Decolla la nuova Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares


Penso aver ben spiegato che non contesto questa scelta.


Io trovavo fuori luogo il motto “Voliamo per l’Italia.

Ma chiedere di leggere bene il senso di un ragionamento sembra essere esercizio più complicato del rispondere senza pregiudizio.

P.S. Gli aerei li hanno parcheggiati quando i prenotati crollavano. Ed una delle compagnie di questo “club” ha dichiarato che ripartirà tra 12 mesi senza sapere se e per quanto le restrizioni dureranno.

Ripeto: la scelta è legittima. Il motto è una comica.
Il motto rappresenta la realtà visto che 8 pax su 10 afferenti il mercato italiano usano compagnie straniere.
 
Aggiungerei pure che i dipendenti e le compagnie in questione pagano fior fior di tasse in Italia con i loro introiti e stipendi....e sono aziende in attivo per la maggior parte. Non sanguisughe.

Eh gia’. Le altre evadono ...
 
Alitalia, compagnia principale italiana con base principale a Roma capitale, ha operato pochissimi voli molti dei quali pagati anche da te.
 
Ti informo che gli aerei sono stati messi a terra sopratutto perché, nonostante le prenotazioni fossero degne di load factor da fare invidia a talune compagnie di bandiera, allo stato di fatto non si presentava nessuno agli imbarchi. Vuoi per restrizioni di viaggio, vuoi per paura di contagio, vuoi per quel che ti pare. Fino ad un certo punto hanno volato aerei con 2 pax su 180 prenotati (che avevano pagato) poi si è deciso di non bruciare più cassa, soprattutto quando è stata data la possibilità di riscattare il biglietto pagato o postivipare il volo. Immagino che, se per motivi di mobilità minima da garantire, lo Stato/gli Stati avessero chisto di operare determinate tratte (sovvenzionandole o obbligando gli operatori), non staremmo qui a disquisire su chi si è prodigato a rimpatriare i connazionali e chi ha momentaneamente chiuso la baracca in attesa di come ci si potesse muovere.
Lodi a chi ha continuato a volare: sembra che la scelta sia caduta proprio su chi era già abituato a volare in perdita.
Purtroppo sembra che l'emergenza covid19 abbia cancellato la situazione pregressa di chi stava sul mercato solo grazie a sotterfugi chiamati "prestiti ponte" a babbo morto. Ora che il babbo è morto per covid, vai di statalizzazione.
Come scritto da qualcuno, questa associazione servirà probabilmente a difendere il business di cui fino ad ora sono state protagoniste e che, in un periodo di forte calo della domanda, le vede minacciate da provvedimenti legislativi paarecchio discutibili.

Quali sarebbero i provvedimenti legislativi discutibili che le minaccerebbero ?
 
Alitalia, compagnia principale italiana con base principale a Roma capitale, ha operato pochissimi voli molti dei quali pagati anche da te.

Quelli che volano per l’Italia ne hanno operati ancora meno. Ma non è questo il punto.
 
Ti informo che gli aerei sono stati messi a terra sopratutto perché, nonostante le prenotazioni fossero degne di load factor da fare invidia a talune compagnie di bandiera, allo stato di fatto non si presentava nessuno agli imbarchi. Vuoi per restrizioni di viaggio, vuoi per paura di contagio, vuoi per quel che ti pare. Fino ad un certo punto hanno volato aerei con 2 pax su 180 prenotati (che avevano pagato) poi si è deciso di non bruciare più cassa, soprattutto quando è stata data la possibilità di riscattare il biglietto pagato o postivipare il volo. Immagino che, se per motivi di mobilità minima da garantire, lo Stato/gli Stati avessero chisto di operare determinate tratte (sovvenzionandole o obbligando gli operatori), non staremmo qui a disquisire su chi si è prodigato a rimpatriare i connazionali e chi ha momentaneamente chiuso la baracca in attesa di come ci si potesse muovere.
Lodi a chi ha continuato a volare: sembra che la scelta sia caduta proprio su chi era già abituato a volare in perdita.
Purtroppo sembra che l'emergenza covid19 abbia cancellato la situazione pregressa di chi stava sul mercato solo grazie a sotterfugi chiamati "prestiti ponte" a babbo morto. Ora che il babbo è morto per covid, vai di statalizzazione.
Come scritto da qualcuno, questa associazione servirà probabilmente a difendere il business di cui fino ad ora sono state protagoniste e che, in un periodo di forte calo della domanda, le vede minacciate da provvedimenti legislativi paarecchio discutibili.
Esattamente.
 
Quelli che volano per l’Italia ne hanno operati ancora meno. Ma non è questo il punto.

Forse perchè sono aziende con delle fondamenta solide che hanno a cuore la propria sopravvivenza e soprattutto sono guidate da manager che sanno come far funzionare un'azienda in modo profittevole.
La decisione di interrompere tutti i voli e mettere le flotte a terra è stata dolorosa per tutti, ma inevitabile vista la situazione.
Mi dispiace, ma se credi che Alitalia sia da elogiare perchè ha proseguito con due voli in croce, a mio avviso ti sbagli di grosso. Ha continuato ad operare, IN PERDITA, come ha fatto negli ultimi anni, forse ancora di più dati i bassi riempimenti dal momento che attualmente non consente di prenotare tutti i posti a bordo. Un'azienda che perde soldi e non fa nulla per rimediare perchè tanto ci siamo tutti noi che ci buttiamo dentro i milioni quando le cose si mettono male, per me è fallimentare.
 
Aggiungerei pure che i dipendenti e le compagnie in questione pagano fior fior di tasse in Italia con i loro introiti e stipendi....e sono aziende in attivo per la maggior parte. Non sanguisughe.
Io avrei dei dubbi a riguardo, ovviamente non mi riferisco alla totalità delle compagnie aeree di questa associazione.

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Forse perchè sono aziende con delle fondamenta solide che hanno a cuore la propria sopravvivenza e soprattutto sono guidate da manager che sanno come far funzionare un'azienda in modo profittevole.
La decisione di interrompere tutti i voli e mettere le flotte a terra è stata dolorosa per tutti, ma inevitabile vista la situazione.
Mi dispiace, ma se credi che Alitalia sia da elogiare perchè ha proseguito con due voli in croce, a mio avviso ti sbagli di grosso. Ha continuato ad operare, IN PERDITA, come ha fatto negli ultimi anni, forse ancora di più dati i bassi riempimenti dal momento che attualmente non consente di prenotare tutti i posti a bordo. Un'azienda che perde soldi e non fa nulla per rimediare perchè tanto ci siamo tutti noi che ci buttiamo dentro i milioni quando le cose si mettono male, per me è fallimentare.

Per l’ennesima volta io non ho contestato la assoluta legittimità dell’aver messo gli aerei a terra. Lo ribadisco alla ennesima potenza. Una scelta dettata dall’assoluto buonsenso. E non mi sono minimamente permesso di criticare i manager di suddette aziende. Ho solo trovato alquanto singolare il motto di volare per l’Italia quando, proprio usando le tue parole, hanno giustamente a cuore utili e profitti. E ribadisco giustamente.
Alitalia ha operato i voli che gli ha chiesto lo stato in una prima fase. Ora tutte le compagnie sono ai minimi termini e tutte sono in balia del virus.
Io non elogio e non critico nessuno. Sono altri che criticano a prescindere.
Un esempio? Non ho trovato una sola parola di ringraziamento per gli equipaggi ed i lavoratori di TUTTE le compagnie che hanno continuato ad operare in condizioni oggettivamente difficili.
Solo atteggiamenti denigratori anche nei momenti in cui, andare per aria nel momento di massima espansione del virus, non doveva essere particolarmente piacevole.
Io non cerco alcuna polemica. Gradirei però che le mie idee venissero capite ancor prima di essere contestate.
E ripeto: lo dico senza polemica e con il rispetto più elevato per le tue idee e per quelle di tutti gli altri forumisti cui va la mia stima.
Altrimenti non starei qui a perdere o rubare il tempo.
 
Forse perchè sono aziende con delle fondamenta solide che hanno a cuore la propria sopravvivenza e soprattutto sono guidate da manager che sanno come far funzionare un'azienda in modo profittevole.
La decisione di interrompere tutti i voli e mettere le flotte a terra è stata dolorosa per tutti, ma inevitabile vista la situazione.
Mi dispiace, ma se credi che Alitalia sia da elogiare perchè ha proseguito con due voli in croce, a mio avviso ti sbagli di grosso. Ha continuato ad operare, IN PERDITA, come ha fatto negli ultimi anni, forse ancora di più dati i bassi riempimenti dal momento che attualmente non consente di prenotare tutti i posti a bordo. Un'azienda che perde soldi e non fa nulla per rimediare perchè tanto ci siamo tutti noi che ci buttiamo dentro i milioni quando le cose si mettono male, per me è fallimentare.

Sono d'accordo con te, aggiungo inoltre che in vista di una di una nazionalizzazione sia stato il minimo che potessero fare per ottenere consensi.
 
Per l’ennesima volta io non ho contestato la assoluta legittimità dell’aver messo gli aerei a terra. Lo ribadisco alla ennesima potenza. Una scelta dettata dall’assoluto buonsenso. E non mi sono minimamente permesso di criticare i manager di suddette aziende. Ho solo trovato alquanto singolare il motto di volare per l’Italia quando, proprio usando le tue parole, hanno giustamente a cuore utili e profitti. E ribadisco giustamente.
Alitalia ha operato i voli che gli ha chiesto lo stato in una prima fase. Ora tutte le compagnie sono ai minimi termini e tutte sono in balia del virus.
Io non elogio e non critico nessuno. Sono altri che criticano a prescindere.
Un esempio? Non ho trovato una sola parola di ringraziamento per gli equipaggi ed i lavoratori di TUTTE le compagnie che hanno continuato ad operare in condizioni oggettivamente difficili.
Solo atteggiamenti denigratori anche nei momenti in cui, andare per aria nel momento di massima espansione del virus, non doveva essere particolarmente piacevole.
Io non cerco alcuna polemica. Gradirei però che le mie idee venissero capite ancor prima di essere contestate.
E ripeto: lo dico senza polemica e con il rispetto più elevato per le tue idee e per quelle di tutti gli altri forumisti cui va la mia stima.
Altrimenti non starei qui a perdere o rubare il tempo.
Io avrei elogiato chi lavora alla conad, 900 euro al mese e migliaia di persone, aver visto post di colleghi az su tutti i social come fossero salvatori della patria, definiti eroi, mi ha aperto dei nuovi orizzonti.
 
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Io avrei elogiato chi lavora alla conad, 900 euro al mese e migliaia di persone, aver visto post di colleghi az su tutti i social come fossero salvatori della patria, definiti eroi, mi ha aperto dei nuovi orizzonti.

o i postini, autisti d'autobus o milioni di altri lavoratori... Ci son rimasti giusto i dipendenti di AZ a difendere Alitalia oramai, al resto della popolazione quando sente quel nome viene l'orticaria!
 
Quindi elogiamo tutti tranne i dipendenti di AZ.

Gli altri lavoratori sono eroi. Quelli di AZ hanno solo fatto il minimo. Lo stretto necessario. Gli altri lavoratori operavano per spirito di patria. Quelli di AZ solo per cercare consensi, con un secondo fine.

Ma per favore.

Bella anche l’idea che gli elogi vadano in base al reddito.

Un infermiere è più eroe di un medico.

Una cassiera di un supermercato lo è più di un Direttore. Un addetto ai bagagli più di un pilota.

Passo e chiudo. Ci rinuncio.
 
Quindi elogiamo tutti tranne i dipendenti di AZ.

Gli altri lavoratori sono eroi. Quelli di AZ hanno solo fatto il minimo. Lo stretto necessario. Gli altri lavoratori operavano per spirito di patria. Quelli di AZ solo per cercare consensi, con un secondo fine.

Ma per favore.

Bella anche l’idea che gli elogi vadano in base al reddito.

Un infermiere è più eroe di un medico.

Una cassiera di un supermercato lo è più di un Direttore. Un addetto ai bagagli più di un pilota.

Passo e chiudo. Ci rinuncio.

Ti prego continuare a postare la rassegna stampa quotidiana, la trovo la cosa più interessante del Forum.

Grazie
 
Quindi elogiamo tutti tranne i dipendenti di AZ.

Gli altri lavoratori sono eroi. Quelli di AZ hanno solo fatto il minimo. Lo stretto necessario. Gli altri lavoratori operavano per spirito di patria. Quelli di AZ solo per cercare consensi, con un secondo fine.

Ma per favore.

Bella anche l’idea che gli elogi vadano in base al reddito.

Un infermiere è più eroe di un medico.

Una cassiera di un supermercato lo è più di un Direttore. Un addetto ai bagagli più di un pilota.

Passo e chiudo. Ci rinuncio.

Alla conad, in ospedale, alle poste, lavorano 26 giorni su 30, chi vola ora, 2 su 30 se tutto va bene.. Se parliamo di rischio se fuori tema. Cmq dai cambiamo discorso
 
Non ho trovato una sola parola di ringraziamento per gli equipaggi ed i lavoratori di TUTTE le compagnie che hanno continuato ad operare in condizioni oggettivamente difficili.
Solo atteggiamenti denigratori anche nei momenti in cui, andare per aria nel momento di massima espansione del virus, non doveva essere particolarmente piacevole.

In primo luogo, penso nessuno li abbia costretti (gli equipaggi): considerando la minima quantità di persone necessarie per operare i voli, sono sicuro le compagnie abbiano tenuto conto delle naturali inclinazioni/esigenze personali.
Quindi immagino non ci sia stato un solo membro di equipaggio che abbia continuato ad operare nonostante le condizioni difficili: chi ha fatto ciò lo ha fatto di sua sponte, altrimenti si sarebbe potuto comodamente accomodare - come molti - in cassa integrazione.
Nessun particolare ringraziamento mi pare dovuto.

In secondo luogo, personalmente ritengo che chi abbia avuto modo di poter andare a lavorare in queste settimane sia stato più fortunato non solo dei suoi stessi colleghi, ma anche di tutti gli altri lavoratori (forse un po' troppo stacanovisti, come il sottoscritto) che in questa quarantena si sono fracassati i coglioni di starsene a casa e hanno visto azzerato il proprio fatturato.
Anche qui, nessuna compassione per i naviganti, ma solo invidia.
 
Ti prego continuare a postare la rassegna stampa quotidiana, la trovo la cosa più interessante del Forum.

Grazie


Certo che sì quando e se posso. Mica mi sono offeso. Ognuno ha le proprie idee e se sono espresse educatamente io le rispetto. Il confronto se fatto con educazione ed a pari condizioni è la forma più alta di democrazia e di crescita individuale. E nessuno degli altri forumisti è mai venuto meno a questo dogma. Purtroppo quando si scrive non si può manifestare la espressione del viso. E nel mio (e credo anche in quella degli altri) c’era tutt’altro che odio. Solo la giusta passione per le proprie idee. Da esporre. Non da imporre.