Decreto destinazione italia


No non è una mia interpretazione. Una verifica ministeriale è prevista dalla legge:

15. I gestori aeroportuali comunicano all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile l'esito delle procedure previste dal comma 14, ai fini della verifica del rispetto delle condizioni di trasparenza e competitivita'.

tempi biblici e i 6 mesi da dove li evinci ?
dubito che in qualche comma ci sia scritto , tempo di risposta "biblico"
se c'è ne prenderemo atto
 
tempi biblici e i 6 mesi da dove li evinci ?
dubito che in qualche comma ci sia scritto , tempo di risposta "biblico"
se c'è ne prenderemo atto

Luca, credo che possiamo concordare tutti su un punto di partenza: il decreto nasce non per garantire la concorrenza, ma per salvaguardare una compagnia.
Se così non fosse, la norma sarebbe stata varata ben anni fa, ed attraverso i normali passaggi parlamentari e non con decretazione d'urgenza.

Pensare che in fase attuativa possano insorgere tempi lunghi per le verifiche, qualora le rotte in gioco arrechino un qualche fastidio alla compagnia da salvaguardare, non è poi così fuoriluogo. E non se ne può prender atto in modo serafico. Almeno parliamone.
 
e anche se BGY non fosse virtuosa? perchè rovinare una cosa che funziona? lo stesso vale per BLQ....magari senza low cost sarebbero altre due infrastrutture inutili; invece hanno dimostrato che possono funzionare benissimo. Come fai a dire che è uno dei pochi decreti utili????? come fai a dire che le istituzioni hanno il dovere di rispondere in tempo??? in tempo in Italia???

È evidente che l'assuefazione ad un sistema contorto fa considerare normale l'anormalità .

Ti prego di rileggere attentamente ciò che hai scritto e giudica da solo se è accettabile ciò che dici.

Nessuno ha creato il Decreto, ora Legge, per penalizzare alcuno.

Il Decrto ha normativizzato una giungla comportamentale , regolando ciò che era sregolato.

BGY non dovrebbe avere problemi se ciò che ha sostenuto in questi anni è vero.

Diversamente ....si vedrà .

Sono sconvolto da come traspira rassegnazione negli scritti di alcuni.

Boh........!!!!
 
Luca, credo che possiamo concordare tutti su un punto di partenza: il decreto nasce non per garantire la concorrenza, ma per salvaguardare una compagnia.
Se così non fosse, la norma sarebbe stata varata ben anni fa, ed attraverso i normali passaggi parlamentari e non con decretazione d'urgenza.

Pensare che in fase attuativa possano insorgere tempi lunghi per le verifiche, qualora le rotte in gioco arrechino un qualche fastidio alla compagnia da salvaguardare, non è poi così fuoriluogo. E non se ne può prender atto in modo serafico. Almeno parliamone.

da dove nasce il decreto non lo so , così come probabilmente anche la tua è una ipotesi
la situazione attuale è abbastanza penosa e il paese dove FR banchetta in maniera sostanziosa è l'italia
sarà un caso
parliamone
 
da dove nasce il decreto non lo so , così come probabilmente anche la tua è una ipotesi
la situazione attuale è abbastanza penosa e il paese dove FR banchetta in maniera sostanziosa è l'italia
sarà un caso
parliamone
Qualcuno si ricorda "La repubblica"? (quella di Platone, non quella di De Benedetti)
 
Mah dopo che per anni abbiamo speso un sacco di soldi (dalle nostre tasse) per sovvenzionare Alitalia ed Airone adesso tutti liberisti?
E' vero che ci aeroporti che hanno dato soldi alle low-cost (ed i benefici non sono sempre così facile da contabilizare per il territotio) ma quanto ci sono costati i "capricci" di voli assurdi per accontentare il politico di turno?
E la diatriba Malpensa-Linate con investimenti sottoutilizzati?
Vedremo come si evolverà il tutto (decreti attuativi) ma io continuo a vedere solo la voglia di colpire FR.
 
Buondi. Posso fare una domanda?
Regolarmente la UE nei vari campi emana delle ben precise direttive che poi devono essere recepite dai vari stati membri e messe in pratica. Come funziona il passaggio di recepimento nei vari paesi membri? Vengono recepite "talis et qualis"? oppure vengono più o meno leggermente modificate secondo propri interessi?
No, perché mi sembra che qui in Italia succeda questo. Secondo questo costume, ad esempio, è stata recepita tutta la normativa sulla sicurezza nel lavoro (la BS OHSAS) la cui struttura europea (ed anglosassone ab originem) è un pelo differente da quella italiana, poiché in sto paese qui si deve fare sempre a modo nostro ... ed in tremendo ritardo ed a suon di multe.
La UE sta emanando le nuove linee guida sugli incentivi pubblici agli aeroporti/compagnie aeree, mi sembra. E apparentemente, da profano, mi sembrano più o meno abbastanza ragionevoli ... contemplando delle distinzioni tra vari casi ed altro (non sto dicendo che sia un lavoro eccelso, non ne ho competenza per giudicare). Tuttavia mi sembra di buon senso, tendenzialmente.
Non si poteva aspettare l'emanazione e adoperarsi per un veloce e coerente recepimento? Invece di emanare un decreto in fretta e furia che sa di "discutibile"?
Scusate l'intervento e grazie in anticipo per la risposta.
 
da dove nasce il decreto non lo so , così come probabilmente anche la tua è una ipotesi
la situazione attuale è abbastanza penosa e il paese dove FR banchetta in maniera sostanziosa è l'italia
sarà un caso
parliamone

Sulla prima frase, la mia non è una ipotesi: è un fatto oggettivo che il legislatore sia ricorso ad una decretazione d'urgenza e non ad una legge ordinaria. il problema di FR ce lo trasciniamo da anni. Non trovi strano che venga affrontato proprio nel momento in cui una compagnia aerea ne abbisogna?
Sulla seconda invece non ho nulla da obiettare, e in passato ho abbondantemente espresso la mia opinione contro FR. Ma non è di questo che si sta discutendo.
 
in un sistema squilibrato come il nostro pensare di distinguervi dentro cosa sia buono o cosa sia sbagliato è impossibile
non esistono i buoni o i cattivi purtroppo ,sono figli della stessa anomalia , dove il presunto debole sorregge il presunto forte

esiste una situazione che va sanata , forse questo decreto può andare in questa direzione