La compagnia alla Consob. Domani scade il termine
per presentare le "proposte d'interesse" a rilevare parte del capitale
Alitalia, perdite per 380 milioni di euro
"Liquidità sufficiente per 12 mesi"
Risultato operativo negativo per 197 milioni di Euro
Gli amministratori in carica solo per l'ordinaria amministrazione
ROMA - L'attuale liquidità del gruppo Alitalia "risulta essere adeguata a garantire continuità aziendale ben oltre i 12 mesi". E' quanto si legge nel comunicato inviato dalla compagnia aerea alla Consob, su sollecitazione di quest'ultima, alla vigilia della presentazione delle offerte per l'ingresso nel capitale azionario di nuovi investitori. Domani entro le 18 dovrebbero essere presentate le "proposte d'interesse" da parte di eventuali "cordate" intenzionate a rilevare una parte della compagnia di bandiera, per la precisione il 30,1 %.
I dati consolidati al 30 novembre - secondo quanto comunicato alla Consob - registrano un risultato operativo negativo pari a 197 milioni. L'Alitalia prevede di archiviare il 2006 con un bilancio in perdita per 380 milioni di euro.
Gli amministratori di Alitalia rimasti in carica, Giancarlo Cimoli e Giovanni Sabatini, esercitano poteri di ordinaria amministrazione. A Cimoli rimane attribuito il potere di rappresentanza.
Per tutti questi motivi, sottolinea l'Alitalia, "il piano 2005-2008 risulta superato e inattuabile".
E' quanto scrive la compagnia nella nota inviata alla Consob, ricordando che era stato elaborato un aggiornamento esaminato dal cda lo scorso 19 ottobre. Con l'avvio della procedura di vendita della compagnia da parte del ministero dell'Economia, però - si legge ancora nella nota Alitalia - e a causa dell'intervenuta decadenza del Cda, "non è possibile allo stato attuale, completare l'attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009".
In particolare, si legge nel comunicato Alitalia, le principali risultanze economiche del Gruppo nel periodo in oggetto sono state: "ricavi consolidati pari a 4.328 milioni di euro; costo per carburante pari a 940 milioni di euro; costo del lavoro pari a 698 milioni di euro.
Relativamente alla previsione del risultato 2006, in attesa delle risultanze economiche contabili non ancora disponibili, si segnala che, anche a causa del differimento al 2007 delle partite non ricorrenti previste per la fine dell'anno, la perdita di esercizio si attesti su un risultato intorno ai 380 milioni di euro. Come già comunicato lo scorso 19 ottobre, è opportuno ricordare che il 31 gennaio 2006 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione un documento di budget (elaborato secondo i principi contabili internazionali) che, declinando su base mensile gli obiettivi dell'azienda per il 2006, identificava il medesimo obiettivo di risultato positivo previsto nel primo anno di Piano Industriale 2005-2008 (elaborato alla luce dei principi contabili italiani). Ciò premesso, il risultato operativo consuntivo a novembre 2006 evidenzia uno scostamento negativo rispetto agli obiettivi di budget di 364 milioni di Euro. Le principali variazioni quantitative tra i dati gestionali relativi al periodo gennaio-novembre 2006, oggi disponibili in azienda, rispetto al budget per il medesimo periodo sono così sintetizzabili: minori ricavi consolidati per 122 milioni di euro, in massima parte imputabili alla minore capacità offerta (derivante sia dagli scioperi sia dall'operativo effettivamente volato dalla compagnia) nonché alla crescita della pressione competitiva, anche in ragione della maggiore attività dei vettori low cost; incremento del costo del carburante rispetto a quanto previsto per circa 42 milioni di euro principalmente in ragione del forte incremento delle quotazioni del petrolio negli ultimi mesi dello scorso anno (con picchi di quasi 80 dollari al barile nell'agosto del 2006); scostamento di circa 60 milioni di euro rispetto agli obiettivi, principalmente a causa della mancata implementazione dei progetti di efficientamento del costo del lavoro previsti dal Piano. Alla luce dei risultati sopra illustrati, pur confermando gli assunti strategici di fondo del Piano Industriale 2005-2008 nonché il fatto che le performance del 2006 rappresentino comunque un avanzamento verso gli obiettivi dello stesso, il concorso delle circostanze sopra illustrate ha reso il Piano 2005-2008 superato nei suoi target e, pertanto, non attuabile.
E' per tale motivo che l'Azienda aveva elaborato un aggiornamento del Piano Industriale che è stato esaminato dal Consiglio di Amministrazione il 19 ottobre scorso. Come già comunicato lo scorso 19 gennaio, in conseguenza della procedura di vendita della partecipazione detenuta nella Compagnia avviata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonché per effetto dell'intervenuta decadenza del Consiglio di Amministrazione di Alitalia, non è possibile, allo stato attuale, completare l'attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009, così come deliberato dallo stesso Consiglio di Amministrazione nella medesima seduta del 19 ottobre. Le dimissioni dei Consiglieri che hanno rinunziato all'ufficio hanno avuto effetto immediato.
In merito ai dati relativi alla posizione finanziaria e debitoria della Società si rimanda ad apposito comunicato stampa, inviato come di consueto con cadenza mensile.
I dati di traffico Alitalia di dicembre 2006, rispetto al medesimo periodo del 2005, sono stati caratterizzati da una crescita significativa dei livelli di attività del trasporto merci (trasportato +29,2%, offerto +22,4%). Nel trasporto passeggeri l'andamento del periodo in esame ha registrato una contrazione sia nel trasportato (-2,3%) sia nell'offerto (-2%). Il traffico nel complesso, misurato in Passeggeri Chilometro Trasportati, è diminuito del 2,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, a fronte di un decremento del 2% della capacità offerta (misurata in Posti Chilometro Offerti). Il numero dei passeggeri sull'intera rete, nel mese di dicembre, è stato pari a 1,8 milioni (-4,5% rispetto a dicembre 2005), sia a causa dello sciopero dello scorso 15 dicembre di alcune sigle rappresentative del personale Alitalia sia per l'effetto trascinamento degli scioperi di novembre di alcuni gestori aeroportuali".
(La Repubblica)
CIAO
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