Ti informo che gli aerei sono stati messi a terra sopratutto perché, nonostante le prenotazioni fossero degne di load factor da fare invidia a talune compagnie di bandiera, allo stato di fatto non si presentava nessuno agli imbarchi. Vuoi per restrizioni di viaggio, vuoi per paura di contagio, vuoi per quel che ti pare. Fino ad un certo punto hanno volato aerei con 2 pax su 180 prenotati (che avevano pagato) poi si è deciso di non bruciare più cassa, soprattutto quando è stata data la possibilità di riscattare il biglietto pagato o postivipare il volo. Immagino che, se per motivi di mobilità minima da garantire, lo Stato/gli Stati avessero chisto di operare determinate tratte (sovvenzionandole o obbligando gli operatori), non staremmo qui a disquisire su chi si è prodigato a rimpatriare i connazionali e chi ha momentaneamente chiuso la baracca in attesa di come ci si potesse muovere.
Lodi a chi ha continuato a volare: sembra che la scelta sia caduta proprio su chi era già abituato a volare in perdita.
Purtroppo sembra che l'emergenza covid19 abbia cancellato la situazione pregressa di chi stava sul mercato solo grazie a sotterfugi chiamati "prestiti ponte" a babbo morto. Ora che il babbo è morto per covid, vai di statalizzazione.
Come scritto da qualcuno, questa associazione servirà probabilmente a difendere il business di cui fino ad ora sono state protagoniste e che, in un periodo di forte calo della domanda, le vede minacciate da provvedimenti legislativi paarecchio discutibili.