Dati di traffico Assaeroporti giugno 2016


Anche Roma con i pax a +1.44% sul 2015 affetto dal post-incendio non è che faccia un figurone.
 
La Spagna continua a galoppare, con la crisi Egitto/Turchia/Tunisia etc sono stati molti bravi a catalizzare molti flussi vacanzieri, vedi il moltiplicarsi dei voli russi come Aeroflot su Valencia e Alicante.
A riprova di quanto sono bravi basta vedere Palma che fa il doppio dei pax di Malpensa o Barcellona che ormai sta sempre più distanziando Fiumicino.

i principali aeroporti spagnoli


il resto d'Europa non è che vada granché bene, soprattutto le posizioni alte (Schiphol è l'eccezione che sta crescendo moltissimo nel 2016 rispetto alla tendenza degli altri hub, tanto che ha fatto più pax di CDG, FRA e IST e si posiziona secondo nel mese)

LHR 6.607.388 -1,0%
AMS 5.744.567 +7,9%
CDG 5.728.279 -3,9%
FRA 5.506.875 -4,1%
IST 4.891.158 -8,5%

questo Berlino
BER 2.951.674 Paxe +10,1%
TXL 1.978.769 Paxe + 1,9%
SXF 972.905 Paxe +31,8%


ZRH 2.376.672 Paxe +2,8%


questa invece la nota di commento di AdR che analizza un po' più nel dettaglio

Si rafforza la crescita di Fiumicino, a giugno + 6,4 %
Prosegue il trend di sviluppo nel principale sistema aeroportuale italiano. A giugno,
infatti, negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono transitati più di 4,3 milioni di
passeggeri, con una crescita del +1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Motore della crescita è il Leonardo da Vinci: circa 3,9 milioni di passeggeri, con un
incremento rispetto a giugno dello scorso anno pari al +6,4%.
Il mercato domestico guida lo sviluppo, segnando un +10,2%, grazie al significativo
aumento dei flussi di traffico sulle destinazioni del Sud Italia (+18,4% rispetto a
giugno 2015). Crescono in particolare Catania, Palermo, Bari, Brindisi e Lamezia
Terme.
Lo sviluppo del Leonardo da Vinci è sostenuto anche dal mercato internazionale che,
con oltre 2,7 milioni di passeggeri trasportati, mostra un incremento del +4,9%,
rispetto allo stesso mese del 2015, per effetto sia della significativa crescita del
segmento UE (+6,7%), sia di quello Extra UE (+1,7%).
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Per quanto riguarda il mercato UE, aumenta in particolare il traffico verso Spagna,
Francia (entrambe +19,7%) e Regno Unito (+15,4%). Da giugno, inoltre, sono
operativi nuovi voli stagionali di Alitalia per Cipro e di Vueling per Copenaghen.
Analizzando invece il segmento Extra UE, le performance migliori sono registrate
dal Centro Sud America (+19,5%): a tal proposito, occorre segnalare l’avvio a giugno
del nuovo volo di Alitalia per Mexico City che, unitamente a quello per Santiago del
Cile, partito a maggio, rappresenta un’importante novità a sostegno dei flussi di
traffico.
Continuano a crescere i mercati dell’Estremo Oriente (+11,7%), grazie
principalmente ai volumi addizionali di passeggeri dei voli da/per Xi’an, Canton e
Seoul (rotta quest’ultima ulteriormente sviluppata a giugno, con l’avvio di frequenze
settimanali aggiuntive sia da parte di Asiana che di Korean); e di quelli da/per il
Nord America (+4,4%) dove sono partiti i nuovi voli stagionali di Delta per
Minneapolis e di Air Transat per Vancouver, entrambe nuove destinazioni per lo
scalo di Fiumicino.
In aumento anche il traffico del Medio Oriente (+4,0%), grazie all’aumento del
traffico da/verso Beirut, Teheran, Tel Aviv, Abu Dhabi e Doha.
 
questa invece la nota di commento di AdR che analizza un po' più nel dettaglio
Analisi ridicola che dimentica il forte calo di CIA dove lo scorso anno si erano trasferiti parte dei voli in seguito all'incendio di FCO e che quest'anno sono ovviamente tornati nello scalo principale gonfiandone i numeri.
Spacciare la situazione per una crescita reale di rilevanti proporzioni, è semplicemente vergognoso.
 
Che tristezza MIL

Va confrontato con l'anno di Expo che non avra' portato le mirabiolanti torme di pax ipotizzate all'inizio, ma qualcuno si. Anche depurato di qesto effetto non c'e' da fare i salti di gioia, anche perche' significa che i dati dell'anno scorso nascondevano una stagnazione strutturale mascherata dall'evento in corso. Se e' la fine dell'effetto expo forse sara' ancora piu' evidente nei prossimi mesi.
 
Dati Pax gen/giu 2016 (posizioni Top 15)

1. ROMA FCO 19.244.165 +3,9%
2. MILANO MXP 8.932.280 +2,7%
3. BERGAMO 5.242.919 +6,7%
4. MILANO LIN 4.622.771 +0,9%
5. VENEZIA 4.327.477 +9,8%
6. BOLOGNA 3.590.527 +13,2%
7. CATANIA 3.484.525 +6,5%
8. NAPOLI 2.977.810 +5,5%
9. ROMA CIA 2.762.972 -4,0%
10. PALERMO 2.402.931 +12,4%
11. PISA 2.245.528 +3,5%
12. BARI 1.986.130 +7,6%
13. TORINO 1.955.364 +7,7%
14. CAGLIARI 1.568.266 -1,0%
15. TREVISO 1.247.874 +8,9%
 
Come primo bilancio di H1, BLQ e VCE (tra i top aeroporti) si confermano i due scali con crescite piu' significative.
Anche BGY si conferma in buona crescita anche se leggermente in frenata anche per motivi fisiologici.
 
Analisi ridicola che dimentica il forte calo di CIA dove lo scorso anno si erano trasferiti parte dei voli in seguito all'incendio di FCO e che quest'anno sono ovviamente tornati nello scalo principale gonfiandone i numeri.
Spacciare la situazione per una crescita reale di rilevanti proporzioni, è semplicemente vergognoso.

sai che chiunque emetta un comunicato viene sempre farcito di numeri in modo tale che sia sempre tutto bello e positivo, purtroppo AdR come tanti altri.
 
Anche Roma con i pax a +1.44% sul 2015 affetto dal post-incendio non è che faccia un figurone.

Cosa c'entra? Il dato si riferisce al sistema in generale, quindi contando anche i pax dirottati a CIA. Il tuo commento poteva centrare se FCO fosse in perdita, dato che non è così non vedo perché dover far polemica.
 
Cosa c'entra? Il dato si riferisce al sistema in generale, quindi contando anche i pax dirottati a CIA. Il tuo commento poteva centrare se FCO fosse in perdita, dato che non è così non vedo perché dover far polemica.
A parte il fatto che il mio commento era consequenziale a uno sul sistema milanese (e quindi era logico un confronto con il sistema romano), la particolare situazione creata dall'incendio a FCO l'anno scorso rende non confrontabili i risultati dei singoli scali romani.
Per esserlo, sarebbe necessario contabilizzare in quota a FCO i pax che l'anno scorso hanno volato a CIA sui voli dirottati.
Invece ADR nella sua nota dopo una corretta valutazione della crescita del sistema, si è limitata a dare una sfilza di dati relativi a FCO (ovviamente in forte aumento), dimenticando di specificare le motivazioni di tanta crescita e dimenticando completamente che gestisce un altro aeroporto del quale sarebbe stato opportuno pubblicare i dati.
Purtroppo ha ragione DusCgn, ormai in Italia è sempre più difficile avere valutazioni corrette e oneste, come se correttezza e onestà fossero un optional cui ricorrere sempre più di rado. E i risultati si vedono.
 
Aeroporti, ripresa del traffico: nei primi sei mesi passeggeri in crescita del 4,3 per cento

Roma si conferma al centro del sistema. Lo sviluppo di Fiumicino è sostenuto da Estremo Oriente e Nord America

Roma Fiumicino, Bergamo Orio al Serio, Bologna Marconi e Venezia Tessera. Sono i magnifici quattro aeroporti italiani che, nel primo semestre 2016, svettano per risultati di traffico. E spingono la ripresa dell’intero settore degli aeroporti, da sempre generatori di reddito per i territori circostanti. Ma procediamo con ordine. Nei primi sei mesi dell’anno i passeggeri transitati negli aeroporti italiani sono stati 75,3 milioni, in crescita del 4,3%. Nel solo mese di giugno i passeggeri sono aumentati del 3,3% a 15,6 milioni. È quanto emerge dalle ultime statistiche pubblicate da Assaeroporti.

In particolare, prosegue il trend di sviluppo nel principale sistema aeroportuale italiano, quello degli aeroporti di Roma. A giugno, infatti, negli scali di Fiumicino e Ciampino sono transitati più di 4,3 milioni di passeggeri, con una crescita dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Motore della crescita è il Leonardo da Vinci: circa 3,9 milioni di passeggeri, con un incremento superiore alla media nazionale, pari al +6,4 per cento. Nel caso di Fiumicino, un contributo significativo alla crescita viene dai mercati dell’Estremo Oriente, grazie principalmente ai volumi addizionali di passeggeri dei voli da/per Xi’an, Canton e Seoul (rotta quest’ultima ulteriormente sviluppata a giugno, con l’avvio di frequenze settimanali aggiuntive sia da parte di Asiana che di Korean); e di quelli da/per il Nord America, dove sono partiti i nuovi voli stagionali di Delta per Minneapolis e di Air Transat per Vancouver, entrambe nuove destinazioni per lo scalo di Fiumicino.

Di rilievo il caso di Bologna, in forte sviluppo già da alcuni anni. Nel primo semestre dell’anno, i passeggeri in transito dal Gugliemo Marcono hanno sfiorato i 3,6 milioni, i aumento del 13,2% sul gennaio-giugno 2015. Nel solo mese di giugno i passeggeri sono risultati 718mila. È il miglior dato mensile di sempre della storia dello scalo ed è la prima volta che a giugno il Marconi supera il tetto dei 700mila passeggeri. A trainare la crescita di giugno dello scalo bolognese sono stati soprattutto i passeggeri su voli nazionali (+15,8%), ma anche i passeggeri su voli internazionali, che rimangono la componente principale, hanno segnato un incremento a due cifre: +11,5%, per 532.027 passeggeri. Nella classifica delle destinazioni preferite, si segnala la forte crescita di Catania che, con un incremento di passeggeri del 33,9%, balza al primo posto, seguita da Barcellona, Francoforte, Roma Fiumicino e Madrid. In generale si conferma la tendenza, già emersa nei mesi precedenti, di un forte incremento di passeggeri sulle destinazioni potenziate Bucarest, Roma, Cagliari e Copenaghen.

Bergamo-Orio al Serio non fa quasi più notizia: spinto dalla crescita impetuosa delle compagnie low cost (Bergamo è la base storica di Ryanair in Italia) lo scalo orobico è stabilmente al terzo posto nella classifica degli aeroporti italiani, alle spalle dei giganti Fiumicino e Malpensa e davanti a Milano Linate, frenato dai limiti di traffico introdotti negli anni dai vari decreti che regolano i voli negli aeroporti milanesi. Al quinto posto in classifica ecco Venezia, cresciuto del 9,8% nel primo semestre. Un contributo decisivo ai risultati di Venezia arriva dalla compagnia low cost spangola Volotea. Il Marco Polo è il primo aeroporto di Volotea in Europa per il numero di destinazioni collegate. Ma Venezia non è solo low cost: va sottolineato che lo scalo lagunare è il terzo aeroporto intercontinentale italiano. Non a caso, dallo scorso 6 maggio United Airlines ha ripristinato il suo servizio giornaliero no-stop tra Venezia e il suo hub di New York, Newark Liberty International Airport.

http://www.ediliziaeterritorio.ilso...eri-crescita-43-cento-203005.php?uuid=ADMOyJw
 
Buongiorno a tutti
Questo è il mio primo messaggio nel forum. Non sono molto sorpreso dai segni meno di CDG e LHR, mi stupisce invece il dato di FRA. Secondo voi qual è stato il motivo principale ? è possibile che ZRH e AMS abbiano assorbito il calo degli altri tre ?