal consiglio dei ministri anche 4,6 per gli aeroporti. Al Leonardo da Vinci la fetta maggiore


30 agosto 2014

Un nuovo terminal all'aeroporto di Fiumicino con un finanziamento da 2,1 miliardi. A permetterne la realizzazione sarà il decreto Sblocca Italia approvato venerdì dal consiglio dei ministri. Sono sei gli scali aeroportuali considerati di interesse nazionale dal provvedimento che stanzia per loro complessivamente 4,6 miliardi: Fiumicino, Malpensa, Genova, Venezia, Firenze e Salerno. Il Leonardo da Vinci è quello che riceve più fondi.

La norma di fatto prevede l'approvazione ex lege dei contratti di programma previsti.
"Per consentire l'avvio degli investimenti previsti nei contratti di programma degli aeroporti di interesse nazionale - è scritto nel decreto - sono approvati, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, sentito per quanto di competenza il Ministero dell'economia e delle finanze, che deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni, i contratti di programma già sottoscritti dall'Enac con i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale".
La norma consente di attivare 890 milioni per Malpensa, 360 per lo scalo di Venezia, 20 per Genova, 280 per Firenze e 40 per Salerno.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2...i_per_il_nuovo_terminal_a_fiumicino-94724593/

l'utilità di ciò?
 
Per FCO gli investimenti dovrebbero sfiorare i 10mld per renderlo decente. Ma qualcuno ci volo, fruisce dell'aeroporto o si chiacchera e basta?
 
Aeroporto di Fiumicino: sì alle infrastrutture ma nel rispetto del territorio
L'intervneto del sindaco del comune che ospita l'aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci


Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha cercato di fare chiarezza sulle prospettive che il decreto sblocca-Italia aprirebbe con i nuovi finanziamenti destinati alle infrastrutture aeroportuali e ferroviarie a favore dell’aeroporto. La prospettiva del sindaco del popoloso comune alle porte di Roma è quella dello sviluppo e tutela del territorio locale, in un’ottica di cambiamenti che possano avere riflessi duraturi anche sul comune di Fiumicino. Il suo “no” ai nuovi impianti aeroportuali da realizzarsi su terreni agricoli nella zona a nord dell’attuale scalo è stato ribadito subito dopo gli annunci del governo dei nuovi investimenti.

COSA DICE MONTINO - «Il decreto sblocca Italia – ha spiegato Montino – non prevede assolutamente, fino a prova contraria, il via libera su Fiumicino nord. Prevede invece la possibilità che anche l’alta velocità arrivi dentro l’aeroporto, anche se per me rimane prioritario il collegamento di tipo metropolitano tra aeroporto e la Capitale, e norme che accelerano le procedure per interventi infrastrutturali che hanno interessi di carattere nazionale, comprese quelle sugli hub aeroportuali». Il sindaco del comune del litorale ha dunque chiarito: «Di snellimento di procedure si tratta e non di surroga e decisione unilaterale su interventi complessi che possano modificare irreversibilmente il territorio. A questo proposito rimango convinto e fermamente contrario non allo sviluppo aeroportuale sul quale anche la nostra amministrazione sta dando il proprio contributo, ma alla costruzione di un secondo aeroporto al fianco dell’hub attuale. Non solo perché ciò colpirebbe irreversibilmente una parte consistente del Comune, del nostro ambiente e delle nostre aree turistiche balneari. Ma perché grandi aeroporti come Heathrow hanno 70 milioni di passeggeri l’anno e due sole piste e perché mettere insieme low cost e grandi compagnie in uno stesso hub è una strategia sbagliata e controproducente. Un hub moderno ed efficiente deve sviluppare tecnologie e le attuali infrastrutture. Su questo, a mio avviso, bisogna puntare per il bene del Leonardo Da Vinci».

IL PUNTO DI VISTA – Un discorso che ha il suo perché se visto dal punto di vista locale, ma anche da quello dell’area vasta che ormai si estende attorno a Roma. Fiumicino ne fa parte e ancora oggi è un comune fortemente dipendente da Roma (anni fa era una circoscrizione romana) nella quale forte è il pendolarismo ma dove manca a tutt’oggi un collegamento ferroviario tra Roma e il paese, mentre la ferrovia metropolitana esistente, la FL1 per Ostiense, Tiburtina e Orte non rappresenta una infrastruttura moderna e adeguata. L’alta velocità da molti applaudita escluderebbe del tutto il comune costiero senza offrire una novità ai pendolari in termini di trasporto. C’è poi da considerare l’aspetto ambientale dell’impatto che avrebbe il nuovo spazio dedicato all’aeroporto (esistono comitati attivi sul territorio per la difesa del patrimonio naturale del litorale) con infrastrutture che si installerebbero su ampie aree oggi agricole e vicinissime a zone protette del litorale come la riserva del litorale e la pineta monumentale di Fregene. Temi importanti non solo per il comune di Fiumicino e che saranno centrali per determinare secondo quale modello di sviluppo l’aeroporto di Roma accoglierà i flussi turistici in crescita di anno in anno verso la Capitale e il centro-sud Italia.
 
Alta velocità tra Torino e Genova

A lanciare la suggestione è Fassino nell'incontro coi parlamentari promosso assieme a Chiamparino. Esposito (Pd): "Progetto interessante". Scibona (M5s): "Non ha senso". E su Caselle il governatore esclude il finanziamento diretto di voli


Torino-Lione, Terzo Valico e, perché no, Torino-Genova ad alta velocità. A lanciare la suggestione è il sindaco Piero Fassino nell'incontro con i parlamentari piemontesi, promosso assieme al dirimpettaio di piazza Castello Sergio Chiamparino. Un appuntamento che dovrebbe mettere le basi per quella tanto evocata (e invocata) lobby territoriali, indispensabile per portare a casa opere e infrastrutture usufruendo di tutti quegli strumenti normativi e finanziari messi a disposizione dal Governo. E I due treni assolutamente da non perdere sono, come noto, lo Sblocca Italia e la Legge di stabilità.

Il primo ha già un impianto pressoché definitivo, sull’altro potrebbe esserci ancora da spillare qualche risorsa da Roma. Una ventina i parlamentari presenti, tutte o quasi le forze parlamentari rappresentate. Un progetto su cui lavorare quello che porterebbe al collegamento tra Torino e Genova attraverso l'alta velocità, per fare del Piemonte "una delle principali piattaforme logistiche del Nord" come ha spiegato Fassino, ricordando Tav e Terzo Valico. Sulla stessa linea anche il senatore Stefano Esposito, vice presidente della Commissione Trasporti a Palazzo Madama, protagonista del blitz che ha portato a Torino le risorse per il completamento della linea 1 della metro: "E' un'idea che dovrà diventare un progetto. Starà a tutti darle corpo e gambe e io lavorerò per questo".

Unici a opporsi gli esponenti del Movimento 5 stelle, con in testa il senatore No Tav Marco Scibona: “Per quanto mi riguarda l’unico collegamento ad alta velocità che potrebbe avere senso è quello tra Milano e Roma, per il resto penso che sarebbero da perorare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle nostre infrastrutture”.

Finora il Piemonte è riuscito a strappare i fondi per il prolungamento della metro di Torino fino a Rivoli, la copertura del passante ferroviario, la messa in sicurezza del collegamento ferroviario tra Cuneo e Ventimiglia e quello tra Novara e Malpensa. Proprio su questo è intervenuto ancora Esposito, questa volta per frenare: “Il Governo sta lavorando per collegare Malpensa con l’alta velocità, se così fosse la tratta con Novara non avrebbe più senso”. Tante le ipotesi che emergono dalla discussione: si torna a parlare di corso Marche – un progetto che è comparso per la prima volta negli uffici di Provincia e Comune di Torino negli anni Sessanta – e di Tangenziale Est, ma su quest’ultima si è registrata la freddezza di tutti i presenti, Chiamparino e Fassino compresi: "Non ci sono risorse".

Un nervo scoperto rimane il nodo del retroporto del Terzo Valico: c’è chi lo vorrebbe a Novara, ma la lobby alessandrina, formata dai parlamentari Daniele Borioli e Federico Fornaro è pronta a dare battaglia per tenerlo nel distretto mandrogno.

Sul fronte aeroportuale Chiamparino ha confermato l’impegno, “come azionista minoritario” della Sagat, la società che gestisce lo scalo di Torino-Caselle, “ a concorrere a progetti di sviluppo” legati allo sviluppo del territorio, “quindi anche a forme di eventuale finanziamento ma che siano nella logica del cosiddetto co-marketing, cioè valorizzazione del territorio sugli aerei, nelle destinazioni dei voli”. Ma ha dichiarato la propria contrarietà verso ogni forma di finanziamento diretto di voli o vettori: “Non siamo d'accordo a sovvenzionare direttamente voli, perché l’esperienza dimostra che i voli sovvenzionati finiscono quando finisce la sovvenzione e producono danni come nel caso di aeroporti a noi vicini che sono sistematicamente in perdita”.

http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/alta-velocita-tra-torino-e-genova-17958.html
 
boh io vedo solo menzione per gli aeroporti di QSR e FLR.

Sblocca Italia: 3,9 miliardi per completare le opere urgenti
Fondi revocati se gli interventi non saranno cantierabili in tempi brevi, incentivi fiscali per la banda ultralarga

di Paola Mammarella

10/09/2014 - In arrivo 3,9 miliardi di euro per il completamento delle opere urgenti. Lo prevede la nuova versione del Decreto Sblocca Italia, che esclude anche dal patto di stabilità una serie di lavori segnalati dai Comuni e incentiva gli investimenti per la realizzazione della banda ultralarga.

3,9 miliardi per le opere urgenti
Per consentire lo sblocco delle opere pubbliche considerate urgenti ed indifferibili, i cui cantieri sono fermi, il decreto Sblocca Italia rifinanzia con 3890 milioni di euro il Fondo Infrastrutture previsto dal Decreto del Fare (DL 69/2013) di cui 39 milioni per l’anno 2013, 26 milioni per l’anno 2014, 231 milioni per l’anno 2015, 159 milioni per l’anno 2016, 1.073 milioni per l’anno 2017, 2.066 milioni per l’anno 2018 e 148 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020.

Le risorse assegnate saranno revocate se gli interventi non verranno cantierati o appaltati entro le date stabilite dal decreto.

Saranno finanziati, a patto che siano cantierabili entro il 31 dicembre 2014, il completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino; il completamento del sistema idrico Basento – Bradano, Settore G; l’asse autostradale Trieste – Venezia; gli interventi di soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce; la tratta Colosseo – Piazza Venezia della Linea C di Roma.

Dovranno essere appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015 l’ulteriore lotto costruttivo Asse AV/AC Verona Padova; il completamento dell’asse viario Lecco – Bergamo; la messa in sicurezza dell’asse ferroviario Cuneo – Ventimiglia; il completamento e l’ottimizzazione della Torino – Milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; il terzo Valico dei Giovi – AV Milano Genova; il Nuovo Tunnel del Brennero; il Quadrilatero Umbria – Marche; il completamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli; il rifinanziamento dell’articolo 1, comma 70, della legge 27 dicembre 2013, n.147, relativo al superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie; la messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna.

Dovranno infine risultare appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015 la metropolitana di Torino; la tramvia di Firenze; i lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Atilia; l’Autostrada Salerno – Reggio Calabria svincolo Lauretana Borrello; l’adeguamento della strada statale n.372 “Telesina” tra lo svincolo di Caianello della Strada statale n.372 e lo svincolo di Benevento sulla strada statale n.88; il completamento della S.S. 291 in Sardegna; la variante della “Tremezzina” sulla strada statale internazionale 340 “Regina”, il collegamento stradale Masserano – Ghemme; il ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’EUR; l’asse viario Gamberale – Civitaluparella in Abruzzo; il primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina; il quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca Pistoia; gli aeroporti di Firenze e Salerno; il completamento del sistema idrico integrato della Regione Abruzzo.

Rientrano in questo ultimo gruppo anche le opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio fino al 15 giugno.

Opere incompiute segnalate dai Comuni
Le opere rimaste incompiute a causa di disaccordi tra le Amministrazioni, segnalate dai Comuni al Governo entro il 15 giugno scorso, potranno essere completate riconvocando la Conferenza di Servizi anche con tempi dimezzati. Nel caso in cui non riesca comunque a trovarsi un accordo, i Comuni possono far dirimere la questione al Consiglio dei ministri, che deve pronunciarsi entro 30 giorni.

Nel 2014 i pagamenti fino a 250 milioni di euro, effettuati per il completamento di queste opere, saranno esclusi dal patto di stabilità. Il Consiglio dei Ministri dovrà però accertare che le opere siano state preventivamente previste nel Piano Triennale delle opere pubbliche, che i pagamenti riguardino opere realizzate, in corso di realizzazione o per le quali sia possibile l’immediato avvio dei lavori e che i versamenti alle imprese che realizzano i lavori vengano effettuati entro il 31 dicembre 2014.

Banda ultralarga Il decreto prevede, fino al 31 dicembre 2015, un credito di imposta Ires e Irap, fino al 50% del costo dell’investimento, per la realizzazione di interventi sulla rete fissa e mobile, su impianti wireless e via satellite, inclusi gli interventi infrastrutturali di backhaul, relativi all’accesso primario e secondario attraverso cui viene fornito il servizio a banda ultralarga.

Per accedere all’incentivo gli interventi non devono già essere stati previsti in piani industriali o finanziari approvati entro il 31 luglio 2014 e la quota di investimento privato non deve essere inferiore alle seguenti soglie:
- 200 mila euro nei comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti;
- 500 mila euro nei comuni con popolazione compresa tra 5 mila e 10 mila abitanti;
- 1 milione di euro nei comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti.

Overdesign
Nella realizzazione delle opere pubbliche non possono essere richieste modifiche dei progetti rispondenti a standard tecnici e di sicurezza superiori a quelli previsti a livello comunitario. Eventuali modifiche sono ammesse a condizione che siano accompagnate da una stima dei sovraccosti e che siano preventivamente valutati la loro sostenibilità economica e l’impatto sui tempi di realizzazione.

Fondi Inail
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto saranno individuate le opere di pubblica utilità in avanzato stato di realizzazione da completare grazie all’utilizzo dei fondi Inail.

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Si . Se ho capito bene non tutti i fondi sono già disponibili ma sono spalmati su più anni