De-icing: qualche domanda...


dani

Utente Registrato
28 Gennaio 2009
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Buongiorno,
colgo l'occasione per presentarmi. Sono Daniel Vaisfeld, studente di giurisprudenza.
Sto studiando, in occasione di un incarico di ricerca affidatomi, documenti e articoli di giornale relativi al triste incidente avvenuto all'Aeroporto G. Marconi di Bologna in data 03/03/2005 in cui persero la vita cinque persone.
Da quanto emerge dalle ricostruzioni, sembra che la causa tecnica della fallita manovra di decollo sia stata il ghiaccio formatosi sulle ali dell'aereo, ghiaccio non rimosso attraverso la procedura di "de-icing", che ha appesantito il mezzo provocando le conseguenze note.
é stata aperta un'indagine che coinvolge tutto l'aeroporto (SAB, la società che gestisce lo scalo bolognese, ENAC e ENAV) e alla richiesta di archiviazione della Procura si sono opposti i legali che assistono la famiglia del pilota scomparso.
Le mie domande sono le seguenti:
1. il de-icing è un OBBLIGO per la sicurezza della navigazione in determinate situazioni climatiche?
2. se è un obbligo, sulla base di quale meccanismo organizzativo transita quest'obbligo?
3. esiste un testo di riferimento che contiene la procedura da seguire in casi simili?
In buona sostanza, è possibile secondo voi addossare a carico di alcuno dei soggetti prima menzionati una responsabilità in merito a quanto è successo? o fu piuttosto il pilota che ha mal adempiuto alla propria funzione di responsabile esclusivo della manovra e della navigazione?
Ringrazio chiunque voglia darmi una mano.
un saluto. Daniel
 
1)è "un'obbligo" se nel manule d'uso dell' a/m è scritto che il velivolo deve volare con l'ala pulita, "altrimenti" è il comandante del velivolo che "decide" secondo scienza e coscienza ed esperienza.
2) Manuale operativo (se l'aereo ha una licenza AOC rilasciata da enac)
3) Il Comandante o Pilota responsabile è direttamente ed esclusivamente coinvolto nella sicurezza del volo.Ciò non toglie che potrebbe essere coinvolto l'agente di rampa ................. il discorso è lungo ..............ma sono sicuro che "qualcuno" vedendo poteva benissimo fermare il velivolo e ciò sarebbe stato nei suoi compiti .
 
il ghiaccio formatosi sulle ali dell'aereo, ghiaccio [...] che ha appesantito il mezzo provocando le conseguenze note.

Stai pur certo che non è stato il "peso", ma il fatto che il ghiaccio sulle ali modifica il profilo alare, mettendo a rischio la portanza.
 
Ciao, prima di tutto benvenuto.
L'argomento ghiaccio è molto particolare. Prima di tutto, a bordo dei velivoli ci sono dispositivi di "anti-icing" e di "de-icing". Come puoi immaginare, rilevare il ghiaccio sui velivoli non è facile. Poi bisogna considerare che tipo di ghiaccio si forma sui velivoli. Il ghiaccio cosiddetto "vetrone" è quello più pericoloso, e si forma con l'impatto di acqua sovraffusa sui profili del velivolo. Quest'acqua si compatta e assume forme che modificano radicalmente i profili dei velivolo, oppure modificano le prese d'aria motore o anche le prese d'aria per gli strumenti di bordo. Insomma, di tutto. Chiaramente quello più pericoloso è quello che si trova sui profili che generano portanza. Oltre i 22000 piedi si considera assenza di ghiaccio, quindi questo si crea a quote basse. Quanto alle manovre di de-icing, chiesto dai piloti a terra, sulle procedure devi chiedere a loro.
 
3) Il Comandante o Pilota responsabile è direttamente ed esclusivamente coinvolto nella sicurezza del volo.Ciò non toglie che potrebbe essere coinvolto l'agente di rampa ................. il discorso è lungo ..............ma sono sicuro che "qualcuno" vedendo poteva benissimo fermare il velivolo e ciò sarebbe stato nei suoi compiti .

L'Agente di rampa ha il dovere di informare il comandante di eventuale presenza di ghiaccio sulle ali (lo può vedere anche da solo quando fa il chek prevolo) ma comunque la responsabilità di fare o non fare deicing e solo del pilota, la figura dell'agente di rampa è puramente informativa in questo caso.
 
L'Agente di rampa ha il dovere di informare il comandante di eventuale presenza di ghiaccio sulle ali (lo può vedere anche da solo quando fa il chek prevolo) ma comunque la responsabilità di fare o non fare deicing e solo del pilota, la figura dell'agente di rampa è puramente informativa in questo caso.
Anche il tecnico di linea, soprattutto dopo un night-stop, può predisporre per il de-icing.
 
aaahh.. se ci fossero i semafori verso la pista di decollo il problema sarebbe risolto...il capitano abbassa il finestrino, dà 2€ per ala all'extracomunitario di turno e questi gli pulisce tutto, regalando al crew anche la scatola di fazzolettini (e se fumano, anche l'accendino.
Un servizio non disponibile a Firenze,però!
:D:D:D
 
Se non riccordo male si tratava di un Cessna 340, ho volato per + di 700 ore su quei modeli, questo aereo ha solo sitema de-icing, quindi puoi levare il ghiaccio del bordo del ala solo dopo che si forma, quindi in volo, con delle gomme che si gonfiano e sgonfiano, quindi se devi decolare in condizioni visibili di formazione di ghiacio devi per forza fare de-icing a terra. Ancor di più se eri al limite di peso per il decolo. A mio parere purtroppo devo considerare il collega responsabile del accaduto, se è stata quela la causa.
 
Si confermo era un C340, conoscevo il pilota, ma essendo un aereo privato dell'aviazione generale non penso nessuno possa impedire il decollo e la responsabilità sia solo del comandante del velivolo. Teoricamente durante il giro di controllo attorno all'aereo sopratutto in questo caso che è piccolo il ghiaccio si vede e si tocca su tutte le superfici portanti senza problemi. La rampa eventualmente può avvisare il comandante ma l'operazione e l'eventuale percentuale di liquido da spruzzare è solo di sua competenza.
Lo ricordo perche a MXP ne ho fatti a decine di de-icing quando ero supervisore di rampa ed era il comandante a stabilire la percentuale di killfrost e io la comunicavo all'agente incaricato del de-icing.
 
Intanto grazie a tutti..
dunque da quanto ho capito non esiste un dovere/potere impeditivo in capo a agenti di rampa o altri tecnici dell'aeroporto in merito al de-icing di un aereo, semmai si tratta di un dovere informativo che si esaurisce nella comunicazione al comandante.
La procedura di de-icing è competenza del comandante/pilota ed è lui l'unico responsabile di eventuali danni derivanti da una erronea applicazione della stessa.
Giusto?
Esiste che voi sappiate uno specifico testo normativo che sancisca quanto affermato sopra?
grazie ancora a tutti voi per la preziosa collaborazione.
Daniel
 
io posso citarti le attuali norme (EU-OPS), ma non so se possono applicarsi al tipo d'operatore/aereo.

OPS 1.345
Ice and other contaminants – ground procedures
(a) An operator shall establish procedures to be followed when ground de-icing and antiicing and related inspections of the aeroplane(s) are necessary.
(b) A commander shall not commence take-off unless the external surfaces are clear of any deposit which might adversely affect the performance and/or controllability of the aeroplane except as permitted in the Aeroplane Flight Manual.
OPS 1.346
Ice and other contaminants – flight procedures
(a) An operator shall establish procedures for flights in expected or actual icing conditions.
(b) A commander shall not commence a flight nor intentionally fly into expected or actual icing conditions unless the aeroplane is certificated and equipped to cope with such conditions.